Il big match del San Paolo si chiude con il trionfo del Milan, che cala il tris sul Napoli trascinato da un Ibrahimovic in stato di grazia. Prima conclusione di Rebic pericolosa al 9′ su assist di Ibrahimovic. Al 14′ Kessié apre per Saelemaekers che però non riesce ad inquadrare la porta con una conclusione a girare. Al 20′ i rossoneri trovano il vantaggio: ed è un capolavoro di Ibrahimovic che si avventa su un cross di Theo Hernandez appena dentro l’area di rigore, fulmina la marcatura di Koulibaly e piazza il pallone all’angolino dove Meret non può arrivare. Al 27′ sfiora il gol il Napoli: conclusione tentata da Bakayoko e respinta da Donnarumma, si avventa sulla sfera Di Lorenzo che coglie la traversa dal limite dell’area piccola, calciando praticamente a colpo sicuro. Si va al riposo col Milan in vantaggio di misura, e in apertura di ripresa arriva il raddoppio. Bella verticalizzazione al 9′ di Calhanoglu per Rebic che piazza il pallone all’altezza del secondo palo, dove implacabile interviene Ibrahimovic che devia con la coscia e realizza la doppietta personale. Al 18′ il Napoli trova il guizzo che riapre la partita: segna Dries Mertens, che aggancia il pallone servito da Mario Rui a centro area, si gira e piazza il pallone alle spalle di Donnarumma per il gol dell’1-2. Subito dopo il gol di Mertens, doccia fredda per il Napoli che resta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Bakayoko, seconda ammonizione per il centrocampista a causa di un fallo su Theo Hernandez. Al 34′ un problema muscolare costringe alla sostituzione Ibrahimovic, ma il Milan in contropiede e con l’uomo in più è sempre pericoloso e chiude il match al 95′: Bennacer innesca Hauge che entra in area e da posizione defilata sulla sinistra infila Meret, chiudendo il match sull’1-3.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI DI NAPOLI MILAN
Gennaro Gattuso fa autocritica dopo il ko interno del suo Napoli: “A me della prestazione dei singoli giocatori non interessa, non mi sofferma sull’errore personale. Abbiamo fatto tutto noi. Ci siamo fatti male da soli, abbiamo creato. Io devo pensare al mio orticello. Quando arriva la partita importante succede sempre un qualcosa, noi dobbiamo alzare l’asticella anche in questo. E’ un problema mio, sono io che non riesco a far interpretare le partite in un certo modo. Ognuno di noi, io per prima, deve prendersi le sue responsabilità. Bisogna stare sul pezzo, non stare a giudicare. Il primo responsabile sono io. Bisogna starci con la testa, ci manca un qualcosa, quella cosa di arrivare alle partite con l’occhio diverso. Pensiamo che solo con la tecnica, il giocare bene possiamo vincere. E’ da tempo che succede. Questa squadra la guido io, le scelte le faccio io. Ci sono cose che non mi piacciono, su cui batto da mesi. Vedo atteggiamenti che non mi piacciono e mi rimangono dentro, mi fanno stare male. Bisogna aggiustare quest’aspetto il più presto possibile“. Daniele Bonera, in sostituzione di Stefano Pioli, parla dell’importanza del risultato ottenuto dal Milan: “Non abbiamo grosse indicazioni sull’infortunio di Ibrahimovic. Aveva il ghiaccio sulla gamba, sembra un problema muscolare ma non conosciamo l’entità, vediamo gli esami. Risolvibile in poco? E’ difficile, Ibra non è solito uscire dal campo. Vedremo. E’ evidente che è una vittoria importante, che rafforza la convinzione che stiamo andando nella direzione giusta. Per lo scudetto però si vedrà a maggio. Ho sentito Pioli, ha fatto i complimenti a tutti. Noi non siamo stati costruiti per vincere subito, ma il nostro percorso ci permette di crescere partita dopo partita. Siamo migliorati molto anche nella preparazione delle partite, durante la settimana l’attenzione dei giocatori è sempre alta. Questi miglioramenti ci fanno guardare al futuro con grande ambizione. Abbiamo l’obbligo di migliorarci, non quello di vincere“.