L’Inter non approfitta dello scivolone interno del Real Madrid che perde 2-3 contro lo Shakhtar Donetsk e contro il Borussia Monchengladbach strappa un pareggio pieno di rimpianti. Al Meazza, davanti a un migliaio di fortunati ospiti, le due squadre impattano 2-2 al termine di un match dai due volti: tanto noioso e soporifero nella prima frazione di gioco, quanto emozionante e spettacolare nella ripresa dove è successo praticamente di tutto. Il primo atto della sfida valevole per il girone B di Champions League 2020-21 scorre via senza sussulti, con i nerazzurri che fanno la partita senza incidere più di tanto e creare grossi pericoli dalle parti di Sommer che suda freddo solamente quando Lukaku angola troppo il destro. A inizio ripresa il fortissimo centravanti belga riesce a sbloccarla al termine di un lunghissimo flipper. La Beneamata sembra avere il pieno controllo della situazione quando improvvisamente Vidal decide di diventare il dodicesimo uomo della formazione allenata da Rose: il cileno interviene in netto ritardo su Thuram falciando il figlio d’arte dentro l’area di rigore, in un primo momento l’arbitro Kuipers lo grazia ma con la tecnologia è impossibile farla franca: il VAR pinga il direttore di gara che dopo l’on-field-review indica il dischetto, Bensebaini mantiene il sangue freddo e batte Handanovic. L’Inter prova a reagire ma si apre troppo e in contropiede – dopo il clamoroso palo scheggiato da Lautaro Martinez, subentrato a uno spento Alexis Sanchez, fermato da una contrattura muscolare – viene infilato da Hofmann che – approfittando del buco del solito Vidal – ribalta incredibilmente un match che gli uomini di Conte avevano in pugno. A salvare in parte la serata meneghina è il solito Lukaku che sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina battuto alla perfezione da Kolarov (che a 35 anni si conferma preziosissimo sui calci piazzati) arriva prima degli altri sul pallone e gonfia la rete. Sta di fatto che delle quattro italiane l’unica a non vincere è proprio l’Inter: dopo il poker dell’Atalanta, il tris della Lazio e il colpaccio della Juventus in Ucraina, l’unica a steccare è proprio lei.
VIDEO INTER BORUSSIA MONCHENGLADBACH, LE DICHIARAZIONI
Al di là della doppietta personale, Romelu Lukaku non è per nulla soddisfatto di come sono andate le cose al Meazza e ne ha ben donde: “Quello di stasera non è buon risultato per noi, non possiamo essere contenti per un pareggio. Dobbiamo continuare a lavorare e a restare sul pezzo nonostante la delusione. Abbiamo preso due gol per errori nostri e sbagliato tante occasioni, a questi livelli gli errori costano caro”. Antonio Conte affida la sua analisi ai microfoni di Sky Sport: “Penso che Eriksen abbia disputato una buonissima partita, gli abbiamo chiesto di essere più incisivo nella fase di possesso, per il resto non c’è proprio nulla da rimproverargli, stesso discorso per gli altri ragazzi. Dobbiamo rimanere concentrati sul campo, le assenze non devono diventare un alibi, non è stato bello ricevere la notizia della positività di Hakimi a poche ore dal fischio d’inizio, dopo essersi allenato con noi. Partire con un pareggio non è l’ideale, di certo questa partita non può essere paragonata a quella con lo Slavia Praga, non ricordo parate di Handanovic, abbiamo creato tante occasioni per vincere, quindi direi che dobbiamo soltanto essere più cinici davanti alla porta, sfruttare meglio le situazioni che ci capitano”.