L’Inter vince al San Paolo dopo oltre 22 anni di attesa, il Napoli invece in casa non sa più imporsi e Gattuso subisce la seconda sconfitta in 3 match da quando è diventato allenatore dei partenopei. Il successo però regala soprattutto ai nerazzurri l’aggancio alla Juventus in prima posizione: ci sono buone chance che il titolo d’inverno debba essere condiviso, in caso di vittoria di entrambe le formazioni all’ultima giornata. Ma contro il Napoli sono stati i regali degli azzurri a spianare la strada agli uomini di Conte. Come si vede nel video di Napoli Inter, padroni di casa subito pericolosi prima con Milik e poi con Insigne, ma uno scivolone di Di Lorenzo fa ripartire in maniera letale Lukaku, che si avvale anche di una marcatura poco ortodossa di Hysaj e scarica di potenza alle spalle di Meret al 14′. Al 33′ ecco il raddoppio, il belga calcia di nuovo con grande forza ma Meret si ritrova il pallone tra le mani: la presa non è salda e il pallone schizza in rete tra le gambe del numero uno azzurro. Classica papera, ma il Napoli ha la forza di reagire e accorcia le distanze al 39′. Va a segno Milik, classica azione con apertura di Zielinski e taglio caratteristico di Callejon, che serve al polacco il più comodo degli assist. Nella ripresa il Napoli è gagliardo ma l’Inter è ben chiusa in difesa: a regalare il tris ai nerazzurri stavolta è Manolas, che si pianta su un cross di Vecino mettendo il pallone nella completa disponibilità di Lautaro Martinez. La squadra di Gattuso non si arrende neanche sull’1-3 e Insigne colpisce l’incrocio dei pali su calcio di punizione, ma alla fine il Napoli si arrende e l’Inter fa festa, spezzando un tabù San Paolo che durava dal 1997, ultima vittoria con gol di Fabio Galante e autogol di Turrini.
LE DICHIARAZIONI
Nel dopogara ai microfoni di Sky Sport Antonio Conte è desideroso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Non penso che l’Inter si sia abbassata a difendere e ripartire. Siamo andati a prendere altissimi il Napoli e abbiamo provato a farlo per tutta la partita. Sento parlare sempre di contropiede e contropiede… Stiamo parlando di una squadra che sa sempre cosa fare in fase di possesso. Meno male che gli avversari ci temono di più rispetto a chi parla. Lukaku? E’ una… pippa. Ne ho sentite dire di tutti i colori su Lukaku… Dicevano che fosse una pippa, speriamo continuino a dirlo. Oggi è facile parlare di Lukaku, ma se andiamo a ritroso… Lui può migliorare, così come può farlo Lautaro. Romelu era un diamante grezzo da lavorare, lo stesso Lautaro sta lavorando su tantissime cose con noi. Romelu l’ho sempre inseguito, anche quando ero al Chelsea.” Sempre a Sky Sport, comprensibilmente più amaro il commento di Rino Gattuso, col Napoli che perde ancora al San Paolo nonostante una prestazione generosa: “I dati parlano di una squadra che ha fatto bene, la prestazione non è da buttare via. Ci siamo fatti tre gol da soli. Non dobbiamo pensare al San Paolo, dobbiamo pensare al fatto che qui non vinciamo dal 19 ottobre e quindi la squadra non ci può applaudire. Prendetemi per scemo, ma io ho visto una buona prestazione. Abbiamo preso tre gol scivolando, domani controllerò anche i tacchetti che utilizzeranno. Se continuiamo a giocare così, migliorando la condizione sul piano fisico penso che questa squadra possa fare cose importante.”