VIDEO GOL E HIGHLIGHTS DI LAZIO JUVENTUS: COLPO DI SARRI!
La Lazio si prende un altro big match battendo la Juventus e andando in fuga al secondo posto. Al 5′ bordata dalla distanza di Luis Alberto, potente ma che Szczesny neutralizza con sicurezza. Al 7′ primo affondo della Juventus, Bremer in profondità per Rabiot che crossa per la testa di Vlahovic, pallone fuori bersaglio. I ritmi sono altissimi: Milinkovic penetra in area ma viene chiuso al momento del tiro, al 29′ grande chance per la Lazio con Felipe Anderson che serve Immobile, gran botta al volo da posizione defilata sulla destra ma la risposta di Szczesny è super. Al 32′ su punizione Luis Alberto chiama lo schema con Immobile ma la botta da fuori del capitano laziale finisce abbondantemente a lato.
Quindi botta e risposta: al 38′ Alex Sandro va a vuoto e Milinkovic-Savic da due passi porta in vantaggio la Lazio. Gol convalidato anche se il brasiliano protestava per una spinta che non è emersa però dal replay. Al 43′ però è già pareggio Juve: su cross da calcio d’angolo imperioso stacco di testa di Bremer e miracolo di Provedel, che si oppone al primo tap-in di Rabiot ma non può nulla sul secondo. Ammonito Alex Sandro per aver fermato una ripartenza di Cataldi, quindi Locatelli per un pestone a Milinkovic, rischia grosso il centrocampista bianconero per un intervento che poteva costare anche il rosso.
La Juventus prova a partire ad alti ritmi nella ripresa, al 5′ c’è però un’ammonizione anche per Cuadrado per un duro intervento su Zaccagni. E proprio Zaccagni all’8′ riporta in vantaggio la Lazio: Felipe Anderson affonda e mette nel mezzo con Luis Alberto che con uno splendido colpo di tacco manda al tiro Zaccagni che piazza sul secondo palo il gol del 2-1. Zaccagni troverebbe subito dopo anche il tris su assist di Milinkovic-Savic ma da posizione di fuorigioco, rete subito annullata. Chance juventina al 17′ con Vlahovic che stacca di testa su cross di Alex Sandro col pallone che si alza di poco sopra la traversa, quindi tripla sostituzione bianconera con Paredes, Chiesa e Milik e che prendono il posto di Locatelli, Kostic e Vlahovic. Cambia anche la Lazio con Pedro che rileva Immobile. Al 23′ Cuadrado, già ammonito, rischia grosso stendendo Milinkovic appena fuori il vertice sinistro dell’area juventina. Luis Alberto non trova l’incrocio sulla conseguente punizione, quindi Sarri sostituisce Cataldi con Vecino. Nella Juventus fuori Cuadrado e dentro Danilo. La Juventus si spinge in avanti a caccia del pari e ha un’ottima chance al 39′, grande discesa di Chiesa sulla sinistra e girata di Fagioli in area che si perde di poco alta. Colpo Champions per la Lazio sempre più seconda, la Juventus deve digerire il ko.
VIDEO GOL E HIGHLIGHTS DI LAZIO JUVENTUS: LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Maurizio Sarri
logicamente si gode una Lazio capace di spadroneggiare nei big match: “Questo risultato è il frutto del lavoro di tutto il gruppo. La squadra dà la sensazione di essere cresciuta sotto tanti aspetti, anche caratteriale. Era una partita difficile contro un avversario forte. Abbiamo dominato per settantacinque minuti, è una vittoria meritata. Non sarà facile rimanere in alto perché ci sono tanti punti in palio con vari scontri diretti. Dobbiamo continuare così per dimostrare che siamo cresciuti sotto tanti punti di vista. Dopo partite come oggi in cui si spendono tante energie mentali è necessario staccare per un paio di giorni per recuperare”.
Marco Landucci, che ha sostituito Max Allegri in panchina, analizza il ko della Juventus: “Il fallo di Milinkovic-Savic sul gol? Quelli della Lazio dicono che non sia fallo e noi sì. Decide l’arbitro, noi ci rimettiamo alle sue decisioni. Non facciamo polemica su queste cose e andiamo avanti. Abbiamo fatto un primo tempo al di sotto delle nostre possibilità, nella ripresa il pareggio sarebbe stato anche giusto. Peccato perché abbiamo fatto bene, ci è mancato solo il gol anche se non è poco. Chiesa è entrato benissimo, tutti siamo andati meglio nel secondo tempo e abbiamo avuto tante occasioni per pareggiare. Vlahovic lo abbiamo aiutato poco nel primo tempo, anche se mi sono arrabbiato per aver perso tanti contrasti. Se ho sentito Allegri? Sì abbiamo commentato la partita, era della mia stessa opinione“.
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