Centinaia di auto distrutte dalla grandine, incidenti e autostrada chiusa per ore. Nel video ciò che è successo sulla A1 nel tratto tra Parma e Fiorenzuola in direzione Milano che ha riaperto al traffico tre ore dopo, verso le 19.30, a causa della violenta grandinata che ha danneggiato centinaia di veicoli in transito e causato tamponamenti a catena. Lo stop al traffico è stato necessario per agevolare l’intervento dei mezzi di soccorso e spostare le auto distrutte, molte delle quali non riuscivano più a muoversi. I mezzi che si trovavano a passare durante l’ondata di maltempo hanno subito gravi danni a parabrezza e carrozzeria e si sono dovuti fermare in mezzo alla carreggiata per cercare di sfuggire alla grandine, di grosse dimensioni. Ci sarebbero anche persone ferite lievemente dalle schegge dei vetri esplosi sotto la forza dei chicchi.
La zona ovest della Bassa Parmense è stata gravemente colpita e ci sono stati danni in particolare nella zona che va dal fiume Po sino a Salsomaggiore Terme, passando per Colorno, San Polo di Torrile e Fidenza. Alcuni stabili sono stati scoperchiati dal vento e sono diverse le abitazioni da cui sono volate a terra le tegole. Colpite anche le province di Reggio Emilia e Modena.
Video delle auto distrutte dalla grandine, il maltempo crea danni all’agricoltura
Non solo auto distrutte in autostrada, la grandine ha causato danni alle colture dell’Emilia-Romagna da Piacenza a Ferrara, danneggiando campi di pomodori, cocomeri, meloni, mais, pere, barbabietole, zucche e patate. Lo ha detto Coldiretti Emilia Romagna: “Nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara la violentissima grandinata che si è abbattuta nel pomeriggio ha causato milioni di danni, fra quelli procurati alle colture e quelli riportati dalle attrezzature agricole e dalle strutture”.
In particolare, la Coldiretti ferrarese fa sapere che, in quella zona, “dove la grandine ha colpito, i danni sono certamente rilevanti, e già nelle prossime ore i tecnici saranno in campo per le valutazioni del caso”. Nel dettaglio, spiega l’associazione, il temporale “ha interessato colture e strutture di alcune frazioni dei Comuni di Portomaggiore (Portomaggiore e Runco), Voghiera (Montesanto) e Ostellato (Dogato)”. E se “per la gran parte del territorio l’arrivo della pioggia è una buona notizia, per gli agricoltori che si sono trovati con colture danneggiate e reti sfondate dal peso della gradine, scesa in brevissimo tempo e con dimensioni notevoli, si tratta di una calamità, un’ulteriore mazzata per gli impianti di frutteto, già in sofferenza per le gelate primaverili e l’attacco di insetti e funghi”.