Giunge sempre più nel vivo la Via Crucis 2024, con la 13esima stazione in cui Gesù è deposto tra le braccia di Maria. “Maria, adagiata sul tuo grembo c’è la sua carne martoriata: quel bimbo che tenevi tra le braccia è un cadavere straziato” e in quel momento sofferto “una spada ti trapassa l’anima e la tua preghiera continua ad essere un ‘sì’ a Dio“. Così, tutti diventiamo figli, da “accogliere tra le tue braccia. Aiutami a dire ‘sì’ a Dio, ‘sì’ all’amore. Madre di pietà, viviamo un tempo spietato e abbiamo bisogno di compassione“.



Chiude la Via Crucis 2024, infine, l’ultima stazione, la 14eisma, che vede la deposizione di Gesù nel sepolcro di Giuseppe di Arimatea. “Venuta la sera“, scrive Matteo, “giunse un uomo ricco, di Arimatea. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo prese lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo“. Giuseppe diventa “il profeta del coraggio audace. Per fare il tuo dono a un morto vai dal temuto Pilato e lo preghi, così da poter regalare a Gesù il sepolcro che avevi fatto costruire per te” e che ci ricorda che “la preghiera insistente porta frutto e attraversa persino il buio della morte“. L’ultima riflessione è: “io, che cosa do di nuovo a Gesù in questa Pasqua? Un po’ di tempo per stare con Lui? Un po’ di amore per gli altri? I miei timori e le mie miserie sepolte? Sarà davvero Pasqua se donerò qualcosa di mio a Colui che per me ha dato la vita: perché è dando che si riceve“. A chiudere la Via Crucis 2024, infine, c’è l’ultima, sofferta, invocazione: “Signore, ti preghiamo come i bisognosi, i fragili e i malati del Vangelo, che ti invocavano con la parola più semplice e familiare: con il tuo nome“.  (Agg di LD)



IL DIO SPOGLIATO E CROCEFISSO SI ABBANDONA: VERSO LA FINE DELLA VIA CRUCIS 2024

La settima stazione della Via Crucis 2024 vede la seconda caduta di Gesù sotto il peso della croce, che “porta il carico della sconfitta, del fallimento, dell’umiliazione“. L’ottava stazione, invece, ricorda l’incontro con le donne di Gerusalemme, “a cui hai dato speranza: non hanno voce ma si fanno sentire”, donne che “si battono il petto e fanno lamenti su di te. Non si piangono addosso, ma piangono per te, piangono sul male e sul peccato del mondo“. Con un invito ad “aiutarci a riconoscere la loro grandezza, loro che a Pasqua sono state fedeli e vicine a te, ma che ancora oggi vengono scartate, subendo oltraggi e violenze“.



Ma dopo la compassione per Gesù, la Via Crucis 2024 lascia poi spazio, come da tradizione, alla privazione delle sue vesti. “Tu sei lì, in chi è spogliato di dignità, nei cristi umiliati dalla prepotenza e dall’ingiustizia, da guadagni iniqui fatti sulla pelle degli altri nell’indifferenza generale. Ti guardo, Gesù, spogliato delle vesti, e capisco che m’inviti a spogliarmi di tante esteriorità“. Un Dio spogliato che “mette a nudo anche me, e mi porta a mettere a fuoco quel che conta: te crocifisso e i fratelli crocifissi“. La decima stazione della Via Crucis è quella del dolore, del Messia inchiodato alla croce e che “mentre il dolore fisico è più atroce” si prodiga in una “preghiera impossibile: perdoni chi ti sta mettendo i chiodi nei polsi“.

L’undicesima, sofferta, stazione della Via Crucis è quella dell’urlo di Gesù all’abbandono: “Elì, Elì, lemà sabactàni?”. Il Dio, che “al culime della Passione” avverte “la distanza dal padre, e lo chiami Dio, non Padre, per immergerti nell’abisso del nostro dolore“, ma anche “per non lasciarmi più ostaggio della solitudine“. E così gesù, nella dodicesima stazione, muore in croce, consegnando al paradiso il buon ladrone. “Sul Calvario cambi il corso della storia. Fai della croce, emblema del supplizio, l’icona dell’amore. Trasformi le tenebre in luce, la separazione in comunione, il dolore in danza, e persino il sepolcro, ultima stazione della vita, nel punto di partenza della speranza. Ricordati di me e il mio male non sarà più un capolinea, ma una ripartenza. Ricordati: mettimi cioè di nuovo nel tuo cuore, anche quando mi allontano, quando mi perdo nella ruota della vita”.  (Agg di LD)

VIA CRUCIS 2024: LA CARITÀ NEGLI INCONTRI CON LA MADRE, CON IL CIRENEO E CON LE DONNE

Prosegue ancora la Via Crucis 2024, che è giunta, all’interno del Colosseo a Roma, alla quarta stazione, ovvero Gesù che incontra la madre. “Gesù, sei rimasto solo con la croce. Ma ecco tua madre. Non servono parole, bastano i suoi occhi, che sanno guardare in faccia la sofferenza e farsene carico“. Un incontro che conforta Gesù lungo il suo complicato cammino, grazie “al ricordo del suo amore“.

La quinta stazione segue, nel cammino verso il Golgota, l’incontro tra Gesù e il Cireneo, ovvero “Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù“, scrisse Luca nel suo Vangelo. “Com’è difficile chiedere una mano, per paura di dare l’impressione di non essere all’altezza“, è la riflessione della stazione, “ma chi prega sa di essere bisognoso e tu, Gesù, sei abituato ad affidarti nella preghiera. Così non disdegni l’aiuto del Cireneo. Esponi le tue fragilità a lui, un uomo semplice“. Un insegnamento per tutti, con il quale “ci insegni che voler bene significa soccorrere gli altri proprio lì, nelle debolezze di cui si vergognano“.

La Via Crucis 2024 prosegue, poi, con l’incontro tra Gesù e Veronica, che gli asciuga il volto. Mentre “tanti seguono il barbaro spettacolo della tua esecuzione, urlano e giudica, una donna si fa strada in mezzo alla folla. Non parla: agisce. Sola, con il coraggio della compassione, rischia per amore, trova il modo di passare tra i soldati solo per darti sul volto il conforto di una carezza“. (agg di LD)

LE PRIME STAZIONI DELLA VIA CRUCIS 2024: IL SILENZIO, LA CROCE E LA CADUTA

Ad aprire la prima stazione della Via Crucis 2024 sono le parole del Vangelo di Marco, per riflettere in merito al silenzio di Gesù. “Gesù, perché non reclami? Perché non alzi la voce e non spieghi le tue ragioni? La tua reazione stupisce, Gesù: nel momento decisivo non parli, taci. Perché più il male è forte, più la tua risposta è radicale“. Un silenzio, quello di Gesù, che “m’insegna che la preghiera non nasce dalle labbra che si muovono, ma da un cuore che sa stare in ascolto: perché pregare è farsi docili alla tua Parola, è adorare la tua presenza“. La prima tappa è una richiesta diretta a Gesù, che mentre tace davanti alle accuse mosse contro di lui, parli “al mio cuore“.

La seconda stazione della Via Crucis 2024, invece, ricorda il momento in cui Gesù venne caricato della croce, portando “i nostri peccati nel suo corpo“. Noi stessi portiamo le nostre croci, “a volte molto pesanti“, e ci chiediamo spesso “come si fa a pregare lì? Quando mi sento schiacciato dalla vita?“, dimenticando che “la tua risposta sta in una proposta: ‘Venite a me’“. Ma è anche vero che “dircelo non è bastato e allora ecco che ci vieni incontro e ti carichi sulle spalle la nostra croce, per togliercene il peso“. Segue, come da tradizione, la terza stazione con la prima caduta di Gesù lungo la Via Crucis, che ci insegna che “con l’amore potrò rialzarmi e andare avanti. sei caduto in terra come seme che muore, sei caduto per rialzarci da terra e portarci in cielo. Tu che risollevi dalla polvere e fai rinascere la speranza, dammi la forza di amare e ricominciare“. (Agg di LD)

È INIZIATA LA VIA CRUCIS 2024: COME SEGUIRLA IN DIRETTA

È ufficialmente iniziata la Via Crucis 2024, che vedrà Papa Francesco e i fedeli seguire con le preghiere e le riflessioni il percorso che Gesù ha fatto fino al Golgosta, trasportando sulle sue spalle la croce sulla quale verrà crocifisso in uno dei momenti più dolori e intensi per i cristiani, che condurrà verso la gioia della Resurrezione. Ancora presto per sapere quanti sono i fedeli presenti al Colosseo, dopo che lo scorso anno in cui furono 20mila.

Chiunque desiderasse seguira la Via Crucis 2024 ricordiamo che potrà farlo grazie alla diretta pubblicata sul canale YouTube di Vatican News, che si trova anche poco più avanti in questa pagina. La nostra redazione, invece, nel frattempo raccoglierà in questa pagina i momenti più intensi della celebrazione. (agg di Lorenzo Drigo)

VIA CRUCIS 2024: ALLERTA MASSIMA A ROMA, CON 600 AGENTI DI SCORTA PER PAPA FRANCESCO

Oltre 600 gli agenti delle forze dell’ordine col compito di garantire la sicurezza per la Via Crucis di stasera con Papa Francesco. Ma il dispositivo prevede anche il coinvolgimento di tiratori scelti, cinofili, artificieri e termocamere per rilevare la presenza di eventuali bombe, mentre un elicottero sorvolerà la zona. Ci sono state bonifiche attorno al Colosseo e nell’area di via dei Fori Imperiali, inoltre sono previsti due filtraggi per controllare i partecipanti. In attesa della via Crucis con cui culmina il Venerdì Santo, risuonano le parole del cardinale Raniero Cantalamessa, che ha tenuto l’omelia della Messa della Passione del Signore.

«Alla nostra volontà di potenza, Dio ha opposto la sua volontaria impotenza. Che lezione per noi che, più o meno consciamente, vogliamo sempre metterci in mostra! Che lezione anche per i potenti della Terra!», ha dichiarato Cantalamessa. Il predicatore della Casa Pontificia ha evidenziato che il “trionfo” della Risurrezione si è manifestato «nel mistero, senza testimoni». Questo vuol dire che «non bisogna aspettarsi un trionfo esteriore, visibile, come una gloria terrena. Il trionfo è dato nell’invisibile ed è di ordine infinitamente superiore perché è eterno». Cantalamessa ha anche esortato a raccogliere «l’invito che Gesù rivolge al mondo dall’alto della sua croce: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi e io vi darò ristoro”». (agg. di Silvana Palazzo)

VENERDÌ SANTO CON PAPA FRANCESCO: “IL ROVESCIAMENTO DI DIO”

Nella Basilica di San Pietro è in corso la celebrazione della Passione del Signore, il primo rito del Venerdì Santo che culmina con la Via Crucis di stasera al Colosseo. Papa Francesco, come riportato da Agensir, è arrivato in sedia a rotelle. Dopo essersi fermato per una preghiera davanti all’Altare della cattedra, in adorazione silenziosa, si è posizionato sul lato anteriore sinistro della basilica, da dove ha guardato l’altare per dare il via alla celebrazione, la cui omelia è curata dal cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia.

«Quello che io sono, quindi quello che Dio è, si conoscerà soltanto dalla Croce. Gesù non è venuto a perfezionare l’idea che gli uomini si sono fatti di Dio, ma a rovesciarla, a rivelare il vero volto di Dio», afferma Cantalamessa nell’omelia. «La parola di Cristo ha una portata universale, che interpella chi la legge in qualsiasi epoca, compresa la nostra. Quel rovesciamento è sempre da operare, l’idea da cambiare purtroppo ce la portiamo tutti dentro, nel nostro inconscio». (agg. di Silvana Palazzo)

VENERDÌ SANTO CON PAPA FRANCESCO: IL RITO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE

Il pomeriggio del Venerdì Santo sta per culminare con l’Azione liturgica della Passione del Signore, una celebrazione costituita da tre parti, cioè la Liturgia della parola, l’Adorazione della Santa Croce e la Comunione con le specie eucaristiche consacrate il Giovedì Santo. La sera si tiene poi la Via Crucis, effettuata solitamente da ogni parrocchia. Dal 1965 il pontefice la vive nella cornice del Colosseo, ma in tutta Italia si terranno processioni.

Questa giornata è caratterizzata, inoltre, dall’assenza di campane che suonano. Infatti, nel rito romano suonano per l’ultima volta la sera del Giovedì Santo, poi tornano a suonare durante la Veglia Pasquale, come simbolo dell’annuncio della Risurrezione del Signore. Discorso diverso per quanto riguarda invece il rito ambrosiano, infatti le campane suonano fino all’annuncio della morte del Signore, quindi fino alle ore 15 del Venerdì santo, poi restano in silenzio fino alla Veglia Pasquale. (agg. di Silvana Palazzo)

VENERDÌ SANTO CON PAPA FRANCESCO: “VIA CRUCIS MOLTO MEDITATIVA”

«Spietato», così Papa Francesco definisce il nostro tempo nelle meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Dopo le celebrazioni di ieri, il Santo Padre oggi pomeriggio presiederà in Vaticano, nella Basilica di San Pietro, la celebrazione della Passione del Signore e stasera sarà al Colosseo per la Via Crucis. «Solo il Signore può darci la conferma di quanto valiamo. Ce lo dice ogni giorno dalla croce: è morto per noi, per mostrarci quanto siamo preziosi ai suoi occhi. Non c’è ostacolo o fallimento che possano impedire il suo tenero abbraccio. Venerdì Santo», ha twittato Bergoglio. Per la prima volta nel suo pontificato, il Papa ha redatto di suo pugno le meditazioni. Ci sono anche le donne nella Via Crucis di questa sera. Il Pontefice nelle meditazioni parla delle donne al Calvario che «non hanno voce ma si fanno sentire. Aiutaci a riconoscere la grandezza delle donne, loro che a Pasqua sono state fedeli e vicine a te, ma che ancora oggi vengono scartate, subendo oltraggi e violenze».

Ma rivolge anche una preghiera a chi viene attaccato sui social: «Gesù, tanti seguono il barbaro spettacolo della tua esecuzione e, senza conoscerti e senza conoscere la verità, e mettono giudizi e condanne, gettando su dite infamia e disprezzo. Accade anche oggi, Signore, e non serve nemmeno un macabro corteo: basta una tastiera per insultare e pubblicare sentenze». Quest’anno la Via Crucis sarà «molto meditativa», spiega la sala stampa vaticana. Quest’anno il tema è “In preghiera con Gesù sulla via della Croce“, da cui si evince in primis l’elemento della preghiera, a cui il Pontefice ha dedicato un anno intero, ma c’è anche quello della Croce e della sofferenza. La scelta di Bergoglio è legata all’Anno della Preghiera, che Papa Francesco ha indetto in preparazione al Giubileo, evento che ha soprattutto un carattere spirituale. (agg. di Silvana Palazzo)

VENERDÌ SANTO CON PAPA FRANCESCO: LA PASSIONE DI GESÙ E LA VIA CRUCIS 2024 AL COLOSSEO, INFO DIRETTA STREAMING VIDEO

Salvo cambiamenti di programma in extremis, Papa Francesco dovrebbe presenziare di persona alla Via Crucis del Venerdì Santo 2024, come sempre nella suggestiva cornice del Colosseo a Roma: nel pieno del Triduo Pasquale, la giornata di oggi 29 marzo 2024 concentra l’attenzione sulla Passione e morte in croce di Gesù due millenni fa. Con la Via Crucis e le stazioni di sofferenza del Signore, tutti i cristiani fanno memoria viva del dolore per il tanto male esistente nel mondo; ma è allo stesso tempo anche la celebrazione del Figlio di Dio che si annulla fino alla morte in croce per salvare l’umanità concedendo una piena vita eterna non più come “promessa futura” ma come “anticipo” del “centuplo” già in questa esistenza.

Il fitto programma che attende oggi Papa Francesco scatta alle ore 17 con la celebrazione della Passione del Signore all’interno della Cappella Papale in San Pietro (qui il libretto della celebrazione): dopo un breve messaggio che il Santo Padre leggerà durante il rito, l’appuntamento centrale di questo Venerdì Santo 2024 resta la Via Crucis al Colosseo alle 21.15 con le 14 stazioni di “memoria viva” della Passione e morte di Gesù. Al termine della celebrazione, viene rivolta la parola ai fedeli e dopo l’impartire della Benedizione Apostolica solenne, viene proclamato il silenzio per l’intera Chiesa mondiale in vista della Veglia della notte di Pasqua: sabato sera in Vaticano Papa Francesco procederà con il tradizionale annuncio della Resurrezione del Cristo, momento più alto della Settimana Santa e per l’intera fede cristiana. Sarà possibile seguire anche questi appuntamenti con Papa Francesco per il Venerdì Santo con la diretta tv su Rai 1 e Tv2000 e la diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News (il video a fondo pagina, ndr).

STAZIONI VIA CRUCIS 2024 E LIBRETTO MEDITAZIONI DI PAPA FRANCESCO: LE ANTICIPAZIONI

Mentre lo scorso anno Papa Francesco, uscendo da un lungo ricovero al Gemelli, preferì non partecipare direttamente alla Via Crucis al Colosseo, per il Venerdì Santo 2024 – salvo sorprese – il Santo Padre procederà con la presenza fisica sul Palatino a seguire le 14 stazioni. Anche per un motivo in più di novità in quella del 2024 rispetto alle Via Crucis dei precedenti 11 anni di Pontificato: per le meditazioni nel libretto della Via Crucis 2024, Papa Francesco ha deciso di scrivere di suo pugno i testi e le riflessioni in merito alla Passione del Signore sotto la croce. “In preghiera con Gesù sulla via della Croce” è il tema scelto dal Santo Padre per le meditazioni che accompagneranno le 14 stazioni in memoria del percorso di Gesù verso il Golgota: sottolineando la centralità dell’Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025, il Pontefice ha scelto di privilegiare quest’anno non più la sola attualità.

Sarà un atto di un atto di meditazione e spiritualità, «con Gesù al centro. Lui che fa il cammino della Croce e ci si mette in cammino con Lui. È tutto molto incentrato su quello che Gesù e vive in quel momento ed è chiaro che ci si allarga al tema della sofferenza», spiega il Vaticano. Meno attualità “diretta”, più riferimenti ampi che invitano alla riflessione davanti ad un mondo sempre più in guerra tra i popoli: i testi delle meditazioni scritti da Papa Francesco si possono trovare a questo indirizzo già dal mattino di oggi Venerdì Santo 2024. Queste invece le 14 stazioni raccontate dai Vangeli sulla Via Crucis che portava Gesù arrestato, dileggiato e torturato, fino al Golgotha dove poi sarà crocifisso: condannato a morte; caricato della croce; cade la prima volta; incontra la Madonna; aiutato da Simone di Cirene; Santa Veronica gli asciuga il volto; cade per la seconda volta; consola le donne di Gerusalemme; cade per la terza volta; spogliato delle vesti; inchiodato sulla croce; muore in croce; deposto dalla croce; deposto nel sepolcro. Qui il Libretto ufficiale con tutte le Meditazioni della Via Crucis di Papa Francesco al Colosseo

LA PREGHIERA PER LA PACE A PASQUA 2024 ALLA VIA CRUCIS: LA LETTERA DI PAPA FRANCESCO ALLA TERRA SANTA

«La Pasqua, cuore della nostra fede, è ancora più significativa per voi che la celebrate nei Luoghi in cui il Signore è vissuto, morto e risorto: non solo la storia, ma neanche la geografia della salvezza esisterebbe senza la Terra che voi abitate da secoli, dove volete restare e dov’è bene che possiate restare. Grazie per la vostra testimonianza di fede, grazie per la carità che c’è tra di voi, grazie perché sapete sperare contro ogni speranza»: così Papa Francesco scrive nella recente lettera inviata ai cattolici di Terra Santa in vista della Via Crucis 2024 e della Santa Pasqua del Signore. Rinnovando il forte appello di pace, proprio guardando all’esempio della Resurrezione di Cristo, il Pontefice invoca la protezione della Beata Vergine Maria sull’intera Terra Santa: «Rinnovo l’invito a tutti i cristiani del mondo a farvi sentire il loro sostegno concreto e a pregare senza stancarsi, perché l’intera popolazione della vostra cara Terra sia finalmente nella pace».

Come poi ribadito nell’Udienza Generale della Settimana Santa 2024, Papa Francesco insiste sulla preghiera per la pace davanti ai troppi conflitti in corso, dall’Ucraina fino allo stesso Medio Oriente: «Che il Signore ci dia la pace nella martoriata Ucraina, che sta soffrendo tanto sotto i bombardamenti; anche in Israele e Palestina, che ci sia la pace nella Terra Santa. Che il Signore dia la pace a tutti, come dono della sua Pasqua!». Dalla celebrazione della Passione di Gesù in Vaticano fino alla Via Crucis 2024 presso il Colosseo, le meditazioni di Papa Francesco punteranno molto sulla pace reale incarnata dalla testimonianza di Cristo: nella speranza che le condizioni di salute – al momento considerate comunque buone dal team di medici al seguito del Papa – possano concedere la presenza sul palco per seguire personalmente le 14 stazioni della Via Crucis 2024 verso il compimento del destino cristiano.

GUARDA QUI SOTTO LA DIRETTA STREAMING VIDEO DELLA VIA CRUCIS 2024 AL COLOSSEO