Nella prima serata di mercoledì 15 maggio 2024, attorno alle ore 21, il noto chef Rubio è apparso in un breve video condiviso sul suo profilo Twitter con il volto completamente ricoperto di sangue che gronda dalla sua testa, un occhio completamente tumefatto e la voce affannata: “Questo è quello che mi hanno fatto”, spiega ai suoi follower, “mi hanno aspettato fuori casa e mi hanno massacrato di botte“. Un aggressione in piena regole, peraltro pensata nei minimi dettagli perché – come continua a spiegare chef Rubio nel video, mostrando in primo piano la ferita e il sangue che sgorga – “hanno bloccato il cancello elettrico” e, come se non bastasse, “erano in cinque”.



Alla descrizione del video (che trovate qua sotto) è affida la ricostruzione dei presunti responsabili: “Gli ebrei sionisti”, tra i più noti oppositori – almeno stando ai suoi racconti – dello chef, da sempre dalla parte del popolo palestinese, nelle file di chi pensa che Israele sia uno stato terrorista. In una foto condivisa pochi minuti dopo il video, chef Rubio torna a con una spessa garza a bloccare la ferita che sgorgava sangue e una descrizione, scritta in ebraico e accompagnata dalla bandiera della Palestina: “Potete massacrarmi ma non mi piego“.



Video ggressione Chef Rubio: “Sei ebrei sionisti mi hanno preso a sassate”

Numerosi i messaggi di sostegno per chef Rubio pubblicati dai suoi fan sotto il video con il volto coperto di sangue, al quale è seguita tutta una narrazione da parte del cuoco che, prima, ha mostrato la sua auto con i finestrini sfondati, poi un sasso coperto con alcune macchine di sangue, il cancello manomesso e, infine, la foto sorridente dal Pronto soccorso. Su Telegram, a mente lucida dopo la visita in ospedale e – supponiamo – una volta tornato a casa, chef Rubio ha raccontato che “sei ebrei sionisti hanno tagliato i cavi del cancello di casa di mia madre, hanno aspettato che tornassi da Cassino e poi mentre provavo ad aprire inutilmente il cancello seduto in macchina mi hanno preso a sassate, pugni e cascate“.



Ma oltre ai messaggi di conforto, non mancano neppure le critiche, tra chi pensa che il sangue mostrato nel video sia falso e chi crede che la versione reale sia ben differente e non includa alcun “ebreo sionista“; mentre come spiega Repubblica per ora chef Rubio non avrebbe ancora sporto denuncia alle autorità per l’aggressione.

I video e le foto dell’aggressione a chef Rubio