Sparatoria a Fara Vicentino, lungo la strada che la collega al vicino territorio di Breganze. Un marocchino sfila l’arma ad un carabiniere e spara ad un vigile, che si trova ora in ospedale. Si tratta di Alex Frusti, della Polizia locale Alto Vicentino, secondo quanto riportato dal Gazzettino. Invece, l’extracomunitario è morto. Sono ancora in corso le operazioni per accertare la sua identità e capire dove vivesse. Da chiarire la dinamica dello scontro a fuoco, avvenuto attorno alle 11 della mattina del 24 aprile nella zona industriale della città in provincia di Vicenza. Lo straniero era arrivato in zona già prima, camminando a piedi nudi per diversi chilometri. Era stato notato a qualche chilometro di distanza in stato confusionale. Poi ha iniziato a dare in escandescenze, urlando per strada.



Un passante, un altro marocchino, avrebbe sentito degli insulti in arabo e c’è chi sostiene che abbia pronunciato anche la frase «Allah akbar» («Allah è grande»), stando a quanto riportato dal Corriere della Sera. A quel punto sarebbero intervenuti i carabinieri e sarebbe cominciata la colluttazione. Il marocchino sarebbe riuscito a sfilare la pistola d’ordinanza ad uno dei carabinieri, mentre cercavano di immobilizzarlo, ma è tutto da chiarire in che modo ci sia riuscito. I militari avrebbero usato anche un taser. Nel frattempo, è arrivata una pattuglia della polizia locale con due uomini in supporto. L’extracomunitario allora ha esploso diversi colpi, due dei quali hanno raggiunto uno dei vigili urbani, al piede e al torace.



SPARATORIA FARA VICENTINO: VIGILE FERITO AL POLMONE

L’agente della polizia locale è stato sottoposto ad un intervento all’ospedale Santorso e, stando a quanto riportato dal Gazzettino, la ferita al torace ha causato il danneggiamento di un polmone, invece la ferita al piede è superficiale. L’operazione è stata condotta da un équipe guidata dal dott. Giuseppe Portale, direttore della Chirurgia Generale dell’Ospedale Alto Vicentino. Attualmente il vigile è ricoverato in Terapia Intensiva, diretta dal dott. Luigi Ongaro, in prognosi riservata, ma le sue condizioni sono stabili, respira autonomamente ed è vigile. Nella giornata di domani, 25 aprile, sarà sottoposto ad ulteriori controlli per monitorare le sue condizioni. Il marocchino, raggiunto da almeno un colpo di pistola, è morto. Sul posto, oltre agli uomini delle forze dell’ordine, sono arrivati anche i soccorritori del Suem 118. Per fare chiarezza sulla sparatoria e la sua dinamica sono al lavoro anche gli uomini della Scientifica. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Vicenza, Cristina Carunchio, che si è recata sul posto insieme al comandante provinciale dei carabinieri, Giuseppe Moscati, e al comandante del nucleo investigativo, Stefano Bortone. Anche la sindaca di Fara Vicentino, Maria Teresa Sperotto, ha raggiunto il luogo della sparatoria. Sui social è intervenuto il vicepremier e ministro Matteo Salvini: «Un episodio gravissimo e sconcertante. L’uomo, dando in escandescenza e urlando “Allah akbar” in mezzo alla strada, secondo le prime ricostruzioni avrebbe sottratto la pistola a un carabiniere e ferito un agente della Polizia municipale, al quale vanno i nostri auguri di buona guarigione. Voglio sperare che ora non ci sia chi darà la colpa alle Forze dell’Ordine per quanto accaduto».

Leggi anche

Larimar, un testimone: "Un ragazzo intorno a casa sua quando veniva uccisa"/ "Si aggirava per le campagne"