La maratona che ha chiuso il programma dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 ha lasciato l’amaro in bocca ad un gran numero di spettatori. Non per i risultati, bensì per un assurdo gesto antisportivo di cui uno degli atleti si è reso protagonista: il “colpevole” è il francese Morhad Amdouni.
Il mezzofondista francese, nel corso della maratona, si è fermato come gli altri al rifornimento. Una meta tanto agognata dagli atleti, i quali si dissetano dopo avere corso ininterrottamente per 28 chilometri dalla partenza. Prima di afferrare la bottiglietta d’acqua nel banchetto adibito per l’occasione, tuttavia, il trentatreenne originario della Corsica ha buttato a terra tutte le altre della fila, impedendo ai compagni di gara di appropriarsene. La scorrettezza, ad ogni modo, non gli è valsa la vittoria: il transalpino si è piazzato al diciottesimo posto e le immagini, intanto, hanno scatenato la polemica sul web.
Il gesto antisportivo del francese Amdouni: gaffe o volontarietà?
In molti, inizialmente, avevano creduto che Morhad Amdouni avesse rovesciato per errore le bottigliette d’acqua posizionate al rifornimento. L’atleta transalpino potrebbe non essere riuscito ad afferrare nessuna delle bibite di tutta la fila, tranne l’ultima. Il video, ad un occhio più attento, non sembrerebbe però lasciare dubbi. Il maratoneta francese ha volontariamente compiuto il gesto antisportivo, che con l’atmosfera instaurata a Tokyo 2020 ha indubbiamente poco a che vedere.
Le condizioni ambientali di Sapporo, la città del Giappone in cui si è svolta la maratona, in quegli istanti erano infatti terribili: caldo torrido – con temperature oltre i 30 gradi – e un livello di umidità altissimo. Il clima è stato proprio la causa per cui ben trenta atleti si sono ritirati a gara in corso. Il gesto antisportivo del francese Morhad Amdouni non ha, certamente, agevolato i partecipanti all’evento. Alcuni hanno dovuto rinunciare a dissetarsi, mentre altri hanno dovuto rallentare per prendere le bottigliette d’acqua presenti nell’altra fila. A trionfare, ad ogni modo, è stato il keniano Eliud Kipchoge, raggiungendo il traguardo in 2h8′38″. Circa sei minuti in meno rispetto a Morhad Amdouni, protagonista in negativo della competizione che ha chiuso i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.