Sono ore di apprensione in quel di Torre del Lago, frazione del comune di Viareggio, dove un uomo di 45 anni si è barricato all’interno della propria abitazione, in compagnia del padre ex carabiniere, con una pistola. L’uomo, secondo quanto riferito dai media locali, sarebbe affetto da problemi psichiatrici e si sarebbe dovuto sottoporre a un Tso, ma dopo averlo rifiutato si è chiuso in casa urlando dalla finestra e minacciando tutti con la pistola. Ferito anche un vigile del fuoco colpito da uno dei proiettili sparati dal 45enne.
Secondo quanto riferito dai media locali che stanno seguendo da vicino la vicenda, il 45enne barricato in casa si sarebbe affacciato più volte urlando ai passanti. Tra le parole dette anche una riguardante il voto per il Quirinale: “Esco quando sarà eletto il Presidente della Repubblica, allora cambierà tutto”. L’uomo avrebbe poi minacciato il suicidio nel caso in cui qualcuno delle forze dell’ordine faccia irruzione forzata nella sua abitazione. “Lui vuole parlare con le persone, se non lo consideri si indigna” ha spiegato un testimone. (aggiornamento di Luca Bucceri)
VIAREGGIO, SI BARRICA IN CASA E SPARA A VIGILE
«Vi sparo in testa, uno ad no» e si barrica in casa. Queste le parole che un uomo di 45 anni ha urlato prima di chiudersi all’interno della sua casa a Torre del Lago, frazione del Comune di Viareggio, in provincia di Lucca. Subito dopo ha cominciato a esplodere diversi colpi di pistola dalla finestra della sua abitazione, dove peraltro c’è anche il padre, ex carabiniere. Per questi spari un vigile del fuoco è rimasto ferito in modo non grave. Trasportato in ospedale, il pompiere ha riportato una contusione al costato. Il colpo, infatti, è stato fortunatamente attutito dalla porta su cui è rimbalzato.
Le forze dell’ordine hanno fatto allontanare le persone dalla strada, chiudendo il tratto nei pressi della casa, e hanno evacuato una scuola poco distante dal luogo dell’accaduto. Affetto da problemi psichiatrici, l’uomo doveva essere sottoposto ad un Tso, cioè ad un trattamento sanitario obbligatorio. Dopo essersi rifiutato di aprire la porta a 118 e polizia, ha cominciato a rivolgere minacce a tutti dalla finestra.
“DICEVA CHE LA FINE ERA VICINA…”
Il ferimento del vigile del fuoco è avvenuto proprio mentre stava cercando di aprire la porta, peraltro con una pistola calibro 22 che, secondo quanto riferito dalla polizia, è illegalmente detenuta. Ora gli agenti stanno provando a convincerlo ad uscire di casa. Stando a quanto riportato da Lucca in Diretta, nelle ultime 24 ore aveva minacciato due donne per strada. Per strada infatti fermava i passanti chiedendo ascolto, poi provava a convincerli che avrebbe salvato il mondo: «Io sono Dio», diceva loro.
Quando però nessuno gli dava ascolto o si allontanava per le sue parole inquietanti, non la prendeva bene. Dopo aver esploso i colpi di arma da fuoco, l’uomo si è affacciato di tanto in tanto alla finestra urlando: «Vi ammazzo tutti». Stando a quanto riportato da RaiNews24, avrebbe fatto anche riferimento all’elezione del Presidente della Repubblica. «Girava in paese vestito in bianco e diceva di essere Dio, e diceva che la fine era vicina», ha raccontato una vicina a Lucca in Diretta.