Elon Musk ha chiesto la liberazione dello sciamano di Capitol Hill, simbolo dell’assalto al Congresso Usa avvenuto il 6 gennaio del 2021. Attraverso il proprio profilo Twitter il numero uno di Tesla ha condiviso alcuni video pubblicati da Fox News in cui si vede Jacob Chansley, vero nome dello sciamano, mentre gira per il Congresso degli Stati Uniti in maniera pacifica assieme a due agenti di polizia. «Condannato a 4 anni di prigione per un tour non violento scortato dalla polizia? – domanda provocatoriamente Elon Musk su Twitter – Non sono un supporter Maga (Make America Great Again, slogan utilizzato da Donald Trump durante la sua prima campagna elettorale ndr), ma credo nell’equità della giustizia».
Chi conosce Elon Musk sa che l’imprenditore di origini sudafricane non è nuovo a provocazioni di questo tipo e spesso e volentieri lo stesso CEO di SpaceX ha pubblicato dei cinguettii molto discutibili come ad esempio di recente, quando ha preso in giro un dipendente disabile di Twitter, chiedendo poi scusa.
ELON MUSK CHIEDE LIBERAZIONE DELLO SCIAMANO DI CAPITOL HILL: “DIPINTO FALSAMENTE”
I fatti di Capitol Hill sono tutti evidenziati a privati, e tra l’altro hanno causato anche quattro morti, ma Elon Musk si dice convinto delle sue idee: «Chansley è stato falsamente dipinto dai media come un criminale violento che ha provato a ribaltare la nazione incitando altri alla violenza. Ma si può vedere che chiede alla gente di essere pacifica e di andare a casa. Un altro video – ha proseguito ancora il numero uno di Tesla – mostra Chansley che cammina tranquillamente nel palazzo del Congresso, accompagnato dagli agenti che poi ringrazia».
Nel video si vede lo sciamano che dice: «Donald Trump ha chiesto a tutti di andare a casa. Faremo quello che chiede», anche se evidentemente qualcosa deve essere cambiato nei suoi piani visto che lo stesso Sciamano assalirà appunto l’edificio arrivando a sedersi sullo scranno occupato all’epoca da Mike Pence, vice presidente americano in carica. Di seguito il video incriminato dello sciamano che ha spinto Elon Musk a chiederne la liberazione.