Nel video di Milan Udinese 3-2 analizziamo la splendida partita che i rossoneri portano a casa per la 20^ giornata di Serie A, avvicinando la zona europea. Per Stefano Pioli secondo successo consecutivo, e tremenda beffa per i friulani che dopo 6 minuti si sono portati in vantaggio con Jens Stryger Larsen, a sfruttare un brutto errore di Gigio Donnarumma che vivrà poi un pomeriggio da grande protagonista. Senza Calhanoglu, Pioli punta sul 4-4-2 affiancando Rafael Leao a Ibrahimovic; nel primo tempo però i rossoneri non riescono a concretizzare le palle gol arrivate – non troppe – e sono giustamente in svantaggio. L’Udinese dal canto suo sembra confermare il suo buon momento di forma con una prestazione attenta e di sostanza, i mugugni a San Siro cominciano a farsi sentire ma nel secondo tempo cambia tutto, e inizia un’altra partita che viene risolta anche in virtù delle mosse dell’allenatore rossonero, spesso messo in discussione ma stavolta determinante insieme a Donnarumma che, come anticipato, risulta decisivo con almeno quattro parate straordinarie all’inizio del secondo tempo.
VIDEO MILAN UDINESE: IL SECONDO TEMPO
Prima, nel video di Milan Udinese, era salito in cattedra Ante Rebic: il croato, utilizzato pochissimo in stagione e in discussione per la seconda parte della stagione, entra al posto di Bonaventura con i rossoneri che si sistemano con il 4-3-3. L’ex Eintracht pareggia i conti, poi il Milan addirittura ribalta la partita con il missile di Théo Hernandez, che segna la quinta rete del suo straordinario campionato. A quel punto la squadra di casa può respirare, ma ecco che arriva Kevin Lasagna: sempre protagonista a San Siro, l’attaccante dell’Udinese pareggia i conti a cinque minuti dal 90’ premiando l’atteggiamento coraggioso di Luca Gotti, che nel finale potrebbe approfittare della confusione rossonera ma all’inizio del recupero si copre inserendo il quinto difensore. Mossa fatale, anche se certo non in maniera diretta: fatto sta che all’ultimo assalto, e su un pallone che sembrava perso, Rebic si inventa un sinistro da favola che trafigge Musso e porta il Milan in paradiso a 28 punti in classifica, sancendone se non altro il tentativo di rinascita. L’Udinese perde oltre i propri demeriti, confermandosi squadra solida anche se con sbandate non indifferenti.