Una vittoria storica per il Benevento – che già nel 2018 si impose a San Siro battendo il Milan – e non soltanto perché interrompe un digiuno che durava dallo scorso 6 gennaio e potrebbe pesare tantissimo in ottica salvezza. Non capita tutti i giorni di fare bottino pieno a casa della Juventus che a questo punto vede ridursi al lumicino le chance di laurearsi campione d’Italia per il decimo anno consecutivo, spianando la strada all’Inter che resta a +10 pur dovendo recuperare la gara con il Sassuolo rinviata a causa del focolaio Covid che ha decimato i nerazzurri alla vigilia della sfida con i neroverdi. Una partita che è già entrata di diritto negli annali del campionato italiano, per cui vale decisamente la pena dare un’occhiata al video con i gol e gli highlights del match che si è concluso con il risultato di 0-1. Già nel primo tempo si intuisce che non sarà una passeggiata di salute per la Vecchia Signora: i giocatori di Pirlo attaccano a testa bassa esaltando i riflessi di uno stupendo Montipò che prende tutto, polveri bagnate per Morata, Kulusevski e Bernardeschi che non riescono a incidere nonostante i numerosi palloni arrivati dalle loro parti, Cristiano Ronaldo deve fare i conti con il portiere dei sanniti che tiene la saracinesca abbassata dal primo al novantesimo. Ma è in fase difensiva che i bianconeri commettono gli errori più gravi, tra cui quello che costa il quarto KO in campionato: Szczesny si affida ad Arthur per impostare dal basso ma il brasiliano sbaglia lo scarico sul connazionale Danilo che si fa così anticipare da Gaich che diventa così l’eroe della domenica, l’attaccante argentino coglie l’attimo e fredda il portiere polacco per il clamoroso vantaggio della squadra di Inzaghi che poi tiene duro fino al triplice fischio, resistendo all’assalto disperato dei padroni di casa. Un paio di episodi arbitrali fanno storcere la bocca alla Juve: il primo quando il VAR cancella un calcio di rigore scagionando Foulon che aveva messo la palla in calcio d’angolo – rischiando tra l’altro un autogol – con un tocco di spalla, inizialmente il direttore di gara aveva indicato il dischetto vedendo un braccio largo che in realtà non c’era. Nella ripresa il difensore belga scivola maldestramente nel tentativo di contrastare Chiesa franandogli addosso, per il fischietto di Abisso non ci sono gli estremi per concedere la massima punizione ed è talmente convinto della sua decisione da non lasciare alcun margine di manovra a Banti. Altro che sudditanza psicologica… in tutto ciò il Benevento torna a vedere la luce e si allontana dal terzultimo posto che ultimamente non faceva dormire sonni tranquilli allo Stregone.
VIDEO JUVENTUS BENEVENTO 0-1, LE DICHIARAZIONI
Per il Benevento è stato fondamentale recuperare un elemento chiave del centrocampo come Nicholas Viola: “Tre punti pesantissimi, forse non ci speravamo nemmeno noi alla vigilia, ma sapevamo che questa poteva essere la partita della svolta e che l’atteggiamento avrebbe fatto la differenza. Siamo davvero strafelici di aver vinto a casa della Juventus, una sensazione che è difficile descrivere a parole. Siamo umili ma ci esaltiamo di fronte agli avversari ostici, facciamo giocare male parecchie squadre e questa è forse una delle nostre maggiori qualità. Dopo il primo tempo abbiamo cominciato a renderci conto che potevamo ottenere un grande risultato e che se avessimo sfruttato qualche errore dei bianconeri avremmo potuto addirittura vincere”. Il managing director football area della Juventus, Fabio Paratici a sorpresa ci mette la faccia e commenta la debacle della Vecchia Signora: “Voglio sottolineare che negli ultimi anni abbiamo dato tante gioie ai tifosi, purtroppo oggi li abbiamo delusi. Abbiamo giocato male, il campionato va avanti e dobbiamo assolutamente reagire al più presto, cercheremo di capire dove abbiamo sbagliato e di correggere il tiro già da dopo la sosta. La pressione? Abbiamo giocatori di livello mondiale abituati ad avere gli occhi puntati addosso, semplicemente abbiamo fatto una brutta partita, non ci resta che abbassare la testa e lavorare. Non voglio commentare il contatto tra Chiesa e Foulon, non mi interessa, le gare vanno analizzate al netto di questi episodi”. Anche Andrea Pirlo non si sottrae ai microfoni nonostante la delusione: “Più che la pressione c’era il dovere di fare una partita migliore di questa, invece abbiamo giocato male sotto tutti i punti di vista, dall’approccio alla cattiveria sui singoli contrasti. Siamo stati troppo frenetici in fase offensiva e abbiamo commesso tanti errori stupidi quando dovevamo impostare, dovevamo farci prendere dal panico visto che le qualità per vincere le partite bloccate non ci manca. In ogni caso la maglia va sempre onorata e questo oggi non è successo, è la cosa che mi fa più male”. Chiudiamo con le parole di Filippo Inzaghi più raggiante che mai: “Penso che sia una delle mie vittorie più importanti da allenatore, non capita tutti gli anni di fare 4 punti con la Juventus. Venivamo da un periodo difficile, forse l’ottimo girone d’andata ha illuso più di qualcuno e ultimamente ci è arrivata qualche critica ingiusta, che non meritavamo di ricevere dopo aver vinto un campionato di Serie B battendo tutti i record. Siamo consapevoli del nostro valore e del percorso che stiamo facendo, vincere qui non era impossibile e lo abbiamo dimostrato con i fatti. Ringrazierò a vita questi ragazzi per tutte le emozioni che mi hanno trasmesso e che tuttora mi regalano grandissime soddisfazioni, sono molto felice per la società e i tifosi che purtroppo non possono sostenerci fisicamente”.
VIDEO JUVENTUS BENEVENTO 0-1, IL TABELLINO
JUVENTUS-BENEVENTO 0-1 (0-0)
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Bernardeschi; Chiesa, Rabiot (73’ McKennie), Arthur (73’ Bentancur), Kulusevski; Morata, Cristiano Ronaldo. All. Andrea Pirlo.
BENEVENTO (3-5-2): Montipò; Tuia, Caldirola, Barba; Foulon (73’ Tello), Hetemaj (83’ Dabo), Viola, Ionita, Improta; Gaich (83’ Di Serio), Lapadula (73’ Caprari). All. Filippo Inzaghi.
ARBITRO: Rosario Abisso (Sez. di Palermo).
AMMONITI: 9’ Tuia (B), 17’ Bernardeschi (J), 44’ Montipò (B), 73’ Pirlo (J), 75’ Barba (B), 84’ Tello (B), 90’+2’ Bentancur (J).
RECUPERO: 2’ pt, 4’ st.
MARCATORI: 69’ Gaich (B).