L’Olimpia Milano vince una partita molto sofferta contro i russi dello Zenit San Pietroburgo, restando agganciata al treno delle prime otto classificate dell’Eurolega, che porta alla seconda fase. Russi ancora ultimi in classifica ma molto combattivi in casa dell’Armani. Micov, Gudaitis e Tarczewski trascinano Milano nei momenti più difficili, Scola brilla sotto canestro tra i milanesi, mentre i russi sprecano le giocate di Albicy, Hollins e di Ayon che sembravano poter regalare una vittoria sfumata inesorabilmente negli ultimi secondi del match. L’Olimpia ha chiuso avanti 19-17 il primo quarto con Hollins che ne ha messi a segno 8 di fila permettendo allo Zenit di restare agganciato agli avversari. Così è stato anche nel secondo quarto, con le due squadre che sono arrivate all’intervallo in parità sul 41-41, con Micov che ha consentito all’Olimpia di evitare di andare a metà gara in svantaggio, seppur di misura. Sicuramente contro i russi fanalino di coda dell’Eurolega ci si poteva attendere vita più facile con l’Armani che per la prima metà di gara non è riuscita a trovare le giuste contromisure in difesa.
EUROLEGA: VIDEO OLIMPIA MILANO-ZENIT, GLI HIGHLIGHTS
Ci si attenderebbe una svolta nel terzo quarto e l’Olimpia prova a centrare il break decisivo con Rodriguez e Scola che dominano in attacco e portano il parziale sul 51-44, con il +7 che sembra il preludio per la fuga decisiva. E’ solo un’illusione con lo Zenit che riesce di nuovo a rispondere colpo su colpo, stavolta grazie ad Ayon e Khvostov. Milano sbanda e Tarczewski permette ai padroni di casa di chiudere il terzo parziale in svantaggio solamente di un punto, sul 55-56. Si comprende comunque che l’ultimo quarto sarà una roulette russa, ma è in questo frangente che il maggior sangue freddo dell’Armani esce alla distanza. Si va avanti punto a punto fino al 65-65. poi l’Olimpia passa a +4 sul 69-65 e mantiene le distanze grazie a Gudaitis e Tarczewski, che segna di fatto il canestro della sicurezza, quello che mantiene a +4 l’Olimpia praticamente a fil di sirena. Trushkin centra l’ultima tripla per lo Zenit, ma è troppo tardi e Milano può tirare un bel sospiro di sollievo, ricandidandosi per un posto tra le prime otto dell’Eurolega.