Due vittorie per Leonardo Semplici sulla panchina del Cagliari in altrettanti incontri disputati. I sardi stendono anche il Bologna e iniziano a credere di nuovo nella salvezza. Buona partenza del Cagliari che parte a testa bassa e al 5′ Joao Pedro trova la deviazione di testa in area, con Skorupski fuori causa è Nico Dominguez a salvare la porta del Bologna. Al 13′ sentito minuto di applausi per ricordare Davide Astori, quindi al quarto d’ora il primo ammonito della partita è Nandez per un fallo su Orsolini. Sono però decisamente i sardi ad aver iniziato meglio la partita, Simeone va molto vicino al vantaggio che viene trovato però al 20′ da Daniele Rugani, che realizza di testa su cross da calcio d’angolo, col corner procurato proprio dalla grande parata di Skorupski a tu per tu con il Cholito. Al 26′ il bulgaro Antov, all’esordio in Serie A, si fa ammonire per un fallo su Joao Pedro, quindi al 32′ c’è un’ulteriore tegola per Sinisa Mihajlovic che deve sostituire per infortunio Nico Dominguez, che viene rilevato da Schouten. Al 38′ provano ad affacciarsi i felsinei in avanti ma Mbaye viene anticipato sul cross di Orsolini, quindi i sardi sfruttano un paio di tempestive e preziose chiusure di Nandez per evitare guai in difesa. Il Cagliari inizia il secondo tempo con Ceppitelli in campo al posto di Rugani. Al 3′ è attento Cragno su una girata di Svanberg che era arrivato sul pallone su un cross di De Silvestri, quindi il Cagliari guadagna un altro corner riproiettandosi in avanti. Al 10′ va al tiro di nuovo Svanberg, stavolta senza centrare lo specchio della porta, quindi al 12′ Cragno si oppone a un colpo di testa di Soumaoro. Il Bologna ha provato a tenere la pressione alta fino all’ultimo minuto ma è stato Pavoletti ad avere la chance per il colpo del definitivo ko, trovando all’89’ un salvataggio sulla linea su un colpo di testa che aveva scavalcato Skorupski.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Leonardo Semplici suona la carica per un Cagliari che vuole la salvezza: “Nel primo tempo la squadra ha giocato bene, al di là della difesa del gol. I ragazzi mi sono piaciuti molto, mi ero raccomandato di cambiare approccio rispetto a Crotone. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, ma abbiamo rischiato di raddoppiare. Va dato merito a questi ragazzi, siamo fiduciosi. Era importante dare continuità di prestazione e risultati. La nostra salvezza dipende da noi: ho trovato grande disponibilità, questi ragazzi mi stanno dimostrando di essere più uomini che calciatori. Con queste qualità morali e la capacità tecnica abbiamo possibilità di salvarci. Ho dato un paio di principi nella fase di non possesso, sapevo che quando si subentra bisogna entrare in punta di piedi. Non abbiamo fatto nulla ancora, ma i risultati si stanno ottenendo, siamo due partite che non prendiamo gol e che vinciamo: i ragazzi stanno capendo quello che voglio, anche se è ancora lunghissima. Certo neanche nei sogni più belli potevo immaginare un inizio così. Ma il merito è di questi ragazzi, mi sono messo a loro disposizione”. Per Sinisa Mihajlovic il Bologna manca sistematicamente il salto di qualità: “Non abbiamo fatto bene la fase offensiva, avanti cercavamo di essere troppo belli ma c’è stata poca fame. Sono rimasto deluso dagli attaccanti, dovevamo fare qualcosa in più. Ogni volta che dobbiamo fare il salto di qualità torniamo indietro, c’è poca fame. Mi dispiace perché mi aspettavo una prestazione diversa e fare i punti, evidentemente non siamo capaci. Mi rode, era una partita da pareggio, hanno fatto gol nell’unico modo in cui potevano far gol, ovvero su cross. Siamo stati troppo poco cattivi, era una partita da 0-0. Non hanno vinto loro, abbiamo perso noi. C’era poca fame, poca cattiveria. Mi aspettavo molto di più dagli attaccanti. È la stessa partita di Genova: costruisci bene, ma non siamo mai riusciti ad andare vicini al gol. Là hai perso 2-0, qui 1-0 senza subire nulla ma senza creare nulla“.