Rapina choc in un ristorante di Casavatore, in provincia di Napoli. Due uomini armati hanno fatto irruzione nel locale e senza farsi scrupoli hanno agitato i fucili in faccia anche ai bambini. Sono stati momenti di terrore sabato quando i due rapinatori incappucciati e a volto coperto hanno rapinato il ristorante, portando via tutto l’incasso. Uno dei malviventi ha pure puntato il fucile contro i clienti per farsi consegnare anche da loro denaro, oltre che orologi e gioielli. Non si è fatto alcuno scrupolo nel minacciare l’avventore che aveva al suo fianco un bambino. Al tavolo anche due donne, entrambe con due bambine piccole in braccio. La stessa scena si è ripetuta poi nei confronti di un cliente con due bambine in braccio, in questo caso da parte di tutti e due i rapinatori.



L’irruzione con conseguente rapina è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza presenti. Il filmato è poi finito sui social ed è stato rilanciato sui social dal consigliere regionale campano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi, il quale ha parlato di «violenza ormai fuori controllo nel napoletano».



RAPINA A CASAVATORE DOPO QUELLA DI CARDITO

Il raid è durato pochi minuti, fortunatamente si è concluso senza feriti. Ma il bottino è stato di pregio: nelle tasche dei rapinatori sono finiti quattro orologi, di cui due di lusso, un braccialetto d’oro e denaro. Le immagini, riprese da due telecamere diverse, sono eloquenti: c’è un uomo in sala con una chitarra che resta impietrito come gli altri. Uno imbraccia un fucile a pompa, l’altro ha un mitragliatore kalashnikov, riconoscibile dalla forma dell’arma e dal relativo caricatore. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della Compagnia di Casoria, intervenuti nel ristorante dopo la denuncia. La rapina, come riportato da Repubblica, per le sue modalità ricorda quella messo a segno a luglio in un pub di Cardito, che dista pochi chilometri da Casavatore. Anche in quel caso i malviventi imbracciavano armi lunghe e non si fecero problemi a minacciare i clienti e i titolari puntando contro le loro armi.