Il Napoli piazza il colpo Champions a San Siro contro un Milan che rischia di dire definitivamente addio alle ambizioni Scudetto. Le due squadre partono al piccolo trotto, senza creare inizialmente grossi pericoli. I primi a cercare la via della rete sono i rossoneri con Calhanoglu che scambia bene con Theo Hernandez, col turco che sbaglia di poco la mira del suo destro a giro. Risponde il Napoli al 16′ con Zielinski, stop e tiro del polacco che non crea troppi problemi a Donnarumma. Il Milan prova a fare la partita ma si affida troppo ai lanci lunghi, con la retroguardia del Napoli che gestisce agevolmente la situazione. Al 25′ il primo ammonito della partita è Maksimovic, sanzionato per un fallo su Tonali. Al 29′ grande chance per il Napoli pescato in area da Insigne, ma da ottima posizione il polacco calcia di poco a lato. Il Milan prova a scuotersi al 33′ con una conclusione di Leao che chiama Ospina all’intervento in due tempi. Il Napoli lavora in maniera un po’ lenta il pallone e il Milan prova ad approfittarne nelle ripartenze, ma senza trovare combinazioni utili per mettere in crisi la difesa partenopea. Al 43′ bello scambio in velocità tra Insigne e Mertens, è il belga ad andare al tiro dal limite dell’area ma il pallone non inquadra lo specchio della porta. Nessun cambio nell’intervallo, il Milan prova ad alzare il baricentro ma viene subito punito. Al 4′ si porta infatti in vantaggio il Napoli grazie a una grande giocata di Politano, che piazza il pallone sul secondo palo in diagonale raccogliendo un perfetto invito di Zielinski. Tocco di fino e Napoli che inizia ad aumentare i giri, rendendosi pericoloso coi suoi affondi: al 13′ ottima giocata di Fabian Ruiz che chiama Donnarumma a un non facile intervento. Al 20′ ottima chance per Leao che da buona posizione colpisce però senza troppa forza, mancando l’opportunità. Finale col giallo a San Siro: il Milan proteso in avanti al 38′ va vicino al gol con Theo Hernandez, ma al 43′ check in corso tra l’arbitro Pasqua (protagonista peraltro di uno scivolone in campo che gli causa anche qualche acciacco fisico) e il VAR Mazzoleni per un tocco in area di Bakayoko su Theo Hernandez. Il tocco viene evidenziato dalle immagini effettivamente, ma il direttore di gara non lo ritiene passibile di un penalty. Finale infuocato con Rebic che viene espulso per qualche parola di troppo detta a Pasqua.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Resta in silenzio stampa il Napoli, nonostante una vittoria che rimette pienamente in corsa la squadra allenata da Gennaro Gattuso nella corsa al terzo posto. Amareggiato invece Stefano Pioli che vede ora l’Inter capolista sempre più lontana dal suo Milan: “Abbiamo perso un’occasione, poteva essere una settimana eccezionale dopo Verona e Manchester. Stasera non ci siamo ripetuti, abbiamo fatto una buona gara ma non è sufficiente per battere un avversario forte. Ci guardiamo sia dietro che davanti, ora l’Inter ha preso molto slancio perché ne ha vinte tante ed è andata fortissimo dopo l’eliminazione dall’Europa. Le partite da giocare sono tante, pensiamo a mettere in campo prestazioni migliori e a fare più punti possibile. La squadra oggi era competitiva, non abbiamo sofferto la mancanza di titolari. E’ stato un primo tempo complicato, ma non abbiamo concesso tanto. Non è stata una gran partita a livello tecnico, troppi passaggi sbagliati anche senza pressione avversaria. Il gol preso nel momento in cui stavamo facendo meglio di loro… Si può sbagliare a metà campo, ma bisogna essere veloci a riprendere le posizioni giuste. Il rigore? C’era un po’ di più rispetto a che non c’era, l’ho rivisto. Un risultato positivo ci avrebbe aiutato molto perché è stata una settimana dispendiosa. Prestazione comunque sufficiente. L’Europa League è molto più faticosa della Champions da questo punto di vista perché si torna il venerdì notte. E’ chiaro che pesa. Lungi da me averlo come alibi, l’Europa la vogliamo noi. Conta il carattere, anche per l’energia.”.