Non poteva di certo mancare l’appuntamento con il video dei gol e degli highlights di Cagliari-Inter 1-2. Probabilmente il presidente Giulini sognava una partenza diversa, due sconfitte nelle prime gare interne del campionato non sono facili da digerire soprattutto dopo la sontuosa campagna acquisti di questa estate che ha portato in Sardegna, tra gli altri, Nandez, Rog, Simeone e Nainggolan. Giocatori che al meglio delle loro condizioni non faticherebbero a trovare spazio in squadre che partecipano alle coppe europee ma che vengono tutti, per un motivo o per l’altro, da periodi complicati e non proprio esaltanti. Dopo il Brescia anche i nerazzurri di Antonio Conte espugnano la Sardegna Arena, se lunedì scorso avevano fatto un sol boccone del Lecce, qui hanno sofferto un po’ più del preventivato strappando comunque i tre punti al termine di una gara combattuta fino al triplice fischio di Maresca. Nella prima frazione di gioco gli ospiti sbloccano la contesa grazie a un autogol di Cerri che nel tentativo di contrastare Lautaro Martinez se la butta dentro da solo, in un primo momento il direttore di gara lo grazia segnalando il fuorigioco del numero 10 dell’Inter, poi la tecnologia e il VAR corrono in aiuto dell’Inter: è Pisacane con la punta del piede a tenerlo in gioco e quindi è tutto buono. Prima dell’intervallo lo stesso Cerri potrebbe farsi perdonare con gli interessi ma sbaglia tutto solo davanti a Handanovic, Maran non gli concede una terza chance e all’intervallo lo sostituisce con il figlio del Cholo. Un inizio di secondo tempo troppo morbido dei nerazzurri consente ai casteddu di rimettersi in carreggiata con l’incornata di Joao Pedro che pareggia i conti, Conte se potesse sbranerebbe i suoi giocatori a mani nude, per evitare di fare una brutta fine negli spogliatoi i giocatori dell’Inter tornano a spingere e a salire in cattedra è Stefano Sensi che prima scheggia la traversa su punizione e poi si procura il calcio di rigore decisivo, ubriacando con una veronica da playstation Pisacane che non capisce più dove sta il pallone e nel dubbio scalcia l’avversario. Dagli undici metri Romelu Lukaku segna il suo secondo gol in Serie A, potrebbe arrivare anche il terzo ma il bomber belga vanifica la giocata di Politano e manda il pallone sul fondo a pochi passi da Olsen, appena arrivato dalla Roma. Vince l’Inter ma bisogna aspettare il triplice fischio per consegnare la partita agli almanacchi, per la Beneamata era fondamentale non perdere subito contatto dalla Juventus prima della sosta per le nazionali.
VIDEO CAGLIARI-INTER 1-2, LE DICHIARAZIONI
Nel post-partita Antonio Conte è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Nella conferenza stampa di ieri avevo detto che sarebbe stata una partita completamente diversa da quella con il Lecce, giocare a Cagliari non è affatto facile, è un campo molto ostile dove i padroni di casa non ti lasciano fare quello che vuoi. Dobbiamo essere più incisivi e costanti nei novanta minuti, soprattutto nel secondo tempo la squadra ha avuto un calo preoccupante. La strada da percorrere è ancora molto lunga, motivo per cui questa vittoria assume un’importanza maggiore. Ho trovato un gruppo di ragazzi molto bravi e disponibili a lavorare duramente, con un ambiente simile è più facile raggiungere risultati. Il nostro obiettivo è ridurre il gap con le big, abbiamo voglia di stupire tutti”. Anche Rolando Maran ha commentato a suo modo il match: “Ci abbiamo creduto fino all’ultimo, anche nel recupero abbiamo avuto la chance di pareggiarla. Quando giochi contro una squadra come l’Inter hai bisogno di qualche episodio a tuo favore per sfangarla, avevamo preparato la gara nei minimi dettagli e ce l’abbiamo messa tutta. Senza fare polemiche, il gol di Lautaro si poteva dare e non dare, per non parlare del contatto tra Pisacane e Sensi che si può punire ma nessuno si sarebbe scandalizzato se l’arbitro avesse lasciato correre”.