VIA CRUCIS DI COMUNIONE E LIBERAZIONE A CARAVAGGIO: DOVE, ORARI E COME PARTECIPARE
Si rinnova anche per questa Pasqua 2023 la tradizione del Movimento di Comunione e Liberazione per il Venerdì Santo con la Via Crucis presso il Santuario di Caravaggio: l’appuntamento con la processione nel giorno in cui si commemora la morte del Signore in croce è per oggi 7 aprile 2023 alle ore 20.00, Santuario di Santa Maria del Fonte in Caravaggio (Bergamo).
Il gesto è pensato per Adulti e Giovani Lavoratori di CL e per chiunque volesse partecipare alla Via Crucis del Venerdì Santo: non è prevista alcuna diretta video streaming, perciò la partecipazione è prevista solo in presenza muniti dei tesserini ricevuti durante l’iscrizione nei propri rispettivi gruppi di Fraternità. Tanto i tesserini, quanto i libretti per seguire la Via Crucis a Caravaggio, devono essere consegnati dal segretario della propria rispettiva comunità in CL. Come sottolinea il portale online del Santuario di Caravaggio, «nelle giornate del Giovedì e Venerdì Santo vi saranno inoltre in Basilica dei momenti di meditazione dei gruppi di giovani della Fraternità di Comunione e Liberazione; in modo particolare il Venerdì nel pomeriggio e la sera ci le Via Crucis lungo il viale Papa Giovanni XXIII e pertanto la viabilità attorno al Santuario risulterà, in alcuni momenti, parzialmente bloccata».
LA STORIA DELLA VIA CRUCIS AL SANTUARIO DI CARAVAGGIO IL VENERDÌ SANTO
La Via Crucis organizzata dalla Fraternità di CL ormai da oltre 40 anni al Santuario della Madonna di Caravaggio ha avuto origine da un’intuizione del Servo di Dio Don Luigi Giussani; migliaia di giovani e adulti si ritrovano per seguire le stazioni della Via Crucis, con meditazioni, preghiera e canti che accompagnano i gesti della Passione di Cristo in questo Venerdì Santo 2023. «L’inizio della vostra storia coincide con le prime Via Crucis degli universitari con Giussani nelle campagne di Caravaggio e nel grande Santuario mariano che da allora è diventato così significativo per tutto il movimento», scriveva l’ex presidente della Fraternità Don Julián Carrón in una lettera alla comunità della bassa bergamasca lo scorso 30 gennaio 2019, in commemorazione dei 40 anni di presenza di Comunione e Liberazione a Caravaggio.
È proprio in quei campi e davanti a quel favoloso Santuario che Don Giussani portava i primi gruppi di ragazzi a celebrare i riti del Venerdì Santo assieme a Don Antonio Moro, il sacerdote primo responsabile del Movimento di CL a Caravaggio. «Avete un tesoro prezioso da custodire. Ma come? Domandatevi se l’esperienza del movimento ha fatto crescere in ciascuno di voi la familiarità con Cristo», ribadiva ancora Don Carrón. Come viene ricordato nel librio-biografia “Vita di Don Giussani” (curato da Alberto Savorana), dopo una Via Crucis il 1 aprile 1983 al Santuario di Caravaggio viene chiesto a Don Giussani come riusciva a camminare per ore con in braccio la croce nonostante i primi acciacchi importanti dell’età: «Come faccio a restare così diritto e immobile per tutto il pomeriggio? Non lo so… ma Dio mi ha dato una forza dell’altro mondo!». Una “forza” data non da sé ma da Colui per cui viene celebrato il Venerdì Santo: una “forza” emersa in tutta la sua potenza e umiltà con la Resurrezione della Pasqua.