Arrivano aggiornamenti da Brendola, il comune in provincia di Vicenza dove nella giornata di ieri si è verificato un devastante incendio pressa la ditta “Isello Vernici”. Come riferito poco fa dai colleghi del quotidiano “Giornale di Vicenza”, edizione online, il comune vicentino ha deciso stamattina di revocare l’obbligo di tenere le finestre delle case chiuse, e di non sostare all’aperto dopo l’ordinanza d’urgenza emanata ieri. Una decisione che giunge dopo che i tecnici dell’Arpav hanno comunicato i risultati delle analisi dell’aria subito dopo l’incendio, che non sembrano per ora allarmare. Il Comune ha fatto altresì sapere che lo spettacolo in programma ieri sera “Viva Verdi”, che era stato annullato, verrà recuperato questa sera a partire dalle ore 21:00, un concerto di musica lirica in piazza dei Signori totalmente gratuito e sostenuto dagli sponsor. Davvero di vasta portata il rogo che si è verificato ieri sera, con le fiamme che hanno completamente distrutto l’azienda specializzata in vernici, e con una colonna di fumo visibile addirittura dal satellite. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere il fuoco, e in queste ore è previsto un sopralluogo del comandante dei vigili del fuoco per fare il punto della situazione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



INCENDIO BRENDOLA: LE RIVELAZIONI DELL’ARPAV

Il devastante incendio avvenuto nella giornata di ieri in quel dell’Isello Vernici di Brendola, in provincia di Vicenza, ha provocato un aumento notevole dei valori di benzene, più di venti volte la media annuale. E’ questa la prima conseguenza, come riferito dal sito de Il Gazzettino, del rogo che ha distrutto la nota azienda di vernici, come certificato dalle analisi dell’aria effettuate dall’Arpav. I test sono ancora in corso, e solo nella giornata di domani sapremo se il materiale bruciato abbia provocato anche la dispersione nell’aria di diossina, policlorobifenili e benzo(a)pirene. Secondo le prime analisi effettuate, la concentrazione di benzene rilevata sarebbe pari a 120 e 115 microgrammi al metro cubo, con il riferimento normativo che parla invece di 5 microgrammi al metro cubo riferito però ad una media annuale: «Le concentrazioni di altre sostanze organiche volatili – fa sapere l’Arpav attraverso apposita nota – pur apprezzabili, non risultano particolarmente significative». Secondo quanto sottolinea il quotidiano locale, preoccupa anche il fiumicello Brendola, dove si sono riversate le sostanze tossiche a seguito dello spegnimento del rogo da parte dei vigili del fuoco. Già nella giornata di ieri, a riguardo, il sindaco Bruno Beltrame aveva emanato un’ordinanza attraverso con cui vietava l’irrigazione dei terreni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



INCENDIO BRENDOLA, ALLARME NUBE TOSSICA

Dopo l’incendio sviluppatosi a Brendola, Vicenza, le autorità stanno cercando di riportare alla normalità la situazione anche dal punto di vista della viabilità. E’ stata riaperta al traffico intorno alle ore 19 l’autostrada A4, per la quale era stata ordinata la chiusura nel pomeriggio in entrambe le direzioni Montebello-Montecchio a causa del vasto incendio che ha interessato i capannoni che costeggiavano proprio il tratto autostradale. Il flusso del traffico sta tornando lentamente alla normalità anche dal punto di vista della visibilità, con il fumo nero molto denso che si era alzato costringendo alla chiusura della A4, nel tratto della Padova-Brescia, per evitare il rischio di incidente per gli automobilisti. Per questo motivo era stata bloccata anche la Provinciale 500 precauzionalmente, anche se la colonna di fumo non aveva investito la strada. (agg. di Fabio Belli)



“NON MANGIARE FRUTTA E VERDURA”

Mentre gli uomini dell’Arpav del Veneto stanno compiendo gli accertamenti di rito, dal momento che c’è preoccupazione per la nube tossica sprigionatasi dall’incendio dello stabilimento industriale di vernici di Brendola (Vicenza), si fa strada l’ipotesi di quello che potrebbe anche essere un disastro ambientale e non solo dal punto di vista della salute ma pure alimentare: infatti, dopo che i sindaci dei comuni della zona hanno invitato le rispettive cittadinanze a non uscire di casa e a restare con le finestre chiuse, è stato fatto divieto anche per i prossimi giorni di mangiare frutta e verdura che vengono coltivate nella zona dato che il timore è che alcune missioni di diossine, nocive per la salute, possano averla contaminate. Inoltre, si sta monitorando quella che è la soglia massima di tollerabilità di diossina, che secondo quanto stabilito dall’OMS è di un trilionesimo di grammo al giorno per kg. (agg. di R. G. Flore)

POSSIBILE RISCHIO INQUINAMENTO

Paura a Brendola per l’incendio sviluppatosi nelle scorse ore. E’ allarme nube tossica, con il rischio intossicazione che ha spinto l’amministrazione locale a invitare i cittadini a chiudere le finestre, nonchè di evitare di mangiare frutta e verdura. Allerta anche nei comuni limitrofi come Brogliano, ecco la nota del sindaco Dario Tovo: «A causa dell’incendio sviluppatosi presso la Isello Vernici di Brendola, si è creata un’importante nube di fumo. In seguito alla mutazione della direzione del Vento è difficile da monitorare con precisione, pertanto verso sera tale nube POTREBBE e ripeto POTREBBE INTERESSARE anche BROGLIANO. Quindi, in via del tutto PRECAUZIONALE non avendo ancora dati certi si invita la popolazione a tenere chiuse le finestre, ed evitare attività all’aperto. Seguiranno eventualmente altri aggiornamenti». Queste le parole della consigliera di Regione Veneto Cristina Guarda: «Ora non ci resta che aspettare aggiornamenti da Arpav sullo stato di contaminazione dell’aria. E di conseguenza i sindaci dei nostri territori ci potranno guidare sulle ulteriori forme di protezione, relativamente ad aria e/o cibi. Il pensiero va ai vigili del fuoco, a tutti coloro che sono impegnati in questi delicatissimi e pericolosi momenti, a tutto il personale dell’azienda coinvolta e alle famiglie del luogo, in particolare quella che sono state evacuate». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

INCENDIO BRENDOLA, CHIUSA A4 VENEZIA

«Si tratta di un incendio importante. È stato necessario chiudere l’Autostrada A4 nel tratto con il quale confina l’Azienda a causa del denso fumo. Con i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine stanno intervenendo i nostri volontari della Protezione Civile. L’Arpav sta eseguendo i campionamenti dell’aria e, fino a che non se ne avranno gli esiti, raccomandiamo ai residenti della zona di rimanere in casa con porte e finestre chiuse», ha fatto sapere in questi minuti l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Vento, Giampaolo Bottacin, commentando il maxi incendio di Brendola con tanto di allarme nube tossica per le possibili presenze di materiale tossico fuoriuscito dalla fabbrica di vernici andata in fiamme. Un reale motivo dietro l’incendio ancora non è stato scoperto ma le analisi cominceranno non appena le fiamme saranno state controllate e fermare del tutto: l’A4 resta chiusa nel tratto tra Montecchio Maggiore e Montebello e saranno i prossimi aggiornamenti dalla Polstrada a dare l’orario di riapertura del traffico, già in queste ore letteralmente impazzito sotto l’immensa nube nera innalzata sopra Brendola. «Rimaniamo in costante contatto con i vigili del fuoco – ha aggiunto Bottacin ai colleghi dell’Ansa – raccomandando ai cittadini e agli automobilisti di rimanere distanti dal luogo dell’incendio per non ostacolare le operazioni di soccorso». (agg. di Niccolò Magnani)

INCENDIO E NUBE TOSSICA A BRENDOLA (VICENZA)

Violento incendio a Brendola scoppiato nell’ultima ora: a essere colpito dall’immane rogo, visibile anche da notevole distanza a causa di una gigantesca nuvola di fumo che si è alzata subito in cielo, è stato uno stabilimento industriale di vernici della Isello, in provincia di Vicenza; anche per questo motivo, dato che la zona è proprio a ridosso della A4, un tratto di quest’ultima è stato chiuso al traffico. Immediato è stato l’intervento da parte degli uomini dei Vigili del Fuoco che sono ancora sul posto e stanno facendo pure le dovute verifiche dato che qualcuno afferma che prima del divampare delle fiamme vi sarebbe stata una esplosione che potrebbe essere all’origine dell’incendio stesso. Al momento non si hanno notizie di feriti o di persone coinvolte nell’incidente ma nelle prossime ore arriveranno degli aggiornamenti anche su questo aspetto.

PERICOLO NUBE TOSSICA, “RESTATE IN CASA”

Intanto, mentre la situazione dell’incidente in quel del capannone industriale di Brendola in via Orna è ancora in divenire, le autorità locali hanno invitato la popolazione a non avvicinarsi all’area e rimanere in casa, tenendo preferibilmente chiuse le finestre: infatti, data l’imponenza della nuvola nera e della presenza di vernici che starebbero bruciando, si teme adesso che le zone circostanti possano essere raggiunte da una nube tossica e densa che è visibile addirittura in tutto il territorio della provincia. In attesa dell’arrivo dei tecnici dell’Arpa regionale, lo stesso sindaco del piccolo centro veneto, Bruno Beltrame, ha da poco firmato una ordinanza a tal proposito in modo da evitare che i concittadini si avvicinino allo stabilimento: ed è anche questo il motivo per cui, oltre all’A4 in ambo le direzioni nel tratto interessato, è stata chiusa pure la provinciale numero 500.