L’Inter si è potuta godere il primato in classifica solamente per un paio d’ore, il Milan non perdona contro il Genoa e ritrova dopo due pareggi la vittoria che gli consente di tornare in vetta, scavalcando i cugini nerazzurri che affronteranno tra pochi giorni nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Davanti agli oltre 70 mila del Meazza i rossoneri vanno subito a segno con Leao che ritrova il gol dopo quasi due mesi di digiuno, il portoghese intercetta la parabola disegnata da Kalulu sul secondo palo e deposita il pallone in rete alle spalle di Sirigu. Gli uomini di Blessin provano a reagire con Galdames che a pochi istanti dalla pausa sciupa una grande occasione per pareggiare i conti, in precedenza Saelemaekers non era riuscito a sfruttare la verticalizzazione di Kessié per il raddoppio che avrebbe definitivamente spianato la strada alla formazione allenata da Pioli. Serata no per Giroud che nella ripresa sbaglia a porta vuota, l’esperto centravanti francese lascia il posto a Rebic che ridà slancio alla manovra dei suoi. Non è un caso che ci sia il suo zampino sul punto esclamativo di Messias (anch’egli entrato in corso d’opera) che a una manciata di minuti dal novantesimo mette al sicuro i tre punti. Nel recupero Maignan – bravissimo a evitare l’autogol di Gabbia – fa buona guardia sul colpo di testa di Hernani. Finisce 2 a 0, sarà una Pasqua decisamente allegra per i milanisti, da primi della classe come non capitava dal 2011. All’epoca il Diavolo si fregiò del titolo di campione d’Italia, vediamo se la storia si ripeterà, come si augurano di cuore tutti i casciavit. Per quanto riguarda i grifoni, solamente un ulteriore passo falso di Cagliari e Venezia li autorizzerebbe a sperare ancora nella salvezza. Blessin avrà anche sistemato la fase difensiva ma con lui è arrivato un solo successo, quello di misura contro il Torino. E nell’era dei tre punti i pareggi non bastano, se poi cominciano ad arrivare anche le sconfitte… CLICCA QUI PER IL VIDEO DI MILAN GENOA 2-0



VIDEO MILAN GENOA 2-0, LE DICHIARAZIONI

Non tutte le squadre possono vantare un jolly come Junior Messias che non scende spesso in campo ma quando lo fa trova sempre il modo di fare la differenza: “Sicuramente quello di oggi è uno dei gol più importanti che abbia mai segnato in carriera, sapevamo che non sarebbe stata una partita facile ma siamo stati bravi a prenderci questi tre punti che ci tengono in piena corsa per lo scudetto. Non so nemmeno quale sia il risultato dell’Inter, ci concentriamo su noi stessi, pensiamo a lavorare durante la settimana e a stare sempre sul pezzo. Io mi sento tranquillo e con la coscienza a posto, quando lavori bene e ti comporti da professionista vieni sempre premiato”. Come al solito Stefano Pioli non va mai sopra le righe: “Sapevo del risultato dell’Inter, ovviamente non l’ho detto ai ragazzi per non distrarli e lasciarli in pace prima del calcio d’inizio. Il nostro compito è quello di vincerle tutte da qui alla fine del campionato. Stasera siamo scesi in campo con il giusto approccio e abbiamo corso pochissimi rischi, meritando ampiamente i tre punti. La squadra lavora tantissimo dall’inizio della stagione, soprattutto in fase di non possesso, in questo forse siamo i migliori. Un anno fa non sapevamo nemmeno se saremmo arrivati tra le prime quattro, oggi l’asticella si trova decisamente più in alto ma la pressione e le aspettative non ci spaventano, anzi, ci caricano ancora di più”.



VIDEO MILAN GENOA 2-0, IL TABELLINO

MILAN-GENOA 2-0 (1-0)

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Gabbia (74’ Krunic), Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer (86’ Brahim Diaz); Saelemaekers (63’ Messias), Kessié, Leao (86’ Ballo-Touré); Giroud (62’ Rebic). All. Stefano Pioli.

GENOA (4-3-1-2): Sirigu; Hefti, Ostigard, Bani (90’+1’ Hernani), Vasquez; Frendrup (72’ Yeboah), Badelj, Galdames; Amiri (72’ Gudmundsson); Ekuban (55’ Melegoni), Piccoli (55’ Destro). All. Alexander Blessin.

ARBITRO: Daniele Chiffi (Sez. di Padova).

AMMONITI: 80’ Yeboah (G), 85’ Tonali (M), 90’+4’ Gudmundsson (G).



RECUPERO: 3’ pt, 4’ st.

MARCATORI: 11’ Leao (M), 87’ Messias (M).