Inzaghi contro Inzaghi finisce 1-1: un pari che soddisfa sicuramente il Benevento di Filippo, meno la Lazio di Simone che continua ad allontanarsi dalle posizioni nobili della classifica. Il match parte con un insistito possesso palla della Lazio, ma la prima grande chance del match è del Benevento. Al 6′ sugli sviluppi di un corner per i sanniti arriva a colpire di testa Lapadula praticamente da due passi, ma è strepitoso il riflesso di Reina che toglie il pallone dalla linea di porta. L’azione prosegue e il portiere spagnolo si ripete con una gran respinta di piede su Glik. Al 22′ grande break di Luis Alberto che sfonda centralmente e prova a piazzare il pallone all’angolino, colpendo un clamoroso palo. La Lazio insiste e al 25′ trova il gol del vantaggio. Cross perfettamente calibrato a centro area da Milinkovic-Savic sul quale interviene Immobile, che anticipa Barba e si inventa una traiettoria pazzesca, col pallone che scende alle spalle di Montipò. Il Benevento reagisce nel finale di tempo: gran numero di Caprari al 44′ che scappa via a due avversari e conclude, costringendo Reina a distendersi per deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner, il pallone si alza a campanile e Schiattarella scarica un diagonale sul secondo palo che passa in mezzo a una selva di gambe, imparabile per Reina. Nel secondo tempo calano i ritmi ma la Lazio prova a forzare i tempi, al 19′ una conclusione di Luis Alberto finisce abbondantemente fuori, quindi grande azione di Lazzari sulla destra che scarica su Correa, che viene però contrastato al momento del tiro. Al 21′ Luis Alberto ci prova dal limite, dopo una deviazione il pallone finisce docilmente tra le braccia di Montipò. Nel finale di partita Simone Inzaghi ritarda forse un po’ troppo i cambi, inserendo solo al 32′ Andreas Pereira, Cataldi e Caicedo in luogo di Radu, Escalante e Luis Alberto. Soprattutto l’ex Manchester United entra bene in partita e al 38′ pennella un gran cross in area per Milinkovic-Savic, che di testa prova a scavalcare Montipò ma il pallone finisce alto. L’ultima chance però ce l’ha il Benevento, con Di Serio che impegna severamente Reina al 44′: 4′ di recupero e l’ultimo episodio è l’espulsione diretta di Schiattarella per un duro intervento su Correa. Si chiude in parità.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Filippo Inzaghi elogia la prestazione gagliarda del Benevento: “La prima mezz’ora la Lazio sembrava di extraterrestri, pensavi non ci fosse gara. Invece abbiamo reagito, trovando anche un avversario stanco. Ma siamo stati bravi, ho inserito tre attaccanti freschi perché ho visto che c’era la possibilità di portarla anche a casa. Sono contento per i miei ragazzi, un motivo di grande soddisfazione anche per il nostro presidente, direttore e i nostri tifosi. Questa squadra dalla B ha fatto dei passi da gigante, in A hai già battuto Sampdoria e Bologna, perdi una partita e la sbagli contro lo Spezia ci vanno tutti addosso, secondo me immeritatamente. Perché se fai il record di punti di B, battendo la Juve di Del Piero e Trezeguet non puoi essere già retrocesso in partenza. Lì abbiamo fatto gruppo, cercando di sovvertire i pronostici. E se continua così ci divertiamo, rendendo orgogliosi chi ci vuole bene”. Per Simone Inzaghi la Lazio ha difettato in rabbia e concentrazione: “Oggi è mancata un po’ di scelta e di fame, perché il primo tempo abbiamo giocato bene e dovevamo fare un gol in più. Non dovevamo concedere quel pareggio, la squadra nonostante la stanchezza e la poca lucidità ha provato a vincerla nel secondo tempo. Loro sono organizzati e ben disposti in campo, ci hanno creato diversi problemi. Non mi è dispiaciuto nessuno, i ragazzi hanno provato tutto fino alla fine. Escalante e Luiz Felipe erano a corto di preparazione ma sono andati bene entrambi. Li ho sostituiti poi nel secondo tempo. Probabilmente avrei potuto farle 5 minuti prima. Però il primo tempo era stato molto buono, nel secondo avevo visto i ragazzi, a parte Luiz Felipe ed Escalante, in ottime condizioni“.