Splendida gara a San Siro, il Milan la vince battendo 3-2 una Lazio generosa ma arruffona in difesa. I rossoneri passano al 10′: calcio d’angolo battuto da Calhanoglu, Marusic si perde completamente Rebic che stacca comodamente di testa e realizza il vantaggio rossonero, ma la dormita collettiva della difesa laziale è decisamente da censurare nell’occasione. Al quarto d’ora è già raddoppio Milan, con un intervento in scivolata di Patric su Rebic sanzionato con il calcio di rigore. Hakan Calhanoglu è implacabile dal dischetto, la Lazio è sulle gambe ma prova a riorganizzarsi. Suona la riscossa Correa, che scappa via costringendo Donnarumma alla deviazione in angolo. Sul conseguente corner, proprio l’argentino prende un pestone da Kalulu: Di Bello al VAR concede il calcio di rigore. Donnarumma è super sulla trasformazione di Immobile, ma irrompe Luis Alberto che di testa, con perfetta scelta di tempo, insacca. Al 31′ proprio Correa deve alzare bandiera bianca e viene sostituito da Muriqi. Due cartellini gialli tra il 40′ e il 41′, sanzionato prima Escalante per aver fermato una ripartenza di Theo Hernandez, quindi giallo per Krunic per un fallo commesso proprio su Escalante. La Lazio inizia il secondo tempo con Cataldi in campo al posto di Escalante e al 14′ trova il pareggio con una splendida azione corale. Delizioso tocco di prima intenzione di Milinkovic-Savic che pesca Immobile in area, il centravanti laziale resiste a Kalulu e infila Donnarumma in diagonale, riportando la Lazio in parità. Finale concitato, al 42′ grande percussione di Theo Hernandez che serve Rebic, con Reina che para praticamente un rigore in movimento. Sugli sviluppi dell’azione, Rebic si ritrova a tu per tu col portiere avversario da posizione defilata sulla sinistra, trovando però solo il fondo. Ma al 92′ il Milan passa segnando ancora su calcio d’angolo. Svetta Theo Hernandez, che realizza il gol che beffa la Lazio e permette ai rossoneri di chiudere in testa alla classifica il 2020.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Stefano Pioli sottolinea la qualità del gruppo-Milan: “Il club mi ha messo a disposizione una squadra forte, il gruppo ha voglia di migliorare e vogliamo continuare. Nonostante avessi fuori giocatori forti, ho altri giocatori importanti. Poi i momenti capitano e sono questi i momenti che ci stanno facendo crescere molto. Dopo il 2-0 siamo andati in difficoltà per colpa mia, ho abbassato troppo Saelemaekers, abbiamo perso certezze ma abbiamo avuto tante occasioni per vincere contro una squadra forte. Il voto al 2020 è altissimo, a tutto l’ambiente Milan. Volevamo vincere il girone d’Europa League, essere protagonisti in campionato. Non portiamo a casa niente se non consapevolezza, di come stare insieme, di sentirsi appartenenti a un club prestigioso che ci fa stare bene. Il nostro percorso è appena agli inizi, un anno è poco per puntare a certi obiettivi ma ci sono le fondamenta per farcela“. Simone Inzaghi sottolinea l’impegno della sua Lazio: “Mi fa arrabbiare il risultato, è bugiardo per quanto visto in campo e siamo dispiaciuti. Siamo venuti qui con problemi di uomini e formazione, ma abbiamo tenuto bene il campo. Purtroppo il calcio è questo, ci servirà da lezione. Abbiamo avuto il predominio qui a San Siro, deve essere da stimolo per i miei ragazzi, ma dispiace perché il risultato non rispecchia i valori in campo. Abbiamo avuto tanto situazioni, dopo il 2-2 avevamo la partita in mano. Sapevamo di giocare contro una squadra che non perde da tantissimo tempo, ma purtroppo abbiamo perso e siamo qui a recriminare. I ragazzi devono prendere tanto da questa partita, ma non il risultato. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Sul primo gol c’era la marcatura su Rebic ed è saltato solo, dovevamo far meglio, sull’ultimo gol invece, abbiamo lasciato quei due metri che son stati fatali. Servirà da lezione anche se i ragazzi non avrebbero meritato questo risultato. Bisogna fare più attenzione, dobbiamo lavorare meglio di squadra.”