L’amichevole di lusso tra Germania e Argentina si è conclusa sul punteggio di 2 a 2 al termine di un match veramente spettacolare iniziato meglio dai padroni di casa che sono riusciti a portarsi avanti di due reti nel corso del primo tempo grazie alle reti messe a segno nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco da Gnabry e Brandt. Nella ripresa però i sudamericani sono riusciti a reagire rimontando il doppio vantaggio grazie ai gol di Alario e Ocampos. La prima emozione arriva al 14’ quando la Germania è riuscita sviluppare alla perfezione un’azione di contropiede gestita da Gnabry che ha verticalizzato per Brandt, il cui diagonale rasoterra tentato da posizione defilata è stato respinto dal reattivo Marchesin. Due minuti più tardi la squadra di Low è riuscita a sbloccare il punteggio: Klostermann riesce a sfondare sulla destra da dove ha crossato al centro dell’area di rigore dove Gnabry è stato il più lesto di tutti ad avventarsi sul pallone e a freddare con un diagonale l’estremo difensore albiceleste.. Il raddoppio è arrivato al 22′: eccellente recupero dello scatenato Klostermann che, dopo aver strappato palla a Tagliafico, si è lanciato sulla corsia destra dove ha servito Gnabry che ha messo al centro un pallone d’oro per Haverz che ha realizzato da distanza ravvicinata il gol del 2 a 0. Al 31’ i padroni di casa hanno sfiorato il tris con la perfetta punizione calciata dalla trequarti da Halstenberg che è stata respinta dalla traversa a Marchesin ormai battuto. La reazione dell’Albiceleste è finalmente arrivata al 33’ quando De Paul ha calciato con potenza da fuori area centrando un palo clamoroso. L’ultima emozione della prima frazione di gioco arriva proprio al 45’ quando Gnabry servito in profondità, ha tentato un diagonale da posizione defilata da dentro l’area di rigore che è uscito di non molto fuori dal palo lontano.
IL SECONDO TEMPO
La ripresa si è aperta con due sostituzioni decise dal ct Scaloni che ha lasciato negli spogliatoi Correa e Rojo, inserendo al loro posto Ocampos e Acuna. Al 47’ arriva già l’opportunità di triplicare il vantaggio quando Waldschmidt ha tentato un tiro al volo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che è uscito dopo aver colpito la parte esterna della rete. Al 56’ perfetta azione di contropiede della squadra di Low orchestrata da Haverz che ha servito al centro l’accorrente Emre Can che però ha sprecato tutto calciando addosso a Marchesin in disperata uscita. Al 62’ entra il giocatore che cambia un pò l’inerzia dell’incontro, Alario che ha preso il posto di Dybala e che al 66’ è riuscito già ad accorciare le distanze: cross perfetto effettuato da Acuna dalla fascia mancina, Alario ha insaccato in rete con una perfetta incornata di testa. La rete carica i sudamericani che sfiorano il pari già al 70’ con un gran tiro da fuori area di Paredes che Tre Stegen è riuscito a bloccare in due tempi. Al 78’ è ancora Alario protagonista con un tentativo di diagonale rasoterra che è uscito di non molto fuori dallo specchio. Il gol è nell’aria ed arriva poco dopo all’85’: l’imprendibile Alario riesce a sfondare centralmente in area di rigore dove ha servito a Ocampos che ha calciato trovando il gol del pareggio grazie anche ad una deviazione dell’incolpevole Emre Can. Dopo aver riequilibrato il risultato l’Albiceleste non ha poi avuto la forza di cercare il successo e così non è successo praticamente nulla fino al triplice fischio di chiusura.
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