Il video con gli highlights e i gol di Atalanta Parma 5-0 ci offre l’ennesima prova di forza della squadra di Gasperini che apre il 2020 esattamente come aveva chiuso il 2019: con una manita. Se lo scorso 22 dicembre la vittima sacrificale della Dea era stata il Milan, stavolta sono i ducali a consegnarsi in pasto agli orobici che archiviano la pratica già nel primo tempo con un ispiratissimo Papu Gomez che fa impazzire il Gewiss Stadium di Bergamo con una rete da cineteca e poi confeziona l’assist per il raddoppio di Freuler. Prima dell’intervallo Gosens mette i tre punti in cassaforte, nel secondo tempo la scena se la prende Ilicic che con una doppietta mette il punto esclamativo. L’Atalanta si conferma il miglior attacco della Serie A, in Europa soltanto Manchester City, Liverpool e Barcellona hanno segnato di più, numeri impressionanti per i bergamaschi che si portano a un solo punto dal quarto posto occupato dalla Roma. E senza quelle partite buttate via nel corso del girone d’andata, probabilmente la Dea sarebbe in piena corsa per lo scudetto assieme a Juventus e Inter. Una stagione che può diventare davvero unica, infatti c’è ancora un sogno Champions da coltivare: i quarti di finale non sono un’utopia, il Valencia – che ha comunque molta più esperienza nei tornei internazionali – è ampiamente alla portata di questa Atalanta, la più bella della storia, il capolavoro della carriera di un allenatore che già ai tempi del Genoa aveva dimostrato di capire e interpretare il calcio come pochi e al quale manca solamente l’affermazione in un grande club (o nella nazionale italiana) per entrare tra i top di tutti i tempi.
LE DICHIARAZIONI
E allora cediamo la parola proprio a Gian Piero Gasperini: “Una soddisfazione immensa vedere i tifosi così felici, si è creato un ambiente fantastico e ci godiamo il momento. In questi mesi c’è stata una crescita esponenziale da parte di tutta la squadra, giocare in un clima così idilliaco fa bene a tutti. La perfezione non esiste ma ci stiamo andando molto vicini, impossibile rimproverare i ragazzi che ce la mettono tutta anche sul piano dell’impegno, perché non basta il talento e la bravura per vincere le partite, serve anche la tigna e loro non si tirano mai indietro”. Roberto D’Aversa si lecca le ferite dopo l’umiliante sconfitta: “Non c’è stata storia, il risultato rispecchia fedelmente l’andamento della gara e se devo essere sincero siamo stati anche fortunati a prenderne solo cinque. E’ la dimostrazione che nel nostro DNA non devono mai mancare l’umiltà e lo spirito di sacrificio. Che questa batosta ci serva da lezione e ci faccia tornare con i piedi per terra, non dimentichiamo che il nostro obiettivo resta la salvezza, il settimo posto in classifica ci ha illuso che potessimo lottare per traguardi più nobili. Cerchiamo di ripartire, domenica prossima il Lecce non ci farà sconti”.