Vicenza, bimbo di 3 anni chiuso in macchina nel parcheggio del centro commerciale

A Vicenza un bimbo di 3 anni è stato lasciato in macchina dai genitori mentre loro erano occupati a fare shopping nel vicino centro commerciale. Il tutto è successo più precisamente nel parcheggio del centro commerciare l’Emisfero di Zanè di Thiene, in provincia di Vicenza, nella giornata del 13 novembre. Le forze dell’ordine sarebbero intervenute su segnalazione di un passato che ha visto il bambino chiuso in macchina e si è preoccupato per la sua incolumità.



L’intervento delle Forze dell’Ordine, invece fortunatamente, avrebbe confermato che il bimbo di 3 anni chiuso in macchina a Vicenza stava bene e stava dormendo. I genitori, invece, sono stati individuati essere una coppia di origine bengalese che sarebbe stata subito sanzionata dai Carabinieri con l’ipotesi di reato di abbandono di minore, costretta anche a pagare un ammenda amministrativa per l’assenza in macchina del dispositivo anti abbandono previsto dal codice della strada. Infatti, i genitori che in quel momento erano intenti a fare shopping e che non si sa per quanto tempo abbiano lasciato il bambino in macchina, avevano lasciato uno smartphone in videochiamata per controllare il piccolo addormentato.



Bimbo di 3 anni chiuso in macchina: cosa è successo?

Insomma, il bimbo di 3 anni di Vicenza era stato lasciato in macchina dai suoi genitori che stavano facendo alcune compere nel centro commerciale adiacente che, una volta individuati dai carabinieri, si sarebbero giustificati sostenendo che non volevano svegliare il bambino che si era addormentato sul suo seggiolino in macchina. I Carabinieri, effettivamente, una volta arrivati sul luogo avrebbero trovato il piccolo ancora addormentato e per nulla spaventato dall’assenza dei genitori.

Il bimbo di 3 anni di Vicenza, inoltre, non era chiuso a chiave in macchina, circostanza che ha permesso alle Forze dell’Ordine di aprirla per controllare come stesse. Vicino a lui, a quanto riferisce il Corriere della Sera, avrebbero anche trovato il cellulare con la videochiamata aperta che mostrava il volto della madre nei locali del centro commerciale. Resasi conto della presenza delle Forze dell’Ordine lei avrebbe subito chiuso la chiamata, spingendo i militari a cercarla con gli altoparlanti del centro. Denunciati con l’ipotesi di abbandono di minore, probabilmente per i due genitori tutto si concluderà con una semplice, ma probabilmente elevata, ammenda amministrativa.