Allo stadio “Moccagatta” l’Alessandria di Angelo Adamo Gregucci e la Pianese di Marco Masi si dividono equamente la posta in palio pareggiando per 0-0 in un match nemmeno noioso a essere sinceri ma in cui sono mancate le vere azioni da gol, fatte salve un paio di chance per i toscani ospiti che forse avrebbero meritato ai punti qualcosina in più per quanto creato in avanti e che invece, nonostante il divario tecnico rispetto ai grigi, tornano a casa con un risultato che fa morale ma che li fa rimanere pericolosamente in zona play-out. Come si vede nel video di Alessandro Pianese, poche emozioni nell’arco dei 90’: nel primo tempo la migliore occasione ce l’ha il toscano Rinaldini (16’) ma Valentini salva che poi si ripete pure nel finale ma non riuscendo a fare breccia nella difesa alessandrina. Stesso leitmotiv nella ripresa con pochi sussulti e una nuova chance per Rinaldini al 54’ che però viene provvidenzialmente murato da Celia. Poi col passare del tempo anche la verve dei bianconeri si spegne e, complice la girandola delle sostituzioni e i grigi che proprio non riescono a essere pericolosi, si arriva al finale in cui prima Latte Lath (68’) e poi Pedrelli (84’) vanno solo vicini al colpaccio da tre punti. Con questo risultato l’Alessandria sale a quota 34 e continua a stazionare nei piani alti della classifica pur perdendo terreno rispetto alle prime, mentre la Pianese resta a undici lunghezze di distanza (23 punti) e torna a casa con un pareggio che almeno farà morale in vista delle prossime sfide.
LE DICHIARAZIONI
Nella sala stampa dello stadio “Moccagatta” i rispettivi tecnici di Alessandria e Pianese hanno commentato lo 0-0 maturato nel corso dei 90 minuti e che, seppure per motivi diversi, ha lasciato un po’ di amaro in bocca su entrambi i fronti. Angelo Adamo Gregucci, al suo secondo esordio sulla panchina dei grigi, ha parlato senza mezzi di termini di una squadra non in condizione e che non è riuscita a combinare quasi nulla: “Abbiamo mostrato molta incertezza ma spesso ci vogliono anche le gambe: nel primo tempo non abbiamo costruito niente e forse c’è da affrontare alcune situazioni dal punto di vista psicologico” ha spiegato ai giornalisti il coach dei piemontesi. “Oggi mi è sembrato di vedere paura in campo, e non coraggio: però per prima cosa dobbiamo migliorare la condizione fisica di alcuni giocatori importanti” ha concluso Gregucci aggiungendo che al costruzione dal basso dei suoi contro i toscani non è stata buona. Il suo collega Marco Masi, allenatore della Pianese, invece ha difeso la prova dei bianconeri ricordando da dove arrivano: “A volte siamo bistrattati: nelle ultime sei partite ne abbiamo perso solo una, quella che non dovevamo cioè contro la Giana Erminio, ma abbiamo giocato alla pari con tutti” ha ricordato il mister toscano ribadendo che loro sono una neopromossa e che l’obbiettivo è quello di salvarsi, anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata. “Ci vuole però più cattiveria negli ultimi trenta metri: non so se questo è dovuto al salto di categoria, ma siamo poco determinati e non parlo solo degli attaccanti ma pure dei centrocampisti” ha concluso Masi ricordando che la Pianese ha sempre cercato di fare la partita, pure su campi importanti come quello dell’Alessandria.
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