Undicesima vittoria consecutiva in campionato per l’Inter che vede sempre più vicino lo Scudetto, per per il Cagliari ad avvicinarsi sono i fantasmi della retrocessione. Il copione del match è chiaro sin dai primi minuti, Inter protesa in attacco e Cagliari chiamato a difendere. Al 10′ grande intervento del portiere rossoblu Vicario, che si oppone a una gran botta dal limite dell’area di Eriksen destinata a finire sotto al sette. Al 17′ grande invenzione di Lukaku per Sanchez che scarica a rete, ma il gol viene subito annullato per l’evidente posizione di fuorigioco del cileno. Al 24′ Ashley Young pesca bene Sensi la cui rasoiata finisce di pochi centimetri a lato. Al 29′ ci prova ancora Sanchez con una conclusione di prima intenzione che non crea però troppi problemi a Vicario.



Al 33′ uno scellerato passaggio in orizzontale di Duncan apre la strada alla ripartenza di Sanchez che spreca però la chance non riuscendo a servire Lukaku, quindi al 38′ Nainggolan prova a scuotere lo stallo offensivo del Cagliari con una gran botta dalla distanza che Handanovic preferisce neutralizzare coi pugni per evitare problemi. Al 40′ scarico di Sanchez per Darmian che cerca il primo palo con una conclusione che impegna severamente Vicario. La ripresa inizia con Vicario che si oppone ancora a una conclusione di Sensi al 4′, quindi al 12′ irrompe Lukaku con un colpo di testa che manca la porta di pochi centimetri. L’occasione migliore ce l’ha De Vrij al 25′, l’olandese svetta di testa su un cross da calcio d’angolo ma vede il pallone stamparsi sulla traversa. Al 32′ arriva il gol che decide la partita. Lukaku apre a destra per Hakimi che vede l’inserimento sul lato opposto di Darmian: cross teso perfettamente equilibrato e da esterno a esterno l’Inter trova l’azione vincente per sbloccare una partita che si era fatta difficile. L’Inter regge nel finale e resta a +11 dal Milan secondo.



LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI

Antonio Conte invita l’Inter a non rilassarsi, anche se la meta è vicina: “Non vogliamo lasciare nulla al caso, il fatto che ci siano calciatori che si allenano dopo la partita significa che c’è sacrificio e disponibilità: e questo la dice lunga sullo spogliatoio dell’Inter. Continuo a ripetere la stessa cosa: le partite iniziano a essere di meno, ogni vittoria vale sei punti. Ieri il Milan aveva vinto, per noi era importante mantenere inalterate le distanze dalla seconda. E ci stiamo abituando a questo tipo di situazione: per molti è la prima volta il fatto di giocare sempre per vincere, sotto pressione. Sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo, penso che nel giro di quasi due stagioni siamo cresciuti tanto e sotto tutti i punti di vista. “Non parlerei di conto alla rovescia. Noi dobbiamo giocare per vincere, continuare a tenere il pedale sempre spinto: non siamo una squadra che può fare calcoli. E non li voglio fare io, a me piace tanto vincere e sto trasmettendo questa mentalità. Stiamo iniziando a vedere la meta, ma non è ancora raggiunta. Abbiamo fatto tre partite in otto giorni e abbiamo portato a casa nove punti importanti, è inutile nasconderci. Ma non bastano, ci sono ancora otto giornate di campionato”. Per Leonardo Semplici il suo Cagliari avrebbe meritato qualcosa di più: “Dispiace per il risultato, sapevamo di trovare un’Inter in forma ma la prestazione mi è piaciuta. Abbiamo risposto bene, potevamo anche portare a casa il pareggio, con questa determinazione possiamo sperare di arrivare al nostro obiettivo. La salvezza? Il Cagliari non è partito con questi obiettivi, quindi è più difficile adesso. Bisogna mettere qualcosa in più, io devo far sì che i giocatori tirino fuori tutto quello che serve“.



VIDEO INTER CAGLIARI, GOL E HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

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