VIDEO JUVENTUS-ZENIT (4-2): LA SINTESI
All’Allianz Stadium la Juventus supera lo Zenit per 4 a 2. Nel primo tempo sembrano essere i padroni di casa allenati da mister Allegri a prendere lentamente in mano il controllo delle operazioni rendendosi pericolosi verso l’8′ quando lo spunto di Dybala dalla sinistra viene intercettato dalla retroguardia avversaria e Bernardeschi non ne approfitta sulla ribattuta da distanza ravvicinata. Gli ospiti guidati dal tecnico Semak soffrono rischiando grosso sul palo centrato da Dybala con un gran destro dal limite dell’area al 9′ e l’argentino riesce a mettere a segno la rete del vantaggio all’11’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
I minuti scorrono sul cronometro ed i bianconeri insistono sfiorando l’eventuale raddoppio intorno al 18′ quando Morata spara alto di pochissimo sopra la traversa su suggerimento del solito Dybala. I russi tentanto di approfittare degli spazi a disposizione ed al 26′ trovano inaspettatamente il pareggio tramite l’autogol siglata da Bonucci, sfortunato nel deviare la sfera di testa alle spalle di Szczesny sul cross dalla sinistra di Karavaev. Nel finale del primo tempo i piemontesi si disperano quando l’arbitro non convalida la rete siglata da Morata al 37′ a causa della posizione di fuorigioco ravvisata proprio nei confronti della punta spagnola. Al 41′ McKennie non batte poi l’estremo difensore Kritsyuk, attento fra i pali nel respingerne un insidioso colpo di testa.
LA RIPRESA
Nella ripresa Dybala manca la doppietta calciando fuori al 49′ ma Chiesa si guadagna un calcio di rigore al 55′ per fallo di Claudinho. Dal dischetto Dybala spara di nuovo largo ma l’arbitro fa ripetere e trova così il raddoppio al 58′. Nell’ultima parte dell’incontro c’è spazio per il poker di Morata, su passaggio di Dybala, all’82’ ed è inutile il gol di Azmoun, aiutato da Dzyuba, sul fronte opposto nel recupero al 90’+2′. I tre punti conquistati all’interno delle mura amiche in questo quarto turno della competizione europea permettono alla Juventus di salire a quota 12 nella classifica del girone H così da qualificarsi agli ottavi di finale della Champions League mentre lo Zenit non si muove, rimanendo fermo con i suoi 3 punti.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come la Juventus abbia ampiamente meritato di ottenere questa vittoria a cominciare per esempio dal possesso palla finale favorevole con il 56%, dato questo supportato pure da un maggior numero di passaggi completati, ovvero 543 su 595 contro 364 su 429. I bianconeri hanno saputo distinguersi particolarmente in fase offensiva dove spicca il 24 a 1 nelle conclusioni totali, delle quali 11 a 4 quelle indirizzate nello specchio della porta, senza nemmeno dimenticare il 132 ad 80 negli attacchi, dei quali 67 a 43 in quelli pericolosi.
Infine, sotto l’aspetto disciplinare, la Juventus è stata la squadra più scorretta della serata a causa del 12 a 7 nel computo dei falli e l’arbitro spagnolo A. Hernandez ha estratto il cartellino giallo per tre volte ammonendo rispettivamente Locatelli e Kulusevski da un lato, Lovren dall’altro.
IL TABELLINO
Juventus-Zenit 4 a 2 (p.t. 1-1)
Reti: 11′, 58′ RIG. Dybala(J); 26′ AUTO Bonucci(J); 74′ Chiesa(J); 82′ Morata(J); 90’+2′ Azmoun(Z).
Assist: 26′ Karavaev(Z); 73′ Bernardeschi(J); 74′ Bernardeschi(J); 82′ Dybala(J); 90’+2′ Dzyuba(Z).
JUVENTUS (4-4-2) – Szczesny; Danilo, Bonucci(85′ Rugani), De Ligt, Alex Sandro; F. Chiesa, McKennie, Locatelli(80′ Arthur), Bernardeschi(80′ Rabiot); Morata, Dybala(85′ Kulusevski). Allenatore: Massimiliano Allegri.
ZENIT (4-4-2) – Kritsyuk; V. Karavaev(58′ Malcom), Chistyakov, Lovren, Rakitskiy(74′ Dzyuba); Sutormin, W. Barrios, Wendel(88′ Kuznetsov), A. Mostovoy(58′ Krugovoy); Azmoun, Claudinho(74′ Erokhin). Allenatore: Sergey Semak.
Arbitro: A. Hernandez (Spagna).
Ammoniti: 54′ Lovren(Z); 68′ Locatelli(J); 89′ Kulusevski(J).