La Juventus batte la Sampdoria per due reti a zero e conquista così il suo 36esimo scudetto. Al termine di una stagione che rimarrà unica (si spera) la Vecchia Signora si conferma al top e tiene dietro le rivali, a cominciare dall’Inter di Conte che promette di rinforzarsi ulteriormente per il prossimo campionato e che proverà a spezzare un’egemonia che va avanti da nove anni. Gli stessi protagonisti dell’ennesima cavalcata trionfale ammettono che non è stato facile ed è stata più dura del previsto, con qualche uscita a vuoto di troppo che la squadra, durante la gestione Allegri, non si concedeva. Ieri la Juve non ha sbagliato nulla, doveva archiviare la pratica una volta per tutte e lo ha fatto senza troppi complimenti, anche se ci è voluto tutto il primo tempo per sbloccarla con Cristiano Ronaldo che dopo la tripletta di Immobile voleva buttare dentro più palloni possibili. Con l’ansia da prestazione, il portoghese ha anche sbagliato un calcio di rigore quando il risultato era ormai acquisito, grazie al raddoppio di Bernardeschi che torna a segnare in campionato dopo due anni. I blucerchiati hanno provato a dare filo da torcere agli avversari con Gaston Ramirez e Quagliarella che hanno scaldato i guantoni di Szczesny, mentre Gabbiadini non è riuscito ad accorciare le distanze per il salvataggio di De Ligt che si è anche fatto male, così come Dybala. Preoccupano le condizioni dei due in vista della Champions, mentre Danilo, uscito dopo uno scontro aereo con il trequartista uruguaiano, dovrebbe riprendersi in fretta. Gli uomini di Ranieri non avevano più nulla da chiedere dopo aver ottenuto la salvezza matematica, si tratta quindi di un KO indolore per loro.
VIDEO JUVENTUS SAMPDORIA, LE DICHIARAZIONI
Il primo a parlare dopo la conquista del tricolore è Leonardo Bonucci: “Questo scudetto è stato il più bello nonché il più difficile – le parole a Sky nella serata del 26 luglio – abbiamo cominciato un percorso nuovo incontrando tante difficoltà, abbiamo sempre dato il massimo accusando qualche passaggio a vuoto, è stato un anno complicato fuori dal campo, non è stato facile ricominciare dopo tre mesi di quarantena. E’ stato brutto giocare senza pubblico, avremmo voluto festeggiare con i nostri tifosi. Paratici, Nedved e Sarri ci hanno spronato a dare sempre il 100%, è stata una stagione intensa e non è ancora finita, c’è ancora la Champions. Siamo una squadra composta da grandi uomini, godiamoci l’ennesimo traguardo raggiunto e poi inizieremo a pensare al Lione”. Claudio Ranieri traccia un bilancio della stagione: “Quando sono arrivato alla Sampdoria – le parole sempre a Sky ieri – eravamo ultimi in classifica, pensavo che ci saremmo giocati la salvezza all’ultima giornata con il Brescia e invece ci siamo garantiti la permanenza in Serie A con quattro turni d’anticipo, posso solo fare i complimenti ai ragazzi che hanno dimostrato tutto il loro valore in campo. Negli anni la società ha sempre venduto i pezzi grossi per poi investire in nuove scommesse, di sicuro io ci sarò anche la prossima stagione”. Maurizio Sarri fa i complimenti ai giocatori: “Questo scudetto ha un sapore forte – dichiara sempre alla tv satellitare – particolare. Vincere è sempre difficile e questa è una squadra che vince da tanti anni, ripetersi diventa sempre più complicato. Quando si pensa che nello sport sia scontato raggiungere gli obiettivi si commette un grosso sbaglio, per questo gruppo non è stata una passeggiata, è stato un campionato faticoso, lunghissimo e ne siamo venuti a capo con due giornate d’anticipo. Continuare a trovare motivazioni quando sei al vertice da parecchio tempo è davvero ammirevole. Le condizioni di Dybala saranno valutate domani, in questo momento è difficile fare diagnosi, sicuramente è un problema muscolare”.