Pur soffrendo la Juventus cala il tris contro il Sassuolo e si avvicina ancora alla vetta. Il Sassuolo inizia la sfida con buona intraprendenza ma è la Juventus a rendersi pericolosa con Frabotta che all’11’ si fionda su un pallone ben lavorato da McKennie e calcia una gran botta che manca di poco lo specchio della porta. Nella parte centrale del primo tempo la partita risulta piuttosto soporifera all’Allianz Stadium. Al 34′ ammonizione per Bentancur per un duro fallo su Djuricic, quindi problemi anche per Dybala che prova a continuare ma poi si accascia a terra e Pirlo è costretto alla seconda sostituzione forzata, con Kulusevski che prende il posto dell’argentino al 41′. Quindi, brutto intervento di Obiang ai danni di Chiesa: la review al VAR impone l’espulsione per il centrocampista del Sassuolo, con la squadra di De Zerbi che resta in dieci uomini. Ultima chanche per Ramsey che si addormenta davanti a Consigli, scaricando poi su Kulusevski che manca il pallonetto vincente. La Juventus a inizio ripresa prova immediatamente ad alzare i ritmi per sfruttare la superiorità numerica e viene premiata al 6′, con Danilo che va a segno con una vera saetta dalla distanza che si infila all’angolino, imprendibile per Consigli. Al 12′ è il Sassuolo a colpire a sorpresa: Locatelli innesca Traoré che trova i tempi perfetti per il suggerimento a Defrel, che beffa Demiral e Bonucci siglando l’1-1. Al 29′ è clamorosa l’occasione fallita da Cristiano Ronaldo che spreca una geniale invenzione di Kulusevski, calciando addosso a Consigli tutto solo davanti al portiere avversario. La porta neroverde sembra stregata ma al 37′ della ripresa la Juventus trova la giocata che risolve la partita: gran pallone messo in mezzo dalla sinistra da Frabotta, si avventa Ramsey che devia con perfetta scelta di tempo la palla alle spalle di Consigli. Il Sassuolo non si arrende e impegna Szczesny con il 2002 Oddei, ma al 92′ a mettere il sigillo alla partita è Cristiano Ronaldo, che innescato da Danilo non lascia scampo a Consigli, mettendo a segno la sua rete numero 15 in questo campionato.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Andrea Pirlo soddisfatto di una Juventus chiamata a vincere pochi giorni dopo l’impresa di San Siro: “Era importante vincere, era importante dare continuità altrimenti non serviva niente la vittoria di San Siro. Siamo costretti ad avanzare il baricentro, l’importante era vincere con carattere per portare a casa i tre punti. Dybala ha preso un trauma contusivo sul collaterale, valuteremo nei prossimi giorni. McKennie aveva avuto già un problemino ieri, sul colpo di tacco ha risentito un po’. Queste sono le partite belle da giocare, sale anche la concentrazione e i punti diventano importanti. Abbiamo tanti campioni per queste grandi sfide e dopo la Coppa Italia prepareremo la sfida con l’Inter. Siamo la Juventus ed abbiamo la pressione di vincere tutte le partite. La classifica non deve importarci in questo momento, dobbiamo concentrarci su noi stessi ed affrontarli come finali. La squadra è cresciuta soprattutto nell’autostima e negli automatismi, abbiamo avuto anche dei recuperi importanti sul piano fisico. Il secondo tempo con il Torino ci ha dato grande forza“. Roberto De Zerbi non può accontentarsi della buona prestazione del Sassuolo: “A un certo punto volevo vincere la partita, vedevo che c’erano i presupposti e dovevamo essere più cattivi. Poi loro ti possono punire da un momento all’altro. Questo campionato è equilibrato, puoi perdere contro la prima o contro l’ultima. Chi mi convince di più è il Milan, ma la Juve mi piace, ha fatto 3-4 partite di grande calcio e non era facile con un nuovo allenatore e senza preparazione. Se dovessimo centrare a fine stagione un grande obiettivo come l’Europa, accetterei di restare in panchina anche aprendo un nuovo ciclo: sarebbe comprensibile che dopo un grande traguardo qui, alcuni giocatori volessero provare nuove sfide“.