Fare la cronaca di Inghilterra-San Marino 5-0 è poco più di un esercizio di stile: nessuno si aspettava un risultato diverso da una vittoria schiacciante degli inglesi e anzi quasi ci sorprendiamo che gli uomini di Southgate non siano riusciti a segnarne molto di più. Ricordiamo che i ragazzi di Varrella, il cui livello si attesta tra la Serie D e l’Eccellenza italiana, hanno dovuto affrontare un gruppo di professionisti navigati, molti dei quali militano in Premier League, uno dei campionati più belli e difficili del Vecchio Continente, e a malapena si sono affacciati nella trequarti avversaria. Non si ricordano parate di Pope che probabilmente poteva anche allontanarsi a prendere una birra, tanto non se ne sarebbe accorto nessuno. Mentre il suo omologo Benedettini non si è potuto concedere il lusso di distrarsi neppure per una frazione di secondo, se non fosse stato per i suoi interventi a quest’ora staremmo commentando un punteggio che vedremmo solamente nelle primissime amichevoli estive pre-campionato contro la selezione del Pinzolo. Il primo gol della serata arriva dopo 14 minuti di tentativi ininterrotti con Ward-Prowse che capitalizza il taglio perfetto di Chilwell e apre le danze a Wembley. Alla festa si uniscono anche Calvert-Lewin (autore di una doppietta) e Sterling che segnano con una facilità disarmante, con un pizzico di precisione e cattiveria in più sarebbe servito il pallottoliere. Nella ripresa – dove l’Inghilterra abbassa notevolmente i ritmi per non stancarsi inutilmente in vista dei prossimi impegni contro Albania e Polonia – c’è gloria anche per Watkins che festeggia nel migliore dei modi il suo debutto in nazionale a 25 anni (solamente 12 mesi fa giocava in Championship), mentre chi resta a bocca asciutta è Lingard che prende letteralmente a pallonate Benedettini ma non riesce a vincere il duello personale con il guardiapali sammarinese, bravissimo a deviare sul legno la punizione di Ward-Prowse che voleva concedere il bis. A parte qualche guizzo isolato di Nanni e Rossi, gli ospiti non hanno prodotto praticamente nulla in termini di gioco offensivo.
VIDEO INGHILTERRA-SAN MARINO 5-0, LE STATISTICHE
Del resto basta dare una rapida occhiata ai numeri e alle statistiche che hanno caratterizzato il match per rendersi conto dell’enorme differenza tra le due nazionali. Inghilterra superiore sotto tutti i punti di vista, a cominciare dal possesso palla (81% a 19%), ma se non bastasse questo dato possiamo snocciolare anche quello relativo al numero di tiri totali (31 a 1), alle conclusioni in porta (15 a 0) e ai calci d’angolo (7 a 1). Abbastanza impietosa anche la percentuale relativa alla precisione nei passaggi (95% a 59%) ma sarebbe stato folle soltanto immaginare che in una gara ufficiale una cenerentola come San Marino potesse mettere i bastoni tra le ruote a una superpotenza del calcio mondiale che ogni anno investe miliardi di sterline su uno sport che anche in un periodo critico come questo aiuta a distrarre le persone da una pandemia che ha messo – e tuttora mette – in ginocchio un intero pianeta vittima della sua stessa globalizzazione.
VIDEO INGHILTERRA-SAN MARINO 5-0, IL TABELLINO
INGHILTERRA-SAN MARINO 5-0 (3-0)
INGHILTERRA (4-2-3-1): Pope; James (46’ Trippier), Coady, Stones (46’ Mings), Chilwell; Phillips, Ward-Prowse; Lingard, Mount (46’ Bellingham), Sterling (46’ Foden); Calvert-Lewin (63’ Watkins). All. Gareth Southgate.
SAN MARINO (4-2-3-1): Benedettini; Manuel Battistini, Brolli, Rossi, Grandoni (55’ Ceccaroli); Lunadei (79’ Giardi), Golinucci (71’ Michael Battistini); Hirsch (55’ Mularoni), Berardi (79’ D’Addario), Palazzi; Nanni. All. Franco Varrella.
ARBITRO: Kirill Levinkov (RUS).
AMMONITI: 90’+3’ Mings (I).
RECUPERO: 0’ pt, 2’ st.
MARCATORI: 14’ Ward-Prowse (I), 21’ e 53’ Calvert-Lewin (I), 31’ Sterling (I), 83’ Watkins (I).