Dopo 53 anni l’Italia è campione d’Europa! Gli azzurri si aggiudicano l’edizione itinerante trionfando a Wembley, davanti agli inglesi che si erano preparati la festa in casa e alla fine sono rimasti con un pugno di mosche. Speravano nello stesso epilogo del 1966, e in effetti le cose si erano messe subito benissimo per l’Inghilterra che ci ha trafitto a freddo con Shaw, bravissimo a trasformare in oro il cross di Trippier (bravo a sfruttare il buco di Emerson Palmieri, entrato malissimo in partita ma che poi è cresciuto con il passare dei minuti). Inizialmente accusiamo il colpo ma poi reagiamo come al solito da grande squadra, anche se non riusciamo a creare pericoli nella prima frazione di gioco.
Nella ripresa agli uomini di Southgate viene il braccino, i ragazzi di Mancini prendono il coraggio e tornano a macinare gioco con Insigne che scalda i guantoni di Pickford. Il portiere dell’Everton si oppone anche a Chiesa ma deve alzare bandiera bianca quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Bonucci ribadisce in rete per il pari dopo il palo scheggiato da Verratti con un colpo di testa. Poco prima del novantesimo perdiamo il migliore dei nostri, Chiesa, al quale si gira la caviglia dopo una giocata forse troppo azzardata. Nei supplementari Phillips ci fa tremare con un destro rasoterra che esce di pochissimo, mentre Bernardeschi su punizione non riesce a risparmiarci l’agonia dei calci di rigore, che come al solito si rivelano una lotteria. Proprio come con la Spagna, i primi a sbagliare siamo noi: Belotti si fa ipnotizzare da Pickford, sbagliano anche Rashford e Sancho, entrati apposta per calciare dagli undici metri. Quando Jorginho si presenta sul dischetto siamo già pronti a esultare, ma il centrocampista del Chelsea si fa prendere dall’emozione e toppa. L’urlo resta strozzato in gola per un’altra manciata di secondi, quando Donnarumma neutralizza il tiro di Saka: ed è in quel momento che possiamo dare il via alla festa, esultare e abbracciarci come non ci capitava da un anno e mezzo. Dopo la Francia nel 2016, anche l’Inghilterra perde la finale in patria, a distanza di 25 anni Southgate mastica amaro per colpa di un rigore, questa volta non calciato direttamente da lui ma dai suoi ragazzi a cui ha sempre creduto e dato fiducia.
VIDEO ITALIA INGHILTERRA 4-3 DCR, LE DICHIARAZIONI
Roberto Mancini
, all’ultimo rigore parato da Donnarumma, non è più riuscito a trattenere le lacrime e la prima persona che ha abbracciato non poteva che essere Gianluca Vialli. Il ct della nazionale si toglie quindi le soddisfazioni che non aveva colto da calciatore: “Era impossibile anche solo da immaginare una gioia simile, invece i ragazzi sono stati straordinari, commoventi, non ho più parole, che gruppo meraviglioso. Non ci sono state partite facili, nessuno ci ha regalato nulla, questa finale per come si era messa sembrava persa, poi però ci siamo ripresi e nel secondo tempo abbiamo dominato. Mi dispiace per gli inglesi che hanno perso solo ai rigori, dove conta più la fortuna che la bravura. Dedichiamo questa vittoria a tutti gli italiani che hanno passato un anno e mezzo molto duro. Il mondiale in Qatar? Intanto pensiamo a goderci questa festa, poi si vedrà”. Le prime parole di Leonardo Bonucci da campione d’Europa sono all’insegna della pacatezza e della sobrietà: “Porca puttana se è la notte più bella della mia vita! Meglio di questa forse tra un anno e mezzo se vinciamo il mondiale, è davvero incredibile l’impresa che abbiamo compiuto. Io e Giorgio abbiamo giocato insieme per tanti anni e non ricordo di aver condiviso una gioia così grande”.
E allora sentiamo cos’ha da aggiungere il nostro capitano, Chiellini: “Qualche lacrimuccia noi vecchietti l’abbiamo versata, ci meritiamo questa immensa soddisfazione e a questa età siamo ancora più consapevoli dell’incredibile percorso fatto. Da fine maggio sentivo che c’era qualcosa di magico nell’ambiente. Io al mondiale? E’ già tanto se domani riuscirò a camminare”. Non ci sono più parole per descrivere quello che ha fatto Gigio Donnarumma, Euro 2020 lo ha consacrato definitivamente come miglior portiere al mondo: “Come la sto vivendo? Non capisco più nulla, mi sento in trance, non mi sembra vero, spero che non sia soltanto un sogno”. Proprio come Leonardo Spinazzola, Alessandro Florenzi è stato fermato da un infortunio che non gli ha impedito però di scendere in campo proprio nella finalissima: “Ero indeciso se giocarle tutte oppure solo la prima e l’ultima. Scherzi a parte, non è stato un percorso facile, soprattutto per me, ma il nostro è un gruppo dove chiunque può essere titolare, ero pronto a calciare il sesto rigore ma non ce n’è stato bisogno, grazie a Gigio. Siamo felici per tutti gli italiani. Ci aspetta una bellissima festa, sarà davvero emozionante tornare a casa, come diciamo a Roma gli inglesi hanno fatto i conti senza l’oste, e in questo caso l’oste eravamo noi”.
VIDEO ITALIA INGHILTERRA 4-3 DCR, IL TABELLINO
ITALIA-INGHILTERRA 4-3 DCR (0-1)ITALIA (4-3-3):
Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson Palmieri (118′ Florenzi); Barella (54′ Cristante), Jorginho, Verratti (96′ Locatelli); Chiesa (86′ Bernardeschi), Immobile (55′ Berardi), Insigne (91′ Belotti). All. Roberto Mancini.
INGHILTERRA (3-4-2-1): Pickford; Walker (120′ Sancho), Stones, Maguire; Trippier (71′ Saka), Phillips, Rice (74′ Henderson, 120′ Rashford), Shaw; Mount (99′ Grealish), Sterling; Kane. All. Gareth Southgate.
ARBITRO: Bjorn Kuipers (NED).
AMMONITI: 47′ Barella (ITA), 55′ Bonucci (ITA), 84′ Insigne (ITA), 90’+6′ Chiellini (ITA), 106′ Maguire (ENG), 114′ Jorginho (ITA).
RECUPERO: 4′ pt e 6′ st regolamentari, 1′ pt e 3′ st supplementari
MARCATORI: 2′ Shaw (ENG), 67′ Bonucci (ITA).