Il Parma già retrocesso mette alle corde una Lazio che la spunta all’ultimo assalto e permette a Inzaghi, anche se la Champions è lontana, di festeggiare la quinta qualificazione consecutiva in Europa sotto la sua gestione. Il Parma parte a viso aperto cercando la profondità, non si chiudono un paio di combinazioni interessanti tra Busi e Pellè, quindi la difesa della Lazio chiude su Brunetta che era stato innescato da Kurtic. Prima conclusione biancazzurra al 9′ con Luis Alberto che cerca la conclusione a giro mancando di poco il bersaglio. Viene ammonito Brunetta per aver commesso fallo nel tentativo di anticipare la presa di Strakosha, mentre al 32′ la migliore occasione ce l’ha Luis Alberto, pescato in area con un cioccolatino di Immobile e con la gran girata che viene respinta dalla traversa a Sepe battuto. Nella ripresa dopo 3′ subito chance per Muriqi che trova però Sepe a chiudergli lo specchio, quindi al 4′ un contatto tra Gagliolo e Lazzari viene punito col rigore ma il VAR evidenzia come il contatto sia fuori area. Dunque punizione e ammonizione per il difensore gialloblu, mentre il Parma al 7′ si lancia in avanti con Hernani che calcia alto. Al 10′ grande occasione per il Parma con un destro di Brunetta che si stampa sul palo a Strakosha battuto, quindi il portiere laziale è bravo a chiudere su Gagliolo. Al 28′ ancora cambi con Cornelius che prende il posto di Pellè nel Parma e Akpa Akpro che rileva Parolo nella Lazio. Pericoloso ancora Brunetta con una conclusione da fuori respinta da Strakosha, quindi al 31′ anche Sohm spara alto dalla distanza. Finale col botto: il Parma colpisce un altro clamoroso palo con Hernani, pallone deviato da Strakosha con un grande intervento, quindi all’ultimo assalto la Lazio trova il gol vittoria grazie a Immobile, che risolve un batti e ribatti piazzando di potenza il pallone alle spalle di Sepe: è l’1-0 finale, il gol numero 150 di Immobile con la maglia biancazzurra e per la Lazio la dodicesima vittoria consecutiva tra le mura amiche.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Simone Inzaghi si prende il buono che la vittoria della Lazio all’ultimo secondo porta per la sua squadra: “Sapevamo che sarebbe stata dura. Il Parma è venuto a fare la partita che doveva fare ed è una buonissima squadra. Nel primo tempo non siamo riusciti a sbloccarla, poi nel secondo tempo abbiamo rischiato qualcosina su qualche ripartenza, ma la vittoria penso sia meritata. Sono contento, non è facile essere chiamati in causa dopo tanto tempo che non si gioca, ho avuto le risposte che cercavo. Stamattina avevo avvisato la squadra che sarebbe stata difficile al di là del Parma che arrivava già retrocesso. Siamo a due giorni e mezzo da una partita per noi importantissima che vogliamo affrontare nel migliore dei modi, rientreranno gli squalificati e ci sono buone sensazioni“. Deluso Roberto D’Aversa che aveva visto il suo Parma ormai fare risultato all’Olimpico: “La sconfitta di stasera è l’emblema di quello che è successo da quando sono tornato. Purtroppo abbiamo perso una partita su un’azione in cui ci sono stati 4-5 rimpalli sfavorevoli. Molte volte potevamo portare a casa un risultato positivo, invece ci troviamo ancora una volta a recriminare. Non è questione di fortuna o sfortuna, ci abbiamo messo anche del nostro. Una base per ripartire c’è ed è importante. Avere dei giovani però può portare a commettere errori di inesperienza. La caratteristica delle mie squadre in questi anni era resistere e rendere dura la vita agli avversari, come stasera. Sono state poche le partite in cui gli avversari sono stati superiori sotto il punto di vista della prestazione. Per me il Parma è un club prestigioso, porta un certo numero di tifosi in tutte le categorie. Alla fine dell’anno faremo le valutazioni con la società, non è un problema di categoria“.