L’Inter non muore mai, nessuno quando le schiacci la testa: ne sa qualcosa il Milan che ci ha perso 4-2 dopo essere andato al riposo in vantaggio di due gol. Il video con gli highlights e i gol del Derby di Milano numero 225 della storia è l’emblema di come la squadra di Conte non si arrenda mai, nemmeno di fronte alle avversità apparentemente più insormontabili, anzi è proprio nei momenti più difficili che i nerazzurri si esaltano e tirano fuori gli artigli sbranando chiunque capiti loro a tiro. Nel giro di 18 minuti i rossoneri diventano le vittime sacrificali della Beneamata che ribalta la stracittadina con Brozovic, Vecino (e meno male che dovevano darlo via!) e De Vrij; poco prima del triplice fischio di Maresca ci pensa Lukaku a mettere il punto esclamativo con il suo 17^ gol in campionato. Una vittoria esalante che manda in orbita l’Inter ora in vetta alla classifica assieme alla Juventus a quota 54 punti, la corsa a due per lo scudetto è più accesa ed equilibrata che mai e da ora in avanti i bianconeri di Sarri non potranno più permettersi un solo passo falso. I rossoneri di Pioli durano 45 minuti, il primo tempo illude il Diavolo che colpisce il palo con Calhanoglu, acquista sempre più fiducia e prima dell’intervallo va a segno per due volte con Rebic e Ibrahimovic che sembrano mettere una seria ipoteca sui tre punti. Ma nella ripresa il Milan si scioglie come la neve al sole e si fa letteralmente ribaltare dai cugini, aggiungiamoci pure la sfortuna che impedisce al campione svedese di firmare il 3-3 allo scoccare del novantesimo con il pallone che scheggia il legno alla sinistra di Padelli (uscita non impeccabile sul gol del croato ex-Eintracht). Grande serata alla Scala del calcio con le due squadre che hanno dato spettacolo, bene anche Eriksen che ha fatto tremare la porta di Donnarumma spedendo il pallone sulla traversa con una punizione calciata praticamente da centrocampo. Da questo momento l’Inter non può porsi più limiti, ora tutto è veramente possibile.
LE DICHIARAZIONI
Le parole a caldo di Romelu Lukaku subito dopo il triplice fischio: “Secondo tempo perfetto da parte nostra, nei primi quarantacinque minuti invece abbiamo lasciato troppi spazi ai rossoneri che sono stati bravi a farci due gol. Poi però siamo riusciti a segnarne quattro… Ribadisco che sono qui per vincere ma il lavoro del singolo non conta nulla senza l’apporto del gruppo, senza i miei compagni non andrei da nessuna parte”. Dal commento di Antonio Conte traspare la consapevolezza della grande impresa compiuta dai suoi: “Sicuramente è stata una notte speciale per tutto il popolo nerazzurro, nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di noi dopo il primo tempo dove siamo andati in evidente difficoltà, c’era il concreto rischio di prendere un’imbarcata. Invece siamo stati bravissimi a riequilibrarci e a capire in fretta dove migliorare e mettere una pezza. Tutto il merito va a questi ragazzi che sono stati commoventi, resistere ai colpi in questa maniera significa che ti stai preparando per fare grandissime cose. E’ ancora presto per parlare di scudetto anche se nessuno ci vieta di sognare, concentriamoci sulla prossima gara che apre un ciclo lunghissimo e intenso che dirà molto sulle nostre potenzialità da qui a maggio. Non dimentichiamo che siamo sempre in corsa su tre fronti e bisognerà saper gestire anche le energie”. Zlatan Ibrahimovic non rinuncia a esporsi nonostante la fortissima delusione: “Difficile commentare questa sconfitta soprattutto quando si tratta di un derby, primo tempo quasi perfetto, nella ripresa invece abbiamo sbagliato tutto, quell’uno-due ci ha proprio ammazzato e siamo spariti dal campo. Tatticamente eravamo stati ineccepibili, avevamo attuato tutti gli schemi provati in allenamento durante la settimana, poi sul primo gol preso ci siamo liquefatti e sono venute a mancare di colpo tutte le certezze che avevamo faticosamente costruito. Spiace che sia andata così ma ora dobbiamo pensare alla Coppa Italia, giovedì ci aspetta la Juve”.