Vittoria fondamentale che lascia l’Inter in testa alla classifica. L’Inter parte con buon piglio, al 4′ anticipo tempestivo di N’Dicka su Barella in area. La prima grande chance però è per Calhanoglu che colpisce la traversa con un gran destro dal limite. All’11’ un corner dello stesso Calhanoglu finisce tra le braccia di Rui Patricio, al 13′ Mancini, per proteste, diventa il primo ammonito del match. Insistono i nerazzurri: al 16′ grande intervento di Rui Patricio su un colpo di testa ravvicinato di Thuram, quindi è Dimarco che tenta di piazzare il mancino in area, sfiorando il palo. Roma molto chiusa in difesa, l’Inter tiene in pugno il gioco ma fatica a passare ai sedici metri: sballato un tentativo di Mkhitaryan al 24′, ha la stessa sorte un destro di Pavard al 29′ piuttosto velleitario. Maldestro il francese al 33′, fallo in attacco su Llorente e cartellino giallo per lui, il primo ai danni dell’Inter. Al 38′ scappa bene Dumfries sulla fascia ma Pavard non riesce a girare di testa in area, subito dopo ancora provvidenziale Llorente nel chiusure su Lautaro Martinez, innescato da Mkhitaryan. Al 45′ Kristensen libera l’area su un pallone indirizzato sul secondo palo su un corner interista, 3′ di recupero e ultimo tentativo di Barella che sorvola la traversa, si va all’intervallo sullo 0-0 a San Siro.
L’Inter inizia il secondo tempo con Darmian in campo al posto di Pavard, al 2′ c’è già un’ammonizione per N’Dicka per fallo su Thuram che, sugli sviluppi della conseguente punizione, manda di testa d’un soffio alto sopra la traversa. Al 6′ ammonizione anche per Paredes per aver fermato una ripartenza di Lautaro Martinez, e un successivo intervento al limite dell’area dell’argentino su Thuram, non sanzionato, scatena le proteste dei nerazzurri. All’11’ tocca a Calhanoglu essere ammonito per un fallo su Bove, al 20′ ammonto Bastoni per un fallo su El Shaarawy, la punizione di Paredes si infrange sulla barriera. Al 22′ più limpida l’occasione per Cristante che di testa chiama Sommer a una gran parata. Nella Roma ammonito anche Cristante per una sbracciata su Mkhitaryan. Tempo di cambi alla mezz’ora: nella Roma dentro Celik al posto di Zalewski, nell’Inter Mkhitaryan e Calhanoglu lasciano spazio a Frattesi e Asllani, con quest’ultimo che tenta subito la conclusione dalla distanza, ma senza fortuna. Al 36′ l’Inter però riesce a passare: cross di Dimarco e taglio perfetto di Thuram in area, col francese che insacca il gol dell’1-0. Tra i nerazzurri dentro Carlos Augusto al posto di Dimarco, al 40′ la Roma inserisce Aouar e Belotti al posto di Bove e El Shaarawy, subito dopo Inzaghi inserisce De Vrij in luogo di Dumfries. Nella Roma fuori anche Paredes per Azmoun, al 90′ Carlos Augusto può chiudere anticipatamente la partita ma la sua gran botta di destro colpisce la seconda traversa della serata per l’Inter.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Simone Inzaghi ha visto un’Inter capace di crederci fino in fondo: “Vittoria importantissima, meritata, grande segnale della squadra, che è sempre stata lucida, in partita, contro un avversario che ci ha creato difficoltà, perché ha fatto un’ottima partita difensiva, ma abbiamo vinto con merito. C’era un’atmosfera particolare, ma come spesso capita: i nostri tifosi sono fantastici e ci aiutano tantissimo, con così tante partite non si ha tanto tempo di pensare alla prossima. Noi dobbiamo andare avanti nel nostro percorso, che ogni 3-4 giorni ci vede giudicati, come sapete bene. Devo essere sincero, un po’ ho pensato fosse una gara stregata. Però vedevo la squadra sempre lucida, mai nervosa. Di solito intervengo prima, ma ho aspettato perché la squadra mi stava piacendo: aveva le distanze giuste, faceva quello che avevamo chiesto, sono contentissimo di chi è partito e di chi è subentrato. Chiudiamo un’ottima settimana e sabato saremo di nuovo in campo“.
Come di consueto polemico José Mourinho per la Roma: “Con tutta la stanchezza accumulata, poco tempo per preparare la partita, penso che i ragazzi abbiano fatto una gara importante. Penso che il feeling di tutto, non solo il mio, anche di loro, del proprio stadio era che la partita sarebbe finita con un pareggio. La squadra è stata tranquilla con tutte le difficoltà, sono stati ammoniti Mancini e Ndicka, due ammonizioni che sembravano scelte come quelle a Cristante e Paredes a centrocampo, l’Inter solo Pavard. Mi dispiace per il risultato, i ragazzi hanno fatto uno sforzo importante, il gol era controllabile. Mi dispiace che non ci sia rispetto per i giocatori, l’atteggiamento di Maresca su Mancini e Ndicka dimostra tutto. Sono contento per il concetto di squadra nella difficoltà, non abbiamo avuto metà squadra a disposizione, Spinazzola, Dybala, Smalling, Renato Sanches, Pellegrini, venire qua con metà squadra con un altro regalo della Lega perché giochiamo domenica e non lunedì, i ragazzi sono stati bravi. Sono triste perché meritavamo di più”.