Ora per giorni partirà la nuova polemica “Lorenzo aiuta Marquez” (tra l’altro questa volta sono anche veri compagni di squadra in Honda): certo che è difficile non rimanere basiti dopo aver visto quanto combinato da Jorge Lorenzo nelle prime curve del Gp di Catalunya dove in pratica è riuscito a stendere in un colpo solo Rossi, Vinales e Dovizioso, tutti gli avversari principali per il Mondiale di MogoGp di Marc Marquez. Un autentico disastro specie perché erano tutti in lizza per lottare verso la vittoria finale dopo un’ottima partenza: curva verso destra, il maiorchino entra forse troppo in ritardo nella staccata e mentre piega verso sinistra cade trascinando con sé in una baraonda pazzesca Valentino, Dovi e Vinales, impotenti davanti all’assurdità dell’incidente, tanto banale quanto letale in ottica gara e ovviamente Mondiale.
DISASTRO LORENZO: “BOWLING” STENDE TUTTI GLI AVVERSARI DI MARQUEZ
Dovizioso per il secondo anno consecutivo segna uno Zero in Catalunya. L’anno scorso cadde alla T5 al 9° giro mentre era dietro Lorenzo e Marquez; per Valentino ancora peggio, Rossi infatti non mette a segno punti in tre gare consecutive per la prima volta dal 2011, quando cadde in Giappone, Phillip Island, e Valencia. Per Lorenzo, l’errore pesa anche per la sua di stagione visto che finora non era riuscito a rimanere in testa durante le gare per più di 3 giri in totale (era settimo in Francia, migliore posizione). Con una sola caduta, roboante, l’ex Ducati ha steso in un colpo solo 16 titoli mondiali mandando di fatto il compagno Marquez in una cavalcata solitaria che potrebbe pesare eccome nell’ottica classifica Mondiale MotoGp. Al box Ducati non l’hanno presa benissimo: Tardozzi attacca «Le immagini parlano da sole, non c’è altro da dire. Purtroppo da un pilota così esperto non ci si aspettano certe cose». Una mossa da bowling, non volontaria sia chiaro, ma che mette una seria ipoteca sul motomondiale..
#CatalanGP
EU TORCENDO PARA JORGE LORENZO E ME FAZ ISSO!! pic.twitter.com/mKDax3DAOQ— Carlos Didi (@carlosfiscal248) June 16, 2019