Il Napoli è corsaro a Lecce e nella quarta giornata della Serie A 2019/2020 coglie la sua prima vittoria in trasferta infliggendo un severo 1-4 a salentini, bravi a rimanere in partita solo nella prima mezz’ora prima di crollare sotto i colpi di Insigne, Llorente (doppietta per lui) e di Fabian Ruiz: di Mancosu la rete che aveva illuso i giallorossi nella ripresa di poter rientrare in gioco prima che il secondo gol della punta spagnola facesse calare il sipario. E guardando alle statistiche elaborate a fine gara si nota come i ragazzi di Ancelotti abbiano vinto in scioltezza, nonostante l’undici di Liverani non abbia mai davvero sfigurato: a livello di possesso palla non c’è stata partita (68% degli azzurri contro il 32% dei rivali), mentre i tiri totali del Napoli sono stati 12 contro gli 8 del Lecce. Se nei calci d’angolo conquistati c’è quasi una sostanziale parità (4 a 6), è nelle parate che si vede come il numero uno di casa, Gabriel, sia stato più sollecitato del collega Ospina (6 interventi a 2). Infine, dando un’occhiata al numero dei passaggi completati (393 a 182 per gli azzurri: oltre il doppio) e al numero delle azioni d’attacco imbastite si vede come il match sulla lunga distanza abbia avuto poca storia, con i salentini protagonisti di 63 attacchi, di cui 36 pericolosi, contro i 140 (anche se solo 52 realmente pericolosi) da parte della formazione allenata da Ancelotti.
LE DICHIARAZIONI
Al termine del match che il Napoli ha vinto sbancando a Lecce lo stadio “Via del Mare” sono ovviamente diversi gli umori dei tecnici delle due squadre in sala stampa. Sul versante giallorosso, il mister Fabio Liverani ha recriminato un po’ per il penalty che si è visto fischiare contro nel primo tempo pur riconoscendo che i campani sono un team costruito per vincere lo scudetto: “Le batoste lasciano il tempo che trovano: 1-0 o 1-4 non cambia molto per me anche se la squadra ha fatto bene per 20 minuti, poi abbiamo preso gol per un doppio rimpallo e sbagliato troppe ripartenze” ha ammesso l’allenatore dei salentini, consapevole che è sfruttando questi errori che i partenopei hanno vinto. “Il rigore ripetuto? Ineccepibile ma ora mi auguro che li facciano ripetere anche su altri campi visto che oggi sono stati così precisi… Comunque ci sono diverse cose che miglioreremo facendo esperienza e crescendo: non eravamo fenomeni dopo Torino e non siano diventati scarsi oggi” ha chiosato Liverani, ricordando come sia importante saper palleggiare in certi momenti e accelerare in altri. Il suo collega Carlo Ancelotti invece ha messo in rilievo nelle interviste la sempre maggiore fiducia che mostra il suo gruppo: “In questo modo sono sempre tutti motivati ed è venuta fuori una bella partita: noi abbiamo adottato un modulo offensivo con i due terzini molto, poi nella ripresa abbiano tenuto dietro Malcuit” ha spiegato l’allenatore del Napoli. “Comunque oggi abbiamo fatto qualche errore di troppo, non è stata una partita perfetta ma l’abbiamo controllata bene anche perché dal punto di vista fisico siamo al top” ha concluso Ancelotti, concedendosi anche una battuta sui singolo, ovvero Elmas che ha esordito da titolare e Milik utilizzato da seconda punta.