Dopo la composizione dei gironi di Champions League, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul Benfica agli ottavi di finale, visto che la squadra di Jorge Jesus aveva pescato Bayern Monaco e Barcellona. A settembre era difficile immaginare che i blaugrana – orfani di Messi e che strada facendo hanno silurato Koeman “promuovendo” Xavi – sarebbero andati incontro alla più grande crisi degli ultimi venti anni che li ha portati a una precoce eliminazione.
Nel calcio si fa presto a ribaltare le gerarchie e così, oltre ai campioni di Germania, sono i lusitani a passare il turno e ad entrare nell’olimpo delle top 16 d’Europa. A Lisbona i padroni di casa battono la Dinamo Kiev per 2-0 e si assicurano il secondo posto nel gruppo E, alle spalle della corazzata di Nagelsmann che ha chiuso a punteggio pieno (impresa riuscita solamente ad Ajax e Liverpool). Benfica che archivia la pratica nella prima frazione di gioco con i gol di Yaremchuk e Gilberto che certificano una superiorità tecnica evidente sin dal fischio d’inizio dell’arbitro Aytekin.
LA PARTITA
Anche se gli ospiti recriminano per l’occasione colossale gettata alle ortiche da Buyalskiy che dopo aver lasciato sul posto Vertonghen non se la sente di tirare e serve Tsygankov che davanti alla porta completamente sguarnita compie l’impresa titanica di mandare la palla sul fondo facendo disperare i suoi compagni e il mister Lucescu, che ormai ha una certa età e non può più prendersi certe arrabbiature.
La compagine ucraina ha cercato di riaprire il match nella ripresa anche se in contropiede il Benfica ha sfiorato il tris su punizione con Grimaldo, vedendosi negare un calcio di rigore per l’intervento di Mykolenko che devia con il braccio largo il traversone di Rafa Silva. Tocco che il direttore di gara giudica non volontario e lascia proseguire, con le regole di qualche anno fa sarebbe stato obbligato a indicare il dischetto. A un quarto d’ora dal novantesimo Tymchuk sul secondo palo schiaccia di testa trovando l’opposizione di Vlachodimos che abbassa la saracinesca e si rifugia in corner, sarà questo l’ultimo vero pericolo per i portoghesi che non hanno aspettato il triplice fischio per dare il via alla festa, viste le buone notizie che arrivavano da Monaco con il Bayern che non ha avuto alcuna pietà dei catalani.
VIDEO BENFICA DINAMO KIEV 2-0, IL TABELLINO
BENFICA-DINAMO KIEV 2-0 (2-0)
BENFICA (3-5-2): Vlachodimos; André Almeida, Otamendi, Vertonghen; Gilberto (73’ Lazaro), Pizzi (59’ Everton), Weigl, Joao Mario (73’ Taarabt), Grimaldo; Rafa Silva (82’ Paulo Bernardo), Yaremchuk (82’ Darwin Nunez). All. Jorge Jesus.
DINAMO KIEV (4-3-3): Bushchan; Tymchyk, Zabarnyi, Syrota, Mykolenko; Shaparenko, Sydorchuk (87’ Andriyevskiy), Buyalskiy; Tsygankov (79’ Karavaev), Garmash (79’ Ramirez), Verbic (64’ de Pena). All. Mircea Lucescu.
ARBITRO: Deniz Aytekin (GER).
AMMONITI: 24’ Gilberto (B), 29’ Zabarnyi (DK), 36’ Verbic (DK), 44’ Tsygankov (DK).
RECUPERO: 2’ pt, 4’ st.
MARCATORI: 16’ Yaremchuk (B), 22’ Gilberto (B).
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