Si comincia con un primo tentativo di Ibrahimovic, chiuso da Djimsiti. L’Atalanta prova a farsi vedere sull’asse Ilicic-Zapata, si prosegue sostanzialmente sul filo dell’equilibrio fino al 14′, quando un’insidiosa conclusione di Hateboer viene deviata in calcio d’angolo da Kessié. Al 18′ è Ilicic a scaricare una gran conclusione che fa la barba al palo, l’Atalanta prende progressivamente il sopravvento e al 26′ trova il vantaggio: Gosens scambia corto con Ilicic e crossa in area dove Romero elude la marcatura di Kalulu e schiaccia di testa, battendo Donnarumma. Al 42′ però arriva un lampo di Ibrahimovic che elude la guardia di Toloi e arriva alla deviazione di ginocchio mancando di poco il bersaglio. Il Milan inizia il secondo tempo con Brahim Diaz in campo al posto di Meité. L’Atalanta però inizia la ripresa con lo stesso piglio deciso del primo tempo e al 6′ può usufruire di un calcio di rigore, per una gomitata in area di Kessié, ammonito nell’occasione, su Ilicic. Lo stesso sloveno si incarica della battuta, Donnarumma intuisce ma il pallone passa sotto il corpo del portiere milanista e l’Atalanta raddoppia. Al 10′ problemi per Kalulu, che ha provato a stringere i denti dopo un duro scontro con Hateboer ma alla fine è stato costretto a uscire in barella, sostituito da Musacchio, al suo esordio stagionale. Ma è sempre l’Atalanta a dominare: al 29′ palo di Zapata con un colpo di testa, ma al 32′ il colombiano firma comunque il tris, servito sulla sinistra da Romero e bravo a infilare con freddezza Donnarumma. Finisce 0-3, l’Atalanta si candida sempre con maggiore forza per un posto in Champions, il Milan resta primo in classifica ed è campione d’inverno, ma la battuta d’arresto è stata pesante.
MILAN ATALANTA, LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Stefano Pioli invita il Milan a continuare a credere in sé stesso: “Credo che sia l’unica squadra che non siamo riusciti a battere. L’Atalanta ha meritato la vittoria. Noi eravamo partiti molto bene, dispiace per come abbiamo preso il primo gol. Il secondo gol poi ha chiuso la gara. Dovevamo fare qualcosa in più, ma non ci siamo riusciti. I meriti dell’Atalanta sono evidenti, ma noi possiamo giocare meglio. Dal punto di vista tecnico potevamo giocare meglio. In alcune situazioni bastava un po’ più di precisione, devi sempre fare le scelte giuste. Sul gol si poteva fare meglio, si poteva intercettare il cross prima. Sono stati più bravi di noi, ma siamo forti comunque. Mi spiace per il secondo gol, la partita si poteva tenere viva fino alla fine. Sappiamo che il campionato è molto competitivo. Sono sconfitte che ci possono stare, i valori delle prime sette sono vicini. L’Atalanta ha vinto più seconde palle, più duelli. Le sconfitte sono da analizzare per migliorare, ma pensiamo alla prossima partita come abbiamo sempre fatto. Non credo ci sia un mio intervento, la squadra sa il percorso che sta facendo. Sappiamo le nostre qualità, sappiamo anche che il livello deve salire: le squadre che competeranno con noi sono squadre forti. Siamo consapevoli dei nostri pregi e dei nostri difetti, dobbiamo migliorarli“. Gian Piero Gasperini esalta la prestazione della sua Atalanta: “Abbiamo giocato una partita di spessore ed è andata anche oltre le nostre aspettative. Ci sono state polemiche per questi due pareggi, abbiamo perso dei punti in modo colpevole con Genoa e Udinese, detto questo abbiamo fatto 36 punti nel girone d’andata tanto per rinfrescare un po’ la memoria. Dobbiamo pensare a consolidare la classifica e restare nel gruppo delle grandi squadre. Sono partite fondamentali contro Roma, Napoli, Lazio e cosi via. Non so dove possiamo arrivare, abbiamo una prima parte più difficile nel calendario. Per il momento e per il valore dell’avversario credo che quella di stasera sia stata la migliore Atalanta della stagione”.