Seconda vittoria nel giro di cinque giorni per la Juventus che piega il Genoa per 3-1 e resta nella scia del Milan. Come si evince dal video con i gol e gli highlights, i bianconeri sono stati protagonisti di un primo tempo quasi perfetto con Kulusevski che sblocca la contesa quando non sono trascorsi nemmeno cinque minuti dal fischio d’inizio del signor Di Bello: Cuadrado ubriaca Rovella con una serie di finte e apparecchia la tavola per lo svedese che battezza l’angolino con un sinistro a giro chirurgico. La Vecchia Signora raddoppia sfruttando le accelerazioni devastanti di Chiesa che mettono fuori causa Radovanovic, Masiello non fa in tempo a raggiungere l’ex-viola che calcia addosso a Perin (il migliore dei suoi per distacco, senza di lui il passivo sarebbe stato molto più pesante per i grifoni), Cristiano Ronaldo fallisce clamorosamente il tap-in scheggiando il palo a un metro dalla porta sguarnita, alla fine ci deve pensare Morata a buttarla dentro e a cancellare la figuraccia del campione portoghese.
Il portiere di Ballardini cerca in tutte le maniere di tenere a galla i suoi negando la rete del tris a Rabiot e la doppietta a Kulusevski, prima dell’intervallo sale in cattedra Scamacca che chiama al dovere Szczesny – in cerca di riscatto dopo le ultime pessime prestazioni, soprattutto nel derby con il Torino. A inizio ripresa Rovella dalla bandierina pesca l’attaccante di proprietà del Sassuolo che prende l’ascensore e accorcia con un gran colpo di testa, successivamente Pjaca si ritrova tra i piedi la palla del due pari che il croato – il cui cartellino appartiene ancora alla Juventus – scaraventa sopra la traversa. Le speranze di rimonta degli ospiti si infrangono però quando gli uomini di Pirlo riattaccano la spina e calano il tris con McKennie che parte sul filo dell’offside – Ghiglione non fa scattare la trappola del fuorigioco – e gonfia la rete ristabilendo le distanze. Con i cinque cambi già esauriti, Zappacosta si infortuna e lascia il Genoa in dieci, con l’uomo in più la Juve sfiora il poker con Alex Sandro, Cristiano Ronaldo (che resta a bocca asciutta) e Dybala. Peccato che i campioni d’Italia si siano svegliati soltanto adesso, altrimenti assieme all’Inter avrebbero dato vita a una volata leggendaria per lo scudetto, invece dovranno accontentarsi di lottare per l’ingresso in Champions League.
VIDEO JUVENTUS GENOA 3-1, LE DICHIARAZIONI
Dejan Kulusevski ha aperto le danze all’Allianz Stadium con il primo gol del pomeriggio: “E’ importante trovare la fiducia che finora ci è sempre un po’ mancata, per quanto mi riguarda continuo a lavorare tutti i giorni per migliorare e dare una mano alla squadra nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Dobbiamo solo essere più incisivi nel secondo tempo dove tendiamo sempre a calare o comunque a concederci qualche calo di tensione che in Serie A non ti puoi assolutamente permettere. Il gol di McKennie è stato fondamentale per mettere la partita in ghiaccio. Gli errori di Cristiano Ronaldo? Non è il salvatore della patria, ognuno di noi deve dare il suo contributo, siamo dei campioni e non possiamo tirarci indietro o fuggire dalle nostre responsabilità”. Davide Ballardini è consapevole che non è la fine del mondo perdere contro una big del campionato: “Il Genoa è cresciuto alla distanza, inoltre sull’1 a 2 abbiamo creato un paio di situazioni per poterla pareggiare, ma non posso lamentarmi della prestazione al di là di un approccio timido e di qualche errore individuale, abbiamo affrontato una Juventus in salute e in netta crescita.
Dopo il gol di McKennie la partita di fatto è finita, inoltre abbiamo dovuto fare i conti con l’infortunio di Zappacosta quando avevo già finito i cambi. E’ andata così, adesso pensiamo al Milan”. Andrea Pirlo si rende conto che la squadra ha compiuto notevoli passi avanti ma qualche margine di miglioramento c’è ancora: “Nel primo tempo abbiamo interpretato la gara nel migliore dei modi, sembrava tutto facile, poi a fine primo tempo c’è stata l’occasione di Scamacca che ci ha messo un po’ in difficoltà. Anche oggi è capitato di prendere gol, la squadra è stata brava a non demoralizzarsi e a trovare il 3-1 che ha congelato la partita. Ronaldo ci teneva a segnare, i grandi campioni si arrabbiano sempre quando non riescono a lasciare il segno. E’ normale sentirsi sotto esame, per me è la prima esperienza da allenatore e ho soltanto da imparare”.
VIDEO JUVENTUS GENOA 3-1, IL TABELLINO
JUVENTUS-GENOA 3-1 (2-0)
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado (46’ Alex Sandro), De Ligt, Chiellini, Danilo; Chiesa (74’ Arthur), Bentancur, Rabiot (84’ Ramsey), Kulusevski (68’ McKennie); Morata (68’ Dybala), Cristiano Ronaldo. All. Andrea Pirlo.
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Biraschi (46’ Ghiglione), Behrami (46’ Pjaca), Badelj, Rovella (63’ Zajc), Zappacosta; Pandev (63’ Shomurodov), Scamacca (70’ Melegoni). All. Davide Ballardini.
ARBITRO: Marco Di Bello (Sez. di Brindisi).
AMMONITI: 20’ Cuadrado (J), 37’ Kulusevski (J), 38’ Behrami (G), 53’ Rovella (G), 62’ Criscito (G), 82’ Alex Sandro (J).
RECUPERO: 0’ pt, 4’ st.
MARCATORI: 5’ Kulusevski (J), 22’ Morata (J), 49’ Scamacca (G), 70’ McKennie (J).