La Procura della Repubblica di Verbania si scaglia contro le emittenti televisive che hanno trasmesso il video choc dell’incidente della funivia Stresa Mottarone, con le immagini terrificanti dell’incidente, cioè Rai e La7. Tramite il sostituto procuratore Olimpia Bossi è stata diffusa una nota stampa in cui si prendono le distanza dalla pubblicazione del filmato delle telecamere di videosorveglianza della funivia che mostra il momento in cui la cabina si stacca dalla fune di traino e scivola verso il basso fino a schiantarsi contro il clone. Nella nota la procura di Verbania cita l’articolo 114 comma 2 del Codice di procedura penale, per la pubblicazione anche solo parziale delle immagini che fanno parte di un procedimento in fase di indagini preliminari.
Ma il magistrato fa riferimento anche all’aspetto emotivo, quindi alla «assoluta inopportunità della pubblicazione di tali riprese che mostrano gli ultimi drammatici momenti di vita delle 14 vittime della funivia precipitata il 23 maggio scorso per il doveroso rispetto che tutte le parti sono tenute a portare alle vittime, al dolore delle loro famiglie e al cordoglio di un’intera comunità». La Bossi ha spiegato anche che quelle immagini non sono state «mai portate a conoscenza neanche dei familiari delle vittime la cui sofferenza, come è ovvio, non deve essere acuita da iniziative come questa». (agg. di Silvana Palazzo)
VIDEO CHOC FUNIVIA STRESA-MOTTARONE INCIDENTE
E’ stato pubblicato il video della tragedia avvenuta sulla funivia Stresa-Mottarone lo scorso 23 maggio e che ha provocato la morte di 14 persone, con l’aggiunta di un ferito grave, il piccolo Eitan. Le immagini, che potete trovare qui sotto, mostrano gli ultimi attimi della salita della funivia, quindi l’improvvisa rottura, poi la cabina che dopo una sorta di balzo inizia ad indietreggiare a folle velocità. Ad un certo punto si vede la stessa schiantarsi contro il pilone e uscire dai “binari” rovinando al suolo. Immagini drammatiche quelle della cabina numero 3, riprese anche da un’altra inquadratura, quella all’interno della zona di arrivo, dove si nota il tecnico che si accinge ad aprire il cancelletto e ad accogliere i passeggeri della cabina.
Quando questa però, invece di giungere a destinazione, scivola all’indietro, il tecnico ovviamente va nel panico, e inizia a correre probabilmente per andare a chiamare i soccorsi. Il filmato, come ricorda il quotidiano online Open, fa parte del materiale nelle mani degli inquirenti della procura di Verbania che sta appunto indagando su quanto accaduto. Al momento l’inchiesta è nei confronti di Luigi Nerini, il gestore della funivia, Enrico Perocchio, direttore di esercizio, e Gabriele Tadini, il capo servizio; l’accusa è di concorso in omicidio colposo plurimo, lesioni colpose gravissime, falso in atto pubblico e rimozione dolosa di sistemi di sicurezza.
FUNIVIA STRESA-MOTTARONE, VIDEO INCIDENTE: REAZIONI SOCIAL
Numerosi i commenti postati sotto al video pubblicato dalla pagina Twitter ufficiale del Tg3, molti dei quali di dissenso. “Forse non era il caso di pubblicare questo filmato … rispetto e silenzio per le vittime innocenti”, ha scritto un utente, mentre un altro appare di pensiero diametralmente opposto: “La gente deve vedere per capire quanti se ne fregano della loro sicurezza per il soldi”.
Sulla falsa riga questo pensiero: “Questo serva a tutti quelli che già si stracciavano le vesti per il povero imprenditore che poverino non sa, non ricorda, non c’entra nulla”. Infine un altro che scrive: “Mio Dio”. La visione del video è sconsigliabile alle persone fragili visto che si tratta di immagini molto forti.
Al Tg3 un documento esclusivo della cabina della funivia del Mottarone, prima della caduta, agli atti dell’inchiesta sul disastro costato la vita a 14 persone. Le immagini per il loro contenuto potrebbero urtare la sensibilità di alcuni pic.twitter.com/en6MHCfS00
— Tg3 (@Tg3web) June 16, 2021