Arturo Vidal in una serata riesce a far infuriare i tifosi dell’Inter e quelli della Juventus. Comincia prima con quelli nerazzurri, perché non sono passate inosservate le immagini del pre-partita. Il centrocampista cileno è stato intercettato dalle telecamere mentre abbracciava Giorgio Chiellini e baciava lo stemma bianconero. Sui social è subito montata la polemica, che non si è spenta neppure dopo il goal con cui Vidal ha sbloccato la partita contro la Juventus, spianando peraltro la strada alla sua squadra. Dopo aver segnato, infatti, il cileno non ha esultato, probabilmente in quanto ex giocatore bianconero.
Chi invece si è lasciato andare ad una “rumorosa” esultanza è stato Fabrizio Corona, che si è lasciato immortalare su Instagram mentre urlava di gioia per il goal proprio di Arturo Vidal. “E andiamo, gobbi di merda”, scrive come didascalia al post pubblicato. In attesa di seguire “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, si è goduto la vittoria dell’Inter a San Siro, insultando nell’occasione i bianconeri.
VIDAL SEGNA E NON ESULTA, CI PENSA FABRIZIO CORONA…
Fabrizio Corona ha anche pubblicato delle “stories” su Instagram mentre seguiva la partita Inter-Juventus. Dopo il goal di Arturo Vidal si è pure lasciato andare ad un pronostico. Secondo Fabrizio Corona sarebbe finita 3 a 0. Ecco, ha sbagliato solo di un goal, visto che il big match è terminato 2 a 0 per i nerazzurri. Le provocazioni però non sono finite qui. Al termine della partita, infatti, l’ex re dei paparazzi ha condiviso sulle storie di Instagram un selfie in cui si mostra con il cappello dell’Inter che gli copre tutto il volto. La foto è in bianco e nero, con evidente riferimento alla Juventus. E infatti scrive “bianco nero” sulla storia, a cui poi aggiunge l’emoticon del dito medio rivolta sempre alla squadra bianconera. La sua presa di posizione ha scatenato i suoi fan, che lo hanno subito attaccato, soprattutto gli utenti di fede bianconera. “Tu secondo me hai bisogno di cure psichiatriche”, ha scritto ad esempio un utente tra i tanti commenti sotto al post dell’esultanza.