Ancora un passo dell’Inter verso uno Scudetto atteso 11 anni, con il successo contro un’Atalanta mai doma. Fase iniziale del match con l’Atalanta che conduce le danze a San Siro: i bergamaschi occupano sin dai primi minuti la metà campo avversaria, al 10′ da una combinazione tra Gosens e Pessina parte un cross teso sul quale Zapata non arriva d’un soffio alla deviazione vincente. L’Inter attende e riparte in contropiede, al 14′ Lukaku riparte spalla a spalla con Romero che opera un rischioso retropassaggio verso Gollini, che deve togliere affannosamente il pallone da sotto la traversa. Al 17′ Zapata salta secco Skriniar ma poi calcia sbilenco, senza trovare deviazioni dei compagni di squadra. Al 25′ Lukaku sfonda centralmente ma è miracoloso il recupero di Djimsiti. L’Inter prova ad alzare il baricentro, forse troppo schiacciata nella propria metà campo nella fase iniziale della partita. Gioca bene comunque l’Atalanta pur temendo gli affondi degli attaccanti interisti, ma al 39′ sono gli orobici ad avere un’ottima doppia occasione per il vantaggio. Sugli sviluppi di un corner battuto da Malinovskyi, Zapata arriva alla deviazione trovando però lo strepitoso riflesso di Handanovic. E’ ancora calcio d’angolo dove svetta Djimsiti, ma stavolta è Brozovic appostato sul palo a salvare la sua porta. L’Atalanta inizia il secondo tempo con Ilicic in campo al posto di Malinovskyi. L’Inter inizia però in maniera più aggressiva la ripresa, all’8′ Conte inserisce Eriksen al posto di Vidal e al 9′ i padroni di casa passano: furiosa mischia in area atalantina sugli sviluppi di un calcio d’angolo e Bastoni trova la sponda per Skriniar che realizza l’1-0. L’Atalanta vacilla, Toloi scivola come nel primo tempo e Lukaku si invola a tu per tu con Gollini, ma Romero trova il miracoloso recupero difensivo. Al 31′ è molto reattivo Handanovic nel respingere di piede una conclusione di Muriel, quindi al 39′ è Pasalic ad avere il pallone buono in girata, ma lo spedisce fuori. Proprio Pasalic nel recupero cerca una rovesciata che colpisce però D’Ambrosio, inserito da Conte nel finale assieme a Darmian: il “catenaccio” nerazzurro regge ancora a restando a +6 sul Milan.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Antonio Conte riconosce l’importanza della vittoria dell‘Inter: “Facciamo una fase difensiva coinvolgendo tutti i giocatori. Bravi i difensori, ma oggi un elogio particolare lo faccio a Lautaro, gli avevo chiesto un compito difensivo particolare ed è stato bravissimo. Così come Sanchez quando è entrato. I nostri attaccanti sono i primi difensori, decidiamo sempre prima la zona di campo dove aspettare per ripartire. Non aver subito dal secondo miglior attacco del torneo ci gratifica. Noi abbiam fatto gol su palla inattiva e siamo contenti, certo si poteva con Lukaku sfruttare meglio alcune situazioni. Complimenti a tutti i ragazzi, anche a chi ha giocato bene come Gagliardini, Young, Sensi, Vecino, Kolarov e altri. Qui il noi viene prima dell’io, quando entrano in campo danno tutto per questa maglia. Ora dobbiamo continuare, la continuità è il vero segreto del gruppo. Importantissima, prendiamo tre punti contro una delle prime sette che a inizio stagione sapevamo avrebbero lottato per il titolo o per un posto in Champions League. Loro sappiamo che percorso stanno facendo, in Italia e in Europa, in tanti oggi pensavano che avremmo rallentato e ci saremmo fermati per merito del nostro avversario. Siamo arrivati con grande pressione viste le vittorie delle dirette inseguitrici”. Secondo Gian Piero Gasperini l’Atalanta non esce ridimensionata dal match. “Abbiamo fatto indubbiamente la partite, una buona gara. Sia il primo tempo che nel secondo che nel finale. Abbiamo perso su un calcio d’angolo, forse con un po’ di sfortuna con quel pallone che è ballato in area. Abbiamo perso su un episodio. Ma non cambio la partita. Abbiamo fatto una partita giusta nel finale. Abbiamo spinto. Noi abbiamo fatto la nostra gara e siamo arrabbiati per il risultato. Per la gara che abbiamo fatto la sconfitta ci sta molto stretta. Siamo arrabbiati per questo. Per il resto va bene così. Abbiamo giocato contro l’Inter. E’ anche il suo anno. Noi ne usciamo comunque rafforzati da questa partita“.