Il video con gli highlights e i gol di Inter Atalanta 1-1 ci mostra un big match double face, soprattutto per i nerazzurri protagonisti di una partenza devastante con Lukaku che colpisce il palo a pochi secondi dal fischio d’inizio dell’arbitro Rocchi (anche se a gioco fermo) e con Lautaro Martinez che sblocca la contesa al 4′ facendo esplodere il Meazza. Sembra il preludio a una serata trionfale per la Beneamata, ma Conte e i suoi probabilmente non hanno fatto bene i conti con la Dea che nelle fasi iniziali della gara soffre le pene dell’inferno per poi uscire alla distanza grazie allo strapotere fisico dei suoi principali interpreti: Papu Gomez fa venire il mal di testa a Godin e De Vrij, Pasalic appena vede uno spiraglio non ci pensa due volte a calciare in porta, Hateboer e De Roon formano l’ossatura di un centrocampo tra i più solidi della Serie A. Prima dell’intervallo i bergamaschi reclamano per un calcio di rigore non concesso dal direttore di gara (e dal VAR) quando Lautaro da terra placca Toloi afferrandogli la gamba con il braccio, impedendo al brasiliano di pareggiare con un tap-in dopo la respinta di Handanovic sull’incornata del numero 33 svizzero. Nella ripresa Gasperini getta nella mischia Malinovskyi che si presenta facendo tremare San Siro con il palo. Con il passare dei minuti l’Inter finisce la benzina (che già scarseggiava dopo la mezz’ora della prima frazione di gioco) e l’Atalanta trova meritatamente il pari con Gosens, difensore con il vizio del gol. Gli ospiti rischiano addirittura di vincerla quando Bastoni va addosso all’ucraino dentro l’area di rigore, stavolta Rocchi non ci pensa due volte a indicare il dischetto ma Muriel, entrato al posto di un non brillantissimo Zapata, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore sloveno che salva i suoi dal secondo KO in campionato che avrebbe consegnato il titolo di campione d’inverno alla Juventus anche in caso di pareggio nella sfida con la Roma. La Dea si conferma una candidata molto credibile per i primi quattro posti.



LE DICHIARAZIONI

Robin Gosens detiene un particolare primato, nei principali campionati europei è il difensore che ha segnato più gol, 6, oltre ad aver confezionato 4 assist per i suoi compagni: “Peccato per il risultato, siamo delusi per il pareggio, nel secondo tempo abbiamo dominato e meritavamo di uscire dal campo con i tre punti. Secondo me non c’è stata molta differenza tra noi e l’Inter, all’inizio abbiamo sofferto ma dopo aver preso le misure ai nerazzurri abbiamo disputato un partitone. Fa piacere essere accostato ad Alexander-Arnold ma posso fare ancora meglio, ci aspetta un girone di ritorno molto impegnativo e voglio solo dare il massimo per la squadra, oltre a ripagare la fiducia del mister che crede tanto in me”. Il commento di Gian Piero Gasperini ai microfoni di DAZN: “Ho avuto belle risposte dai ragazzi, soprattutto nel secondo tempo dove abbiamo dominato, non era facile reagire dopo essere stati trafitti a freddo, Lukaku e Lautaro sono due belle spine nel fianco ma siamo stati bravi a non scomporci e a prendergli le misure concedendoci meno spazi possibili. Quando sono cresciuti anche Ilicic e Papu ne ha trovato giovamento tutta la squadra. I rigori sono una maledizione, con Muriel pensavo di aver risolto… L’intervento di Lautaro su Toloi? Non capisco perché il VAR non sia intervenuto, questi episodi tolgono valore e credibilità a uno strumento che se usato bene metterebbe tutti d’accordo”. Antonio Conte prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: “Partiamo dal presupposto che oggi ci mancavano quattro giocatori fondamentali e con così tante assenze abbiamo affrontato una delle squadre più forti e in forma del campionato. Non dimentichiamo che l’anno scorso l’Atalanta è arrivata davanti all’Inter e che da diversi anni è una delle più belle realtà della Serie A. Noi abbiamo fatto il possibile per vincerla ma il pari, visto come è maturato, non lo buttiamo assolutamente via. L’arrivo di Vidal? Non parlo di giocatori che non fanno parte della rosa”.



VIDEO, INTER ATALANTA 1-1: GOL E HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

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