E’ un Napoli che fa paura quello che schianta un Genoa che ha vissuto una vigilia difficile, per la positività al coronavirus di Perin e Schone, ma che dopo la bella vittoria contro il Crotone non si sarebbe aspettato di vivere un pomeriggio così. Al 10′ arriva il vantaggio degli azzurri, ancora Dries Mertens protagonista con un gran pallone scodellato in area, Lozano scatta sul filo del fuorigioco e si allunga, Marchetti cerca di opporsi d’istinto ma il pallone finisce in rete. C’è anche una tegola per Gattuso con l’ennesimo infortunio muscolare per Lorenzo Insigne, il Genoa dalla sua riesce comunque a reagire e il primo tempo si chiude coi partenopei avanti solo di misura. Nella ripresa però è pioggia di gol: ci vogliono solo 27 secondi al Napoli per trovare il raddoppio , azione tutta di prima dei partenopei, dopo un rapido scambio in verticale Osimhen libera di tacco Zielinski che dopo una finta deposita alle spalle di Marchetti. Al 12′ erroraccio di Lerager in uscita, nel approfitta Zielinski che serve Mertens, grande potenza e precisione per il belga e per Marchetti non c’è di nuovo scampo, 3-0 per il Napoli prima del quarto d’ora della ripresa. Ma non è finita qui: al 20′, bruttissimo errore di Pandev che manda praticamente in porta Mertens, tocco del belga per Lozano che sigla la doppietta personale. Quindi al 24′ arriva la quinta rete dei partenopei. Su un lungo lancio di Koulibaly, Hysaj innesca Elmas, che salta Goldaniga e piazza il 5-0 sul secondo palo. La sesta rete arriva al 27′ con una conclusione a giro di Politano, che chiude una goleada davvero impressionante.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Nonostante la super prestazione Gattuso invita il Napoli a tenere i piedi per terra: “E’ un risultato bugiardo perché se Zielinski non fa gol a inizio secondo tempo onestamente avrei messo un altro centrocampista e sarei passato al 4-3-3. Abbiamo sofferto, il risultato è un po’ bugiardo. Abbiamo rischiato tanto. Se dopo 7-8 minuti di secondo tempo fossimo stati ancora 1-0 avrei cambiato perché c’era poco equilibrio. Noi dobbiamo pensare a migliorare, a far giocare i calciatori più forti e chi sta meglio. Bisogna lavorare in settimana e trovare equilibrio. Per giocare un certo tipo di calcio ci vuole equilibrio. La squadra è in crescita. A Lozano non sto regalando nulla, è un giocatore diverso. Ha forza nelle gambe, ora quando calcia non cade a terra come i ragazzini.” Amaro Maran, per il Genoa anche il problema coronavirus da gestire: “Sicuramente è stata una viglia strana, eravamo più impegnati a capire come organizzare questa trasferta, all’una di notte eravamo ancora in ballo con il discorso tamponi, quindi è normale che certe cose possano influire negativamente. Dispiace perché nel primo tempo avevamo fatto una buona gara, avevamo concesso poco. Poi il secondo gol ha fatto sì che ci spegnessimo. La vigilia non deve essere un alibi, noi sicuramente abbiamo avuto la colpa di esserci spenti, non si possono subire 4-5 gol in quel modo. Dobbiamo cercare di avvicinarci alla faccia del primo tempo e non a quella del secondo. Il secondo gol purtroppo ha complicato ulteriormente le cose e questa due giorni difficile é diventata insormontabile”.