È una situazione a dir poco tragica – testimoniata dai numerosi video che stanno circolando in rete proprio in queste ore – quella che sta interessando l’intera Emilia-Romagna ed in particolari i territori di Modigliana e Forlì-Cesena che nelle ultime ore sono stati colpiti da una vera e propria alluvione che sta causando effetti simili (se non peggiori) a quelli che abbiamo già visto nei tragici eventi dello scorso maggio 2023: nella valle del Mugello – giusto per dare un’idea dell’entità del maltempo – nelle ultime 24 ore sono caduti 170 millimetri di pioggia che hanno alzato al massimo il livello di allerta della protezione civile.
In Emilia-Romagna – e dunque anche tra Modigliana e Forlì – nelle prossime ore rimarrà attiva un’allerta meteo rossa, ma non si può escludere (ed anzi si teme) un ulteriore peggioramento nel corso della notte: allo stato attuale il ministro Nello Musumeci ha già firmato un provvedimento per mobilitare la Protezione Civile dall’intero territorio e dalle regioni limitrofe; mentre nel frattempo il maltempo si potrebbe diffondere anche ad altre aree a causa del passaggio calamitoso del ciclone Boris che imperverserà per i prossimi giorni.
Alluvione e Modigliana, danni anche a Forlì e nelle Marche
Insomma, per ora la situazione meteo è tragica soprattutto sulle aree di Modigliana, ma nelle prossime ore la perturbazione potrebbe allargarsi e causare danni anche alle regioni limitrofe: già nella giornata di oggi frane e allagamenti hanno interessato anche le Marche (soprattutto Ancona); mentre nella sola città di Forlì sono stati un centinaio scarso gli interventi dei Vigili del fuoco nelle ultime ore, in particolare per il crollo di vecchio edificio abbandonato in via Fossato Vecchio.
A Modigliana – invece – sono incalcolabili i danni con il fiume che nell’arco di una manciata di ore è cresciuto al punto da invadere l’intera città e da sommergere i primissimi piani di numerose abitazioni ed edifici: dal sindaco locale Jader Dardi è arrivato il consiglio di “evitare tutti gli spostamenti”, specialmente in macchina, e di portarsi il più possibile sui piani sopraelevati; mentre parlando con i giornalisti ha spiegato che “il fiume è esploso” e che la situazione sembra essere già “più grave” di quella del maggio 2023.