Analizzando il video di Italia Armenia 9-1, vogliamo dare voce anche agli sconfitti: se in casa nostra c’è giusto entusiasmo per una vittoria roboante che ci ha consentito di chiudere le qualificazioni agli Europei 2020 a punteggio pieno (e raccogliendo l’undicesima vittoria consecutiva, allungando la striscia record), il CT Abraham Kashmanyan guarda le cose dall’altro punto di vista, quello della nazionale sconfitta. “La partita di oggi ci racconta del calcio armeno” ha detto, raccontando che nel momento in cui è stato nominato Commissario Tecnico della nazionale sapeva di poter andare incontro a rovesci del genere. Kashmanyan si è assunto in toto la responsabilità della pesantissima sconfitta: “E’ tutta colpa mia, e il fatto di essere qui senza i migliori talenti è anche difficile da dire. Se i dirigenti la pensano come me, posso anche dimettermi domani”. In caso contrario, ha proseguito, sarà necessario operare una rivoluzione in seno alla nazionale armena. “Secondo me niente funziona come deve, oggi (ieri, Ndr) non abbiamo fatto nulla sul campo”. Purtroppo Kashmanyan è entrato nella storia dalla parte sbagliata: e dire che la sua Armenia, in termini generali, non ha fatto male nel girone delle qualificazioni agli Europei 2020, restando anzi aggrappata alle speranze di playoff fino agli ultimi turni. (agg. di Claudio Franceschini)
LE PAROLE DI BONUCCI
Al termine della sfida tra Italia e Armenia, il cui video ha esaltato la vittoria degli azzurri con il magnifico risultato di 9-1, ha preso la parola anche Leonardo Bonucci, difensore di spicco della compagine di Mancini e pure assist man a Palermo. Il numero 19 e capitano a interim dell’Italia (la fascia è dell’infortunato Chiellini) ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “Essere capitano, finchè non tornerà Giorgio per me è veramente un’orgoglio ed è un’onore essere in questo gruppo, perché ha margini di miglioramento nonostante un girone di qualificazione stratosferico, ma abbiamo sicuramente ancora qualcosa da migliorare”. Bonucci ha poi aggiunto: “Venivamo da una delle pagine più brutta del calcio italiano, ma in tutte le cose… quando tocchi il fondo puoi solo migliorare, capire gli errori che sono stati fatti e in questo devo dire che chi ha scelto Mancini e lo ha confermato ha fatto la scelta migliore: il ct ha messo in campo tanto talento e tanta qualità, facendo ritrovare l’autostima che si era un po’ persa dopo la mancata qualificazione ai Mondiali. Ora continuiamo così, consapevoli che la strada sarà difficile: siamo però un bel gruppo con giovani che hanno voglia di crescere e giocatori di esperienza. Abbiamo voglia di misurarci”. Il difensore poi: “Chi è cresciuto di più? Credo che Barella in questo sia migliorato, ma come lui anche Zaniolo: nessuno però si è mai tirato indietro e questa è la notizia migliore per l’Europeo”. (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON LE PAROLE DI BONUCCI (da sky sport)
LE AZIONI SALIENTI DEL MATCH
Il video con i gol e gli highlights di Italia-Armenia 9-1 ci offre i primi gol in nazionale di Nicolò Zaniolo, Riccardo Orsolini e Federico Chiesa; la doppietta di Ciro Immobile che sale a 19 reti in stagione, meglio di lui soltanto Lewandowski del Bayern Monaco; il terzo centro in nazionale di Nicolò Barella e il secondo di Alessio Romagnoli, senza dimenticare l’ennesimo rigore trasformato da Jorginho. In tutto ciò bisogna anche registrare la traversa colpita da Karapetyan sull’errore in disimpegno di Bonucci, quando eravamo ancora sul 2-0 e in qualche modo la partita poteva essere riaperta, i legni scheggiati da Chiesa per il quale la porta di Ayrapetyan, fino a dieci minuti dal novantesimo, sembrava davvero stregata. Gli armeni sono riusciti almeno a segnare il gol della bandiera con Babayan che ha rovinato l’esordio in azzurro di Meret che nelle fasi conclusive del match ha sostituito Sirigu, impegnato solamente a inizio gara. Per il resto possiamo solo parlare dei tanti record riscritti dai ragazzi di Mancini che chiudono a punteggio pieno la fase di qualificazione a Euro 2020, stravincendo il girone J dove solamente la Bosnia poteva rappresentare una sorta di spauracchio con Dzeko e Pjanic che non hanno saputo trascinare i loro connazionali che comunque avranno a disposizione i play-off per accedere alla fase finale dalla porta di servizio. Undicesimo successo consecutivo per l’Italia che in questo 2019 ha saputo solo vincere. Ora però arriva la sfida più difficile: confermarsi anche l’anno prossimo contro avversarie ben più attrezzate che dovranno certificare il definitivo salto di qualità compiuto dal nostro movimento che voleva e doveva riscattarsi dopo la gigantesca umiliazione della mancata qualificazione al mondiale in Russia.
LE DICHIARAZIONI DI ITALIA ARMENIA
Come di consueto è stato il ct Roberto Mancini il primo a presentarsi davanti alle telecamere e ai microfoni della RAI, subito dopo il triplice fischio: “Ci tenevamo a chiudere in bellezza la fase di qualificazione, non capita tutti i giorni di segnare nove gol in una gara ufficiale, i ragazzi hanno dato davvero tutto. C’è una generazione di giovani in rampa di lancio, e queste partite servono a dar loro fiducia. Non temiamo nessuno, a maggior ragione dopo averne vinte undici. Abbiamo a disposizione sei mesi per preparare l’europeo nel migliore dei modi, cerchiamo di non montarci la testa e di lavorare come abbiamo sempre fatto finora, con umiltà e tanta voglia di migliorare. Arrivare tra le prime quattro sarebbe un sogno”. Ciro Immobile è stato uno dei grandi protagonisti dell’indimenticabile serata del Barbera: “Il gol alla Finlandia mi ha sbloccato, sono davvero contento per il ct, i compagni e tutto lo staff, abbiamo fatto un percorso perfetto dove ci siamo divertiti tantissimo. Ringrazio il pubblico di Palermo che ci ha dato una grandissia carica che speriamo di trovare anche a Roma. Il 30 novembre saremo tutti davanti alla tv per scoprire le nostre avversarie, ci sono tutte le componenti per fare grandi cose, rimaniamo con i piedi per terra e lavoriamo sempre a testa bassa”. Primi due gol in azzurro per Nicolò Zaniolo: “Stasera ho coronato un altro sogno, questa doppietta dev’essere un punto di partenza e non di arrivo, devo ancora migliorare in tanti aspetti. Le critiche di Capello? Fanno parte del gioco, all’epoca non ero molto brillante in campo, l’importante è saper rispondere con i fatti. Esterno o mezzala? È indifferente, a prescindere dal ruolo penso solamente a dare il massimo e a rendermi utile per la squadra, oltre a divertirmi”.
CLICCA QUI PER IL VIDEO CON GLI HIGHLIGHTS E I GOL DI ITALIA ARMENIA 9-1 (da raisport.rai.it)