La vera anima dietro i Maneskin è le bella Victoria de Angelis? E’ proprio questo quello che si evince dall’intervista che proprio la giovane bassista ha rilasciato al Corriere a firma di Andrea Laffranchi. Un lungo racconto in cui svela il momento in cui si è scelto il nome della band ma anche quando Damiano ha rischiato di essere mandato via perché troppo pop e lontano dallo spirito dei Maneskin. Naturalmente chi conosce la band che ha vinto e trionfato al Festival di Sanremo 2021 sa bene che Damiano è adesso il frontman della band ma prima di ottenere la fiducia dei suoi compagni ha dovuto faticare parecchio: “In un primo momento lo abbiamo licenziato e mandato via, abbiamo cambiato un sacco di cantanti. Non ci convinceva nessuno. A un certo punto avevamo trovato una ragazza brava, ma viveva fuori Roma e non riusciva a incastrare gli impegni. In quel momento si è rifatto vivo Damiano. Mi ha scritto che voleva fare sul serio: non era più una pippa, era migliorato”.
Victoria de Angelis “Damiano nei Maneskin? Fu bocciato!”
Alla fine questo primo no ha fatto bene sia a lui che alla band alla luce dei risultati ottenuti ma la stessa Victoria de Angelis poi va avanti parlando di quello che sta succedendo adesso, dopo il successo di Sanremo, il loro tour che dovrebbe portarli in giro per l’Italia fino all’Arena di Verona, Covid permettendo, ma, soprattutto, le polemiche legate al caso Eurovision. Saranno loro a rappresentarci in Europa adesso ma per farlo hanno dovuto chinare il capo alla censura che li ha costretti a cambiare le parolacce del testo di «Zitti e buoni». A tal proposito la bassista risponde: “È nel regolamento, sarebbe stato sciocco farsi eliminare per quello. Abbiamo anche dovuto togliere 10 secondi per stare nei 3 minuti. Ma è più importante e ci rende orgogliosi poter portare la nostra musica in quel contesto. E poi se vinceremo dirò una bella parolaccia così compenseremo…”. Adesso speriamo solo in un’altra vittoria.