Il video di Milan Udinese è un film al cardiopalma, che si conclude solo dopo un maxi recupero. Assenze e stanchezza giocano un brutto scherzo al Milan, che frena in casa pareggiando 1-1 contro l’Udinese ed evitando il ko solo all’ultimo secondo del recupero. Parte la sfida a San Siro e subito brutto colpo al ginocchio per Kjaer, che ha bisogno del ghiaccio ma riesce a ripartire. Anche Rodrigo De Paul lamenta qualche dolore ma riesce comunque a proseguire, con Gotti che osserva la situazione dalla panchina. L’Udinese non lascia spazi al Milan e al 18′ c’è il silent check del VAR che conferma la decisione dell’arbitro di sorvolare su un intervento di Arslan su Kessié in area. Al 19′ primo vero lampo offensivo del Milan con Brahim Diaz che cerca la conclusione angolata, Musso è reattivo nel distendersi e neutralizzare. Al 32′ Theo Hernandez va per le spicce per fermare Molina e viene ammonito, poi al 36′ si affaccia in avanti l’Udinese proprio con Molina che crossa bene per Pereyra, la girata del Tucu trova però il compagno di squadra Zeegelaar sulla sua traiettoria. Al 40′ Castillejo prova a fare tutto da solo, passa tra Nuyintck e Bonifazi e mette a dura prova Musso, che riesce però a respingere coi piedi con grande reattività. Il Milan inizia la ripresa con Meité al posto di Tonali, al 3′ però Romagnoli deve salvare la porta del Milan con un salvataggio sulla linea su colpo di testa di Pereyra, su azione innescata da un retropassaggio sbagliato di Theo Hernandez. Al 7′ grande doppio intervento di Musso su Meité e Kessié, poi al 9′ Zeegelaar si fa ammonire per un fallo proprio su Meité. Al 23′ passano in vantaggio i friulani con Becao: sugli sviluppi di un corner colpo di testa tutt’altro che irresistibile del brasiliano, ma Donnarumma si fa beffare dal movimento di Nestorovski e lascia passare il pallone dello 0-1. Al 32′ finisce di poco fuori un tentativo di Leao, al 44′ doppia conclusione in area di Calabria murata dai difensori friulani. Vengono ammoniti Romagnoli e Kessié e al 95′ viene fischiato un penalty al Milan, per un fallo di mano senza apparente motivo di Stryger-Larsen. Dal dischetto Kessié si conferma specialista e permette ai rossoneri di raccogliere almeno un punto.
VIDEO, MILAN UDINESE LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Stefano Pioli non può essere soddisfatto del pareggio del Milan: “E’ normale aspettarsi di più, sapevamo la difficoltà della gara, completamente diversa da domenica. Gli spazi erano ridotti, serviva più ritmo e qualità nei duelli, cosa che non siamo riusciti a fare. Non avevamo caratteristiche particolarmente a questo tipo di gara, senza Ibra, Mandzukic e Calhanoglu per penetrare. Gli attaccanti che avevano oggi sono più bravi nello sfruttare gli spazi. I dubbi non ci sono, l’identità è bella chiara, poi le partite vanno sviluppate a seconda di cosa fanno gli avversari. Oggi siamo stati meno veloci, con poche iniziative personali. Siamo riusciti poche volte a superare l’avversario. I dubbi non devono arrivare perché nelle ultime gare l’Udinese ha perso una sola volta. Il rammarico è aver preso gol, in queste gare bisogna evitare di subirne. Usciamo delusi da questa prestazione perché siamo ambiziosi. L’entusiasmo tornerà da domani. Domenica sembravamo i migliori al mondo, stasera non siamo così brutti“. Luca Gotti è furioso per l’episodio che è costato la vittoria all’Udinese: “Qualsiasi parola non cambia le cose. L’anno scorso abbiamo perso all’ultimo minuto di recupero, oggi siamo riusciti a prendere gol dopo la fine dell’ultimo punto di recupero. Il percorso è virtuoso solo in relazione ai punti. Stanno arrivando con maggiore continuità, sono fiero che veniamo a San Siro non in gita ma con la ferma volontà di prendere punti. Ci prendiamo un pari che è importante, ma con la consapevolezza che avremmo potuto prenderne tre pesantissimi. Ci sono momenti e momenti, la fase difensiva è stata ottima ma eravamo imprecisi nel consolidare il possesso. C’era possibilità di fare più male, anche se sappiamo come imposta le partite il Milan. Stava andando tutto secondo i piani, le cose si sono complicate perché Pereyra non riusciva a restare più in campo, poi Samir è entrato ed uscito subito. Sono amareggiato per il finale ma dopo una notte insonne mi passerà“.